Ottaviani – D’Alessandro, il vertice che confina Mario

Incontro riservato a Ceprano tra il coordinatore provinciale della Lega e l'ex sindaco di Cassino. Manovra per isolare Mario Abbruzzese. Torna in campo Benedetto Leone

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Ora la guerra è totale. Il gruppo civico dell’ex sindaco Carlo Maria D’Alessandro non si accontenta di isolare Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli solo in Consiglio comunale e solo nella città di Cassino. La strategia è di più ampio respiro.

Su un fronte c’è l’ex presidente del Consiglio Regionale con l’attuale Ronsigliere regionale della Lega, entrambi impegnati a ricostruire il centrodestra a Cassino passando dai Partiti – Lega, Fdi e Forza Italia – tenendo fuori la compagine civica di “Liberi e Forti”. Sull’altro fronte c’è l’ex sindaco D’Alessandro che può vantare di avere ormai il controllo dell’opposizione in Consiglio comunale a Cassino, dove Abbruzzese è isolato; con D’Alessandro c’è quasi tutta l’ex amministrazione comunale e uomini “di peso” del centrodestra di Cassino.

In sintesi: con Abbruzzese ci sono le cariche, con D’Alessandro ci sono i voti. (Leggi qui Dopo la cena, la digestione: chi vince e chi perde nel centrodestra diviso).

Vertice con Ottaviani

NICOLA OTTAVIANI FOTO © GIORNALISTI INDIPENDENTI

L’ex sindaco non è tipo da accontentarsi. Vuole la sua vendetta. Ha la convinzione che sia stato Mario Abbruzzese a bruciare la sua consiliatura, agevolando la caduta del centrodestra cittadino per poi candidrsi lui.

Certo, ad oggi Abbruzzese con il consigliere della Lega Pasquale Ciacciarelli può contare ancora molti dirigenti dei Partiti tra cui Rossella Chiusaroli di Forza Italia, Angela Abbatecola di Fratelli d’Italia e Paola Carnevale della Lega.

Per questo motivo Carlo Maria D’Alessandro ha voluto incontrare il suo ex collega: il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani che oggi è Coordinatore provinciale del Carroccio. Con lui ha fatto il punto su quel che succede a Cassino nella Lega e più in generale nel centrodestra.

Si sono incontrati a metà strada: lontani sia dal Capoluogo che dalla città martire, per non essere notati. Niente ristoranti, niente locali alla moda. Hanno scelto un bar di Ceprano per provare a tenere nascosto l’incontro.

Tutti rigorosamente in mascherina, e seduti all’aperto, al tavolo c’erano: il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, l’ex sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro, il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Cassino Franco Evangelista, l’ex consigliere comunale di Cassino Angelo Panaccione e i due esponenti di punta di “Liberi e FortiCarmine Di Mambro e Benedetto Leone. Che è tornato a ruggire dopo mesi di silenzio.

C’è Leone con D’Alessandro

Benedetto Leone

Il quadro nel centrodestra si va delineando, gli anti-abbruzzesiani hanno ormai tagliato il cordone ombelicale con il padre nobile del centrodestra. A questo punto l’ex vicesindaco Benedetto Leone vuole rafforzare l’opposizione e bacchettare l’amministrazione tutti i giorni.

Lo spunto gli è stato fornito dalla pista ciclabile. Trattandosi di una corsia ciclabile non è completamente isolata rispetto alla carreggiata anzi ad un certo punto, su via Enrico De Nicola, la corsia si sdoppia da entrambi i lati. Lo prevede il Codice della Strada, nulla di illecito. Si sarebbe forse potuto adottare prima un Piano del Traffico e poi delineare la corsia. Le critiche in città non mancano, Leone ha colto l’occasione per abbandonare i castagneti di Terelle e scendere in centro per fare una foto.

L’ha pubblicata su facebook e poi ha commentato. Dopo le repliche giunte dal Municipio ha commentato: «E niente, ci risiamo. Il solito “caratteraccio” di una certa sinistra della nostra Città. Un cittadino, liberamente esprime un suo giudizio su lavori in corso voluti dall’amministrazione e subito si scatenano gli ultrà saleriani».

«Premesso che i quasi 15 mila euro spesi per la segnaletica delle strisce sono soldi pubblici e piaccia o non piaccia i cittadini hanno sempre il diritto di esprimersi; qui di contrari alla ciclabile ne vedo pochissimi, ma tanti sono e siamo quelli che hanno notato e fatto notare all’Amministrazione che questa realizzata, in primo luogo è pericolosa e in secondo luogo all’incrocio di Via Marconi la modifica del percorso è approssimata».

Attacco frontale

La corsia ciclabile di cassino

E quindi conclude: “Si può chiedere a questa Amministrazione di rivedere la “chicane” realizzata all’incrocio di Via Marconi perché pericolosa? E poi, si può chiedere a questa amministrazione di avere più rispetto e considerazione per le idee e le opinioni dei cittadini? D’altronde, alcuni ultrà di oggi, sono gli stessi che negli anni precedenti sulla mia pagina social hanno sempre avuto la possibilità di criticarmi e commentare qualsiasi iniziativa della nostra Amministrazione senza essere mai tacciati di alcunché. Si chiama Democrazia e cara Amministrazione Salera non ce la “storpiate”.

Il ritorno in campo di Benedetto Leone fa il paio con l’incontro di sabato mattina tra Ottaviani e gli anti-abbruzzesiani.

Tanti i temi discussi nel corso del lungo aperitivo. Tra le altre cose il sindaco Ottaviani, nella sua veste di Coordinatore provinciale ha chiesto al capogruppo della Lega di armonizzare il gruppo consiliare con la Bevilacqua senza viaggiare in ordine sparso come fatto in questi 18 mesi.

Segnale subito colto, tant’è che questa mattina Evangelista ha ceduto il suo posto alla Bevilacqua nella conferenza dei capigruppo per decidere la data del prossimo Consiglio. Che, per la cronaca, si farà ancora una volta in presenza e non su piattaforme telematiche: l’assise è convocata per venerdì 30 ottobre alle ore 16.