Verso lo scontro sui ‘non emendamenti’ al Bilancio

Tra ventiquattrore il Consiglio comunale sul Bilancio. Sarà scontro sui 5 emendamenti non ammessi. E su temi estranei ai conti. Ecco quali

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Mancano 24 ore al Consiglio comunale chiamato ad approvare il Bilancio 2021 e già si accendono le polemiche. Se per il Previsionale del 2020 la seduta è stata “liquidata” in poco meno di due ore senza fare le ore piccole, quest’anno si annunciano scintille.

Lo scontro sugli emendamenti

Renato De Sanctis

Partiamo dagli emendamenti: così come annunciato in anteprima da Alessioporcu.it nei giorni scorsi, di emendamenti al Bilancio ne sono stati presentati cinque, tutti da Renato De Sanctis. Nessuno dei cinque, però, sarà discusso nell’assise di martedì. Il motivo? Sono pervenuti tutti fuori tempo massimo. Ovvero dopo le ore 17 del 5 maggio. Perchè dovevano essere presentati entro le ore 17? Perchè la seduta di martedì è convocata per le 17. Il consigliere Renato De Sanctis ha protocollato i suoi cinque emendamenti al bilancio con 29 minuti di ritardo, rispetto all’orario che era stato comunicato dal presidente del Consiglio Barbara Di Rollo quando, nella seduta dello scorso 22 aprile, è stato consegnato il dischetto con il documento contabile. (Leggi qui Un bilancio, cinque emendamenti, zero validi)

De Sanctis, informato che i suoi emendamenti sono giunti fuori tempo massimo dall’assessore Emiliano Venturi – che è un esponente della giunta Salera ma anche capolista della “No Acea”, quindi nel caso di dimissioni del consigliere si troverebbe a dover entrare in assise – ha però evidenziato: “Non credo proprio che il Presidente del Consiglio abbia il potere di derogare la normativa statutaria e regolamentare dell’Ente, anche e perché tale potere non è sorretto da alcuna fonte normativa statale che ne potrebbe costituire il fondamento”.

A colpi di regolamento

Cosa significa? De Sanctis cita la norma in materia: prevede che “tali atti (la documentazione del Bilancio), dal giorno della della presentazione vengono depositati a disposizione dei consiglieri i quali possono presentare al presidente emendamenti entro il sesto giorno precedente quello dell’adunanza stabilita per l’esame dei bilanci“. Il ragionamento di De Sanctis è quindi il seguente: essendo il Consiglio fissato per il giorno 11 maggio, c’è tempo fino alle 23.59 del 5 maggio per presentare gli emendamenti. La Di Rollo può mica stravolgere il regolamento e decidere che l’orario limite è quello delle 17? Infatti mette in guardia, e avverte: “Vedremo come andrà a finire…”. 

Spetterà con molta probabilità al segretario comunale districarsi tra i meandri del regolamento e stabilire se gli emendamenti presentati sono validi, oppure se fa fede la data di convocazione del Consiglio, le 17, appunto, e quindi le correzioni al Previsionale da lui presentate non possono essere discusse.

E lo scontro sull’attualità

Ma questa è solo una delle battaglie che si combatteranno martedì in Consiglio. A sferrare gli altri colpi sarà l’opposizione civica e di centrodestra.

Giuseppe Golini Petrarcone

Così come l’anno scorso i consiglieri di Lega, Forza Italia  e delle civiche non hanno presentato alcun emendamento per il Bilancio di previsione, ma nel corso dell’assise chiederanno conto al sindaco degli argomenti di stretta attualità: in particolar modo della questione delle bambine tolte alla zia dagli assistenti sociali del Comune di Cassino. Nelle scorse ore, in attesa dell’udienza fissata per il 1 dicembre 2021, il Tribunale dei minorenni di Roma ha stabilito che le due minorenni tornino a casa dalla zia e ha di fatto sconfessato l’operato degli assistenti sociali del Comune

Non è dell’aspetto giudiziario che l’opposizione intende parlare. Ma di quello politico. I consiglieri Franco Evangelista, Giuseppe Golini Petrarcone, Salvatore Fontana e Massimiliano Mignanelli lo dicono a chiare lettere: “La verità dei fatti è che l’Assessorato della Coesione Sociale naviga a vista da molti mesi, a causa della frattura evidente dei rapporti fra il sindaco e l’assessore competente, e di cui fanno inevitabilmente le spese tutti coloro che, specialmente in questo particolare momento, avrebbero bisogno del sostegno delle istituzioni, in primis del Comune”.

L’opposizione prova quindi a soffiare sul fuoco che ancora cova sotto la cenere tra il sindaco Salera e l’assessore Luigi Maccaro che, sulla vicenda, tiene infatti un basso profilo mentre ad esporsi è il sindaco. Il capogruppo del Carroccio argomenta: “Noi non vogliamo spettacolarizzare e strumentalizzare nulla. Abbiamo presentato una interrogazione chiedendo solo una relazione scritta, senza neanche discuterne in Aula, ma neanche quella ci è stata fornita. Questo è per noi inaccettabile”.

Nessuna correzione, tutti contenti

Enzo Salera

Nonostante le scintille all’orizzonte, in maggioranza nessuno sembra preoccuparsi però più di tanto, anzi si registra un certo ottimismo in vista del Consiglio. Il motivo? Fonti vicine al sindaco Salera spiegano: “Anche quest’anno dal centrodestra e più in generale dall’opposizione non è arrivata nessuna correzione al Bilancio, e non è una cosa scontata: immaginiamo siano soddisfatti del lavoro svolto.

Parole che sembrano collimare con quelle del primo cittadino che durante l’approvazione del Bilancio del 2020 disse: “Ricordo che quando ero assessore al Bilancio dovevo prendere 15 fogli di appunti per replicare alle critiche dell’opposizione. Oggi nulla di tutto questo è avvenuto. Eppure non vengono i body guard se venite negli uffici – ironizzò nei confronti dell’opposizione – : potete chiedere tutta la documentazione che avete diritto a visionare. Ma anche oggi si è preferito parlare di altro e ho subito solo attacchi velenosi”. Parole che ricorda bene anche l’opposizione, ma che oggi rammenta: “Attacchi velenosi? Beh, a noi il primo cittadino ci ha definito feccia!”.

Patrick free

Nota di colore (ma non solo). Il Consiglio comunale si terrà come sempre in sala Restagno e non ancora in sala Di Biasio, per via delle normative anti-Covid. La sala di rappresentanza del Comune è più ampia e riesce a garantire il distanziamento. I consiglieri come sempre saranno seduti a scacchiera.

I posti da non occupare saranno ben visibili. Nelle scorse ore i “Giovani Democratici” di Cassino hanno infatti concluso la loro iniziativa per sostenere la battaglia a favore di Patrick Zaki posizionando, sulle poltrone da lasciare libere a motivo dell’obbligo di distanziamento sociale imposto dalla normativa contro la diffusione del virus Covid-19, dei fogli gialli contenenti la richiesta di liberazione di Patrick Zaki.