E’ Venturi l’arma segreta di Cristofari

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Si sono ritrovati nel voto alla mozione di Andrea Orlando. Norberto Venturi, segretario del circolo cittadino del Pd, in maniera diretta. Si è impegnato in prima persona, non risparmiandosi e nel capoluogo ha ottenuto un risultato importante, arrivando incollato alla mozione di Matteo Renzi, spinta da Francesco Scalia, Francesco De Angelis e Simone Costanzo.

Norberto Venturi ha voluto far capire che il Partito Democratico non potrà prescindere da lui nel capoluogo. Con lui ci sono anche il presidente del circolo cittadino Francesco Brighindi, il pasdaran dell’ortodossia comunista-marxista-leninista Ermisio Mazzocchi, Alessandra Maggiani.

Ma per la mozione di Orlando hanno votato esponenti del gruppo dell’ex sindaco Michele Marini.

Se Fabrizio Cristofari arriverà al ballottaggio lo dovrà alla strategia di Norberto Venturi, che in questo modo ha obbligato l’intero Partito Democratico frusinate ad impegnarsi al massimo.

Infatti pare che la lista del Pd sarà molto forte, da tremila voti in su. L’obiettivo è arrivare al ballottaggio e questo significa impedire a Nicola Ottaviani di sfondare quota 14.000 voti. Dal canto suo il Pd, insieme al Psi e alle liste civiche di Cristofari (che saranno zeppe di medici) ha fissato a 10.000 i voti necessari per guadagnarsi il secondo turno. Considerando che Movimento Cinque Stelle (Christian Bellincampi), Frosinone in Comune (Stefano Pizzutelli) e Casapound (Fernando Incitti) la parte loro la faranno.

Nel comitato elettorale di De Matthaeis uno stretto collaboratore di Cristofari non fa che ripetere: “Portiamo Fabrizio al ballottaggio. Poi, anche se Ottaviani dovesse partire dal 46% e Cristofari dal 30%, Fabrizio lo asfalterà. Nell’uno contro uno non c’è partita”.

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