Vertice a tre: verso il patto Pd – Lega e non solo in Provincia

Vertice tra il presidente Di Stefano - Pd - Lega. Gettate le basi per una collaborazione. Che potrebbe estendersi anche oltre la Provincia. Individuata una serie di obiettivi strategici. Verso un nuovo incontro

I vincitori si sono seduti al tavolo. Ed hanno tracciato la mappa di come sarà la Provincia del presidente Luca Di Stefano. Percorsi, obiettivi, strategie, confini e generali: un confronto a viso aperto che ha visto riuniti a Palazzo Iacobucci il neo presidente con il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli (suo avversario civico indicato dalla Lega nel voto di domenica scorsa) ed il leader della componente Pd Francesco De Angelis. Assente (ma ha partecipato dal telefono) per impegni a Montecitorio l’onorevole Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega.

Si va verso un accordo programmatico ed amministrativo che vedrà lavorare insieme il Partito Democratico (almeno l’ala di Pensare Democratico) e la Lega. Riproponendo lo schema trasversale che ha consentito di gestire la Provincia di Frosinone da quando è scattata la riforma Delrio: l’ex presidente Pompeo governò prima con l’appoggio di Forza Italia, poi di Fratelli d’Italia.

Vertice proficuo

Il presidente Luca Di Stefano

L’incontro è stato definito “proficuo” dai protagonisti. Che parlano di “un bel confronto di idee su diverse tematiche”. Al di là delle parole: il presidente Luca Di Stefano ha chiesto di far compiere alla Provincia di Frosinone uno scatto in avanti capace di coinvolgere tutti i Comuni in questo processo di crescita. Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli è pronto a fornire la massima collaborazione ed a mettere a disposizione le esperienze positive realizzate in questi anni dalle amministrazioni del capoluogo. Nella veste di presidente del Consorzio Industriale del Lazio Francesco De Angelis ha indicato una serie di opportunità strategiche che potrebbero essere messe a terra. L’onorevole Nicola Ottaviani si è impegnato a coinvolgere il Governo per la parte di sua competenza.

Al termine, sono finiti sul taccuino numerosi punti programmatici in Comune tra le due parti. Al punto che nel comunicato finale i protagonisti del vertice dicono che “si è riscontrata una convergenza positiva, con uno scambio di idee sul futuro di questa provincia in una chiave di rinnovamento favorendo di conseguenza un processo di cambiamento necessario al bene del territorio”. 

Verso una collaborazione… ampia

Mastrangeli solleva il braccio del vincitore Di Stefano

A gettare le basi per il dialogo era stato il sindaco Riccardo Mastrangeli che nei minuti successivi all’elezione di Luca Di Stefano aveva raggiunto il suo avversario e si era congratulato. Dicendogli: “I nostri due progetti rappresentavano il cambiamento, l’importante è che abbia vinto uno di noi”. Dall’altro fronte, né il presidente uscente né il suo candidato avevano mostrato questa sensibilità.

È evidente che a questo punto ci siano tutte le condizioni per un’intesa programmatica ed amministrativa sul governo dell’Amministrazione Provinciale. Ma dal vertice è emerso di più: la convergenza si potrebbe allargare ad ulteriori processi amministrativi che riguardano anche per il futuro il territorio della provincia di Frosinone. Non solo la maggioranza, quindi. Ma anche ad esempio l’elezione del prossimo presidente della Società Ambiente Frosinone. O il ruolo di società come l’agenzia per l’Energia. (leggi qui: Top e Flop, i protagonisti del giorno: mercoledì 21 dicembre 2022).