Venti di guerra tra Pigliacelli e Ottaviani

Non gli è piaciuta. Per niente. La battuta fatta il 4 novembre dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani (leggi qui) ha urtato non poco la sensibilità del presidente della Camera di Commercio Marcello Pigliacelli.

Il sindaco aveva fulminato il presidente con la frase «Saluto il nuovo presidente di Acea». Chiaro il riferimento all’iniziativa che Marcello Pigliacelli aveva lanciato nei giorni precedenti: un tavolo inter istituzionale nel quale affrontare la questione della risoluzione contrattuale con il gestore idrico della provincia di Frosinone. (leggi qui) Per più di un sindaco si è trattato di un’invasione di campo. La competenza a decidere i rapporti con Acea è la loro. E la maggioranza, al momento, è orientata per l’interruzione dei rapporti.

Pigliacelli l’ha presa male. La sera del 4 novembre se n’è lamentato con il ministro delle Finanze del Comune di Frosinone Riccardo Mastrangeli, nel corso di una tumultuosa telefonata. L’indomani ne ha parlato di persona con il presidente della commissione Riforme della Regione Lazio, Mario Abbruzzese. E con molti altri nei giorni successivi. A qualcuno ha pure detto: «Se Nicola non mi telefona i rapporti sono finiti, anzi per me è già un ex sindaco. Ce la vedremo alle prossime comunali».

Il telefono è rimasto muto.

Così, lo scontro è diventato frontale.

«Gli è rimasta sullo stomaco la mia iniziativa? Gli consiglio passeggiate all’aria aperta (vedasi zona Casaleno o Fiume Cosa località Lo Schioppo), bere acqua di territorio Filette o Fiuggi, famosi prodotti locali agricoli molto buoni dei nostri produttori, in ultimo un sorso di sambuca o amaro locale. Come diceva Lopez: una telefonata allunga la vita».

Ottaviani avrà problemi di linea. Sicuramente non gli è finito il credito.

Il presidente allora ha preso carta e penna e dichiarato: «Smentisco le interpretazioni del sindaco Ottaviani secondo le quali sarei il presidente di Acea. Si commentano da sole. L’obiettivo della riunione del 17 novembre é confrontarsi con consiglieri comunali e associazioni per analizzare gli scenari in caso di risoluzione. Con l’obiettivo di evitare stangate ulteriori ai cittadini. Ma e’ chiaro che se Acea non dovesse rispettare gli impegni, sarei io il “capopopolo” della protesta contro il gestore».

Ottaviani ha di fronte una serie di strade. Sollevare il telefono. Sdrammatizzare con un’altra delle sue battute. Non mandare i sindaci del centrodestra a quella riunione, delegittimandola.

La prossima puntata, statene certi, sarà a breve.

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