Venturi rompe il silenzio: “Ora il Pd ha bisogno di tutti”

Il consigliere comunale di Frosinone: “L’elezione di Pietro Bartolo testimonia che il nostro popolo condivide valori che vanno oltre i confini del partito. E il voto sul territorio ha dimostrato i leader locali sono importanti in un contesto unitario. Sì alla moschea a Frosinone, basta con l’intolleranza”.

È rimasto in silenzio per mesi, ma non per disimpegno politico. Anzi, semmai ha accelerato sul fronte di incontri, convegni e manifestazioni. Norberto Venturi, consigliere comunale di Frosinone tra i più votati in ogni occasione, continua a ritenere che il Partito Democratico rappresenti l’unica alternativa ad una Destra ormai egemonizzata da Matteo Salvini. E il silenzio ha deciso di romperlo con Alessioporcu.it.

Analizzando il voto delle Europee, dove lui ha appoggiato Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, quello che soccorre i migranti e che è stato reso celebre dal documentario Fuocoammare. Bartolo è diventato europarlamentare sull’onda lunga di una… barca di voti, locuzione da usare senza alcuna ironia e con il massimo rispetto di quella che è la sua “missione”.

A Frosinone i voti per il medico dei migranti non sono mancati.

La candidatura e l’elezione di Pietro Bartolo sono la conferma di quello che il Pd dovrebbe essere. La sua designazione nasce da Demos ed  è stata proposta e percepita come partecipazione non soltanto della società civile ma di un mondo che incarna nel quotidiano valori come la concretezza, la solidarietà, la tolleranza, la capacità di salvare vite umane”.

Il Pd deve abbandonare il suo recente passato?

L’allargamento della prospettiva è l’unica ricetta che può far tornare l’intero centrosinistra competitivo, per affrontare quella che è la peggiore Destra di sempre”.

È sufficiente questo?

“Ci troviamo in una sorta di paradosso: il Partito Democratico è l’unica forza politica che rappresenta un’alternativa alla Lega. Ma da solo, il Pd, non può competere con la Lega. Ha bisogno di un centrosinistra ampio, inclusivo, civico”.

Però lei per primo non ha dato il buon esempio: alle scorse Regionali si è candidato fuori dal Pd, è stato divisivo

Al contrario. Quando diciassette mesi fa ho deciso di dare un mio contributo all’elezione di Nicola Zingaretti l’ho fatto in questa prospettiva, candidandomi con una lista civica proprio per allargare la base, coinvolgere forze e sensibilità che non erano e non sono omogenee al Pd. In questo modo abbiamo allargato la platea dei sostenitori del governatore uscente”.

Cosa dicono i risultati delle Europee di domenica?

Oggi il dato delle europee dice molte cose. Intanto che Pietro Bartolo è una figura capace di andare oltre il Pd, di rappresentare la società civile, di incarnare valori fondamentali nei quali il nostro popolo si riconosce. A conferma che in passato il Pd doveva essere meno timido nel rivendicare e portare avanti i temi dello ius soli, del soccorso ai migranti, del contrasto a politiche di intolleranza”.

In questa direzione, l’elezione di Zingaretti a Segretario del Pd ha portato qualche cambiamento?

La segreteria di Nicola Zingaretti ha dato una scossa e una forte inversione di tendenza, continuata poi nella formazione delle liste alle europee”.

Il dato elettorale di Frosinone come va letto?

In provincia di Frosinone le elezioni Europee hanno dimostrato che resta l’unità il valore aggiunto vero. Certo, sul piano delle percentuali si poteva e si doveva fare di più. Ma se guardiamo al numero dei voti assoluti, rispetto alle politiche del 2018, la crescita c’è stata“.

Nello stesso giorno delle Europee si è votato anche per le Comunali. E lì Francesco De Angelis ha detto no alla conta interna

Basta con la logica di ragionare secondo le correnti. Il voto dimostra l’importanza, il peso e la forza di esponenti storici di questo partito. Penso al leader di Pensare Democratico Francesco De Angelis, al presidente del consiglio regionale Mauro Buschini, al consigliere regionale Sara Battisti, al presidente della Provincia Antonio Pompeo. I voti ottenuti da Massimiliano Smeriglio e Simona Bonafé sono lì a dimostrare che il Partito c’è, che ha fatto la sua parte. Come sempre”.

Però nemmeno questa volta ci sono stati candidati locali

I candidati locali magari avrebbero spinto un po’ di più. Ma basta con polemiche e retroscenismi. Il Partito Democratico è uno e anche attrattivo, come dimostrano i voti a Pietro Bartolo. Certo, alle Europee un pizzico di delusione sulle percentuali più basse rispetto a quelle nazionali e regionali c’è stata. Alle comunali invece il Pd ha stravinto eleggendo 30 dei 39 sindaci. La forza sul territorio è indubbia“.

È nei territori la forza del Pd?

Il voto di domenica dimostra che l’alternativa alla Lega possiamo essere soltanto noi. Tutti insieme. Anche a Frosinone cominciamo a portare avanti “battaglie” capaci di mobilitare il nostro popolo. Penso alla realizzazione della moschea. Va fatta, è una questione di civiltà religiosa, politica e civica. Oltre che di rispetto nei confronti di un’intera comunità. Battiamoci per questo, contrastiamo l’intolleranza “pelosa” di una Destra capace soltanto di soffiare sul fuoco delle paure e delle insicurezze”.