Uomo tinto vs Uomo Sale&Pepe: insomma, tintura si o no?

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Palma Lavecchia di PALMA LAVECCHIA

scrittrice e blogger su ‘Ho partorito due canaglie

 

Ci sono misteri che da tempi remoti tolgono il sonno a scienziati, teologi, gente comune: partendo da Stonehenge o il mostro di Loch Ness, passando per l’esistenza di entità aliene e approdando alle apparizioni mariane, solo per citarne alcuni. Poi, ce n’è uno che non dà pace a me: il perché certi uomini scelgano di tingersi i capelli.

Insomma, noi donne attendiamo con pazienza per decenni che i maschietti assumano quantomeno una parvenza esteriore di maturità …e quelli, quando finalmente spunta, che fanno? Se la cancellano. Manifestando apertamente l’indole da eterni Peter Pan; oppure di aspiranti sosia di Berlusconi, che è pur sempre una scelta di tutto rispetto (scherzo.. è ovvio).

Di uomini affascinanti è pieno il mondo, ma se pensassimo a qualcuno più maturo, chi ci verrebbe in mente? Un George Clooney, un Richard Gere.. per rimanere sul classico (poi, è ovvio, ognuna ha i suoi miti e io propenderei per un Vincent Cassel o un Jean Reno, ma la sostanza non cambia). E pensate che conserverebbero lo stesso fascino se si tingessero i capelli?

Chiaramente, se la tinta è ben fatta, con una resa piuttosto naturale, tanto da risultare gradevole.. per carità, nulla quaestio. Ma quando, invece, la capigliatura assume quella classica gradazione “testa di moro”, tanto da insinuare addirittura il sospetto che prima di uscire di casa si passino tra i capelli la spazzola da scarpe con sopra due noccioline di cromatina, è chiaro che non c’è salvezza.

Io credo che a noi donne, tendenzialmente, piaccia l’uomo naturale e un pochino spettinato: perché ci restituisce quel fascino di chi ha esperienza e spalle forti, di chi non si preoccupa di nulla, a partire dal tempo che passa e che per lui diventa un valore aggiunto piuttosto che qualcosa di cui vergognarsi.

L’uomo tinto, invece, dà da subito la sensazione di voler nascondere un’evidenza che, se può essere tenuta a bada sulla faccia, attraverso un’attenta rasatura e la puntuale mano di vernice al sopracciglio, presto o tardi si paleserà sul petto o …in altri luoghi; insomma, avete capito, no?

E, personalmente, odio talmente tanto quell’effetto posticcio, che alla tintura quasi quasi preferisco il toupet. E sì, perché per portare il parrucchino occorre non poco coraggio: il rischio che una raffica di vento lo estirpi, trasportandoselo chissà dove, oppure che si impigli ad un chiodo, è concreto e attuale.

No, su, dai.. non prendetemi troppo sul serio: se il tinto va tosato, l’imparruccato va sottoposto con urgenza a un esorcismo! Ecco, tosato: la tosatura sarebbe l’antidoto giusto. La cosiddetta “pelata” che rende (quasi) chiunque più sexy, più affascinante: si pensi a Montalbano, a Crozza o a Vin Diesel. Una semplice passata di rasoio e le donne vi guarderanno sotto una luce nuova: sì, tutta quella che rifletterà copiosa sulla vostra bella testa tirata a lucido.
Provate! E poi fateci sapere 😉

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