Via all’ultimo bilancio, poi sarà aria di elezioni

Come si legge il voto di ieri al Bilancio dato dal Consiglio Comunale di Cassino. È l'ultimo prima delle elezioni 2024. I poli si preparano. Ma è nel mezzo che molto si muove

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Senza il sindaco in Aula (assente per lutto) l’amministrazione Salera porta a casa in tranquillità l’ultimo Bilancio: permette di governare in serenità fino alle elezioni della prossima primavera. E in Consiglio arriva l’annuncio ufficiale: nel 2024 la città di Cassino sarà finalmente fuori dalle sabbie mobili del dissesto.

Il crack finanziario era stato dichiarato dall’amministrazione di Centrodestra nel 2018, guidata dall’allora sindaco Carlo Maria D’Alessandro. Enzo Salera, all’epoca leader dell’opposizione, si era battuto contro quella decisione, confutando le cifre fornite dal primo cittadino, provando a scongiurare il default. La maggioranza proseguì spedita e il 1° gennaio del 2019 si insediò l’Organo Straordinario di Liquidazione con il compito di far fronte alla massa debitoria e azzerare i passivi.

Il mese successivo, il sindaco D’Alessandro venne sfiduciato per mano del fuoco amico di Forza Italia e della Lega: dopo pochi mesi si tornò alle urne e con la vittoria del Centrosinistra toccò ad Enzo Salera (già assessore ai Tributi ai tempi della giunta Petrarcone) a gestire tutte le fasi del dissesto. Con molti creditori si è giunti a transazione.

Fuori dal dissesto

Nel corso del 2023 sono previste le ultime fasi per concludere tutte le operazioni entro il 2024.

A dare l’annuncio ufficiale non è stato però il sindaco Salera, ma il suo vice, Francesco Carlino. Il primo cittadino non ha infatti preso parte al Consiglio comunale di ieri pomeriggio dopo il lutto che lo ha colpito nei giorni scorsi con la sorella che è venuta improvvisamente a mancare.

La sua, però, non era l’unica assenza. All’appello del segretario mancava praticamente quasi tutta l’opposizione con le sole eccezioni di Renato De Sanctis, Luca Fardelli e Laura Borraccio. Quest’ultima ha abbandonato l’Aula al momento del voto per l’approvazione del Bilancio; ha invece votato, ma si è astenuto, l’ex del Pd Luca Fardelli uno dei pilastri della componente Pd ‘Pensare Democratico‘ a Cassino.

L’unico a mostrare nettamente pollice verso è stato il civico ‘No AceaRenato De Sanctis. La maggioranza, vista l’assenza del sindaco, poteva contare solo su 15 voti. Ne sarebbero bastati 13 per il via libera al bilancio, ma la squadra ha voluto dimostrare la compattezza ritrovata dopo mesi difficili e non si è registrata nessuna defezione.

La lettura politica

Francesco Carlino e Barbara Di Rollo

Cosa dice, allora, dal punto di vista politico la seduta di ieri sul Bilancio? Fotografa quella che è stata la realtà di questi anni: opposizione quasi completamente assente, al massimo rumorosa, ma che non impensierisce il sindaco.

Solo tre sono stati gli emendamenti presentati, li ha portati in Aula Renato De Sanctis, ma sono stati bocciati con la stessa compattezza del voto che ha accompagnato l’ok al previsionale. Un poker per l’amministrazione: dal 2020 ad oggi ha ottenuto l’ok al documento “principe” senza mai avere problemi. E non solo per demeriti dell’opposizione, ieri assente plasticamente in aula con molti banchi vuoti, ma anche per meriti della maggioranza.

Il voto sul bilancio è quello più importante per ciascun amministrazione, senza l’ok della maggioranza c’è lo scioglimento immediato dell’assise e il commissariamento. Mai, in quattro anni, nessuno ha utilizzato questo voto per mandare segnali e creare difficoltà, neanche ieri. Mai, in questi quattro anni, il previsionale è giunto in Aula con la preoccupazione di non avere i numeri. Il fatto che l’assise è stata celebrata senza attendere la seconda convocazione nonostante l’assenza giustificata del sindaco, è senz’altro un punto di forza che gioca a favore dell’amministrazione.

L’onore delle armi

Renato De Sanctis

A rivolgere un plauso alla maggioranza e alla squadra del sindaco, nonostante il suo voto contrario al Bilancio, è stato anche il consigliere Renato De Sanctis che ha riconosciuto i meriti dell’amministrazione nell’aver saputo intercettare i fondi.

Mai nessuna amministrazione nella storia ha realizzato tutte queste opere” ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Francesco Carlino, che ieri ha parlato anche in veste di sindaco facendo le veci di Salera.

Un’altra opera che verrà realizzata è un terzo asilo nido: nascerà nell’ex Onmi grazie ai fondi del Pnrr mentre stanno per partire i cantieri per i lavori allo stadio Salveti, alla Villa Comunale e alla Colonia Solare. Continuano anche i lavori lungo Corso della Repubblica. Anche il piano triennale delle opere pubbliche è stato approvato dall’assise con una maggioranza granitica. Tariffe Tari riviste al ribasso, in aumento la Tosap per piazza Diamare e Corso della repubblica.

Si torna in Aula lunedì 15 maggio per interrogazioni, mozioni e regolamenti. Poi, inevitabilmente, verrà il tempo di aprire anche il cantiere della nuova sinistra e della nuova coalizione a sostegno di Enzo Salera. A destra il punto di partenza sembrano essere invece le primarie, ma è nel mezzo tra le due coalizioni che qualcosa si muove e crea ad oggi le maggiori curiosità.

O preoccupazioni. Dipende dai punti di vista!