La verifica di Fratelli d’Italia è affondata nel silenzio

Il sindaco leghista del capoluogo non ha preso sul serio l’iniziativa del partito di Giorgia Meloni. In realtà ha messo in conto da tempo la possibilità di un centrodestra spaccato al primo turno delle prossime comunali. Certo che tutto si deciderà al ballottaggio. Ma è sulle primarie che potrebbero esserci sorprese. Ecco perché.

All’inizio sono trascorsi giorni. Poi settimane, adesso siamo già nell’ordine di un mese. E della richiesta di verifica politica all’interno della maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani si sono perse le tracce.

Quella richiesta è stata presentata da Fratelli d’Italia, più volte rilanciata dal portavoce cittadino del partito, Domenico Fagiolo. Ma il sindaco leghista del capoluogo Nicola Ottaviani non l’ha neppure letta attentamente. Liquidandola con un laconico “allora facciamola in tutti i Comuni dove governiamo insieme”. (Leggi qui Il pesantissimo isolamento di Fratelli d’Italia).

Nicola Ottaviani (Foto: Stefano Strani)

Fratelli d’Italia ha anche provato a circoscrivere il punto, spiegando di non essere interessata al ruolo di vicesindaco. Non è cambiato nulla.

In quella richiesta vengono analizzati gli equilibri all’interno del centrodestra. In particolare i rapporti tra gruppi consiliari e assessori. Rapporti che però non interessano a Nicola Ottaviani, il quale ha composto una giunta che certamente non è più rappresentativa dei numeri che ci sono oggi in aula. Ma lo ha fatto per dimostrare che l’ancoraggio resta il risultato elettorale e politico del 2017.

Va anche aggiunto che all’inizio del braccio di ferro, Fratelli d’Italia ha perso un consigliere: Thaira Mangiapelo, schieratasi con il sindaco e proclamatasi indipendente.

La verifica del ballottaggio

Ma in realtà la strategia di Nicola Ottaviani è anche un’altra. In questi ultimi giorni le dimissioni di Nicola Zingaretti da Segretario nazionale del Pd lo hanno rafforzato nel convincimento che tra poco più di un anno alle comunali di Frosinone tutto si deciderà al ballottaggio. E che quindi il centrodestra può perfino permettersi il lusso di presentarsi spaccato al turno. Mettendo anche in conto di perdere dei “pezzi”. Perché è complicato davvero che il centrosinistra si presenti in modo unitario. Perfino il Pd.

Tagliaferri, Piacentini, Magliocchetti, Mastrangeli

La preoccupazione di Nicola Ottaviani è una sola: come organizzare le primarie. Sicuramente saranno di coalizione, ma bisogna decidere se mettere o no un tetto massimo alle partecipazioni  dei candidati. I “papabili” più accreditati sono Adriano Piacentini, Danilo Magliocchetti, Fabio Tagliaferri, Riccardo Mastrangeli e Massimiliano Tagliaferri.

Ottaviani però una domanda se la sta già ponendo: ma se stessero tutti dalla stessa parte, ci sarebbe davvero bisogno di primarie?