Uno Iannarilli nel motore elettorale di Cianfrocca

Antonello Iannarilli scende dall'Aventino. E torna ad occuparsi della campagna elettorale di Alatri. Nominato responsabile della lista FdI nella campagna di Maurizio Cianfrocca. Il ruolo decisivo di Ruspandini. E di Antoniozzi

Tre frasi appena. Per stabilire una rivoluzione. E per costruire una tregua. Antonello Iannarilli scende dall’Aventino sul quale era salito oltre un mese fa: sarà lui a coordinare la campagna elettorale di Fratelli d’Italia per il candidato sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca.

Tre frasi per la pace

Antonello Iannarilli

Le tre frasi portano la firma di Massimo Ruspandini, presidente provinciale di Fratelli d’Italia. Le ha inviate ad Antonello Iannarilli: ex deputato, ex assessore e consigliere regionale, ultimo presidente della Provincia di Frosinone ad essere eletto direttamente dai cittadini, l’unico a strappare l’ente al centrosinistra.

Caro Antonello, la fase politica che stiamo vivendo ad Alatri è nevralgica per la città, per i cittadini e per il Partito. La tua esperienza e il tuo carisma sono e saranno determinanti.

Per questo ti chiedo di gestire insieme al coordinatore comunale e i dirigente locali questa difficile fase affiancandoli come responsabile della campagna elettorale.

Ti nomino quindi responsabile della campagna elettorale per sovraintendere a tutto ciò che riguarda la formazione della lista e per tutto il necessario che serve a rendere il Partito all’altezza delle aspettative del nostro presidente. Massino Ruspandini

È il segnale che Iannarilli attendeva per scendere dall’Aventino. Ci si era arrampicato quando aveva capito che in questa campagna elettorale alle Comunali di Alatri, la sua città, era destinato a recitare il ruolo di comparsa. Poco dignitoso per uno con il suo passato. Un trappolone politico, per uno con il suo fiuto.

Perché significava isolarlo, sminuirlo, depotenziarlo in vista delle prossime elezioni Regionali. Una possibilità che Iannarilli ha fiutato. (Leggi qui Lo Iannarilli tradotto: “Faciate n’ po’ come vi pare”).

E per questo aveva fatto sapere che avrebbe tolto il disturbo. Salvo poi pensare anche ad una sua candidatura. (Leggi qui Iannarilli shock: “E se mi candido io a sindaco?”).

Ambasciatori pesanti

Massimo Ruspandini (FdI)

L’avvio della campagna elettorale ha detto che il candidato unutario del centrodestra Maurizio Cianfrocca è competitivo. Anche grazia alla divisione maturata nel centrodestra. Con molta probabilità sarà necessario un turno di ballottaggio per determinare il vincitore.

Nelle file di Fratelli d’Italia c’è qualcuno che viene dagli anni Settanta. Ed ha ricordato la storica pubblicità dei carburanti Esso: “Metti un tigre nel motore”. Serviva un valore aggiunto capace di aumentare la potenza. Per dare a Maurizio Cianfrocca quella spinta necessaria per essere un po’ più competitivo. “Ma noi abbiamo iannarilli e non lo coinvolgiamo?”.

È partita allora l’opera di mediazione. Che ha visto impegnati il senatore Massimo Ruspandini ed il senatore Alfredo Antoniozzi (che con Iannarilli ha condiviso l’esperienza in Parlamento ed in Regione Lazio ai tempi di Forza Italia).

Hanno fatto metabolizzare a Iannarilli l’esclusione dalle decisioni che contano. E poi lo hanno coinvolto in quelle future: affidandogli il coordinamento della campagna elettorale per FdI. Ma soprattutto l’organizzazione delle liste. È quello che voleva: non un pennacchio ma un elemetto ed una trincea in prima linea.

Se il motore elettorale di Maurizio Cianfrocca ora ruggirà di più lo diranno le prossime settimane. Un dato politico è certo: sul suo risultato influirà il peso di iannarilli. Averlo o non averlo nel motore fa la differenza.