Uomini porci e maiali meglio degli uomini

Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Lo dice la scienza: ci sono uomini che si comportano da porci. E maiali che sono meglio degli umani

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Gli studi parlano chiaro. Li hanno fatti osservando per anni, annotando i comportamenti, comparando le diverse situazioni. Ben 104 soggetti sotto osservazione con i loro comportamenti.

Il risultato. È una parola poco usata: triadici. Comportamenti a due nei quali interviene un terzo. Esempio pratico studiato dai professori del dipartimento Scienze della Vita dell’università di Torino, che si occupano del comportamento post-conflittuale.

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Se due litigano, interviene quasi sempre un terzo ad alleggerire il conflitto: abbassando lo stress dell’aggredito e calmando l’aggressività di chi ha attaccato.

Per usare le parole dei professori: l’intervento di un terzo individuo, anche se non sollecitato, contribuisce a mantenere l’omeostasi nel gruppo perché subentra il fenomeno consolatorio. 

Altra scoperta. Incide anche la parentela: c’è una maggiore necessità di rappacificazione tra individui che non condividono relazioni strette e stabili. In pratica: i parenti si mettono in mezzo per eliminare i conflitti con gli estranei.

Cosa c’è di strano e perché vale la pena di dedicargli due minuti di riflessione. Perché quella ricerca non ha riguardato gli uomini ma i maiali: allevati allo stato semi-brado in un habitat di prato-bosco naturale, quindi un allevamento estensivo di 13 ettari recintati.

Si comportano come noi, nei conflitti. Anzi: meglio di noi. Intervengono per riportare la pace: non fanno i selfie, non si mettono ad istigare, non spingono a picchiare più forte.

Molte volte noi siamo peggio degli animali.

Senza Ricevuta di Ritorno.