Via la politica dopo 25 anni: ora un parrucchiere ed un reality

Finisce un'epoca. Dopo 25 anni la politica trasloca dalla storica sede di via Tonetti a Formia. Lì c'era la sede del Ccd, poi dell'idc, ora ci stava la Lega. Decine di decisioni strategiche furono prese lì. Ora ci andrà un hair stylist. Con un reality show

Un segno del destino. Dicono che la Politica sia scaduta ai livelli dei reality show: conta più la battuta ad effetto che la sostanza, è più efficace una parolaccia che un progetto sbloccato, bisogna apparire più che preoccuparsi di essere. Al destino il senso dell’ironia non manca. Lo ha dimostrato su un luogo che a Formia ha incarnato per 25 lunghi anni la simbologia del potere. Dopo un quarto di secolo chiude i battenti la sede della Lega, costretta a piegarsi alle esigenze del core-business della televisione commerciale: diventa  il set di un reality show.

Daniele Amico sul set de I Compromessi Sposi

La sede cittadina della Lega sabato scorso ha ospitato l’ultima iniziativa pubblica. Ora si trasforma. Va ad assolvere un altro compito che con la politica ha nulla a che fare. Diventerà la location di una produzione televisiva realizzata per il gruppo Mediaset. È il progetto proposto dal parrucchiere Daniele Amico: vedrà duellare tanti hairdressers locali. Per le riprese televisive c’è bisogno di uno spazio ampio, nel quale le troupe possano muoversi in modo agevole.

Scadenza di locazione

Formia è una realtà commerciale di quasi 40mila abitanti ed i movimenti di natura immobiliare possono tardare di qualche giorno ma alla distanza diventano noti. Ed è capitato anche al parrucchiere di via Divisione Julia: ha appreso per caso che era in scadenza il contratto di locazione della sede della Lega in via Tonetti, all’incrocio tra il tratto iniziale di via Vitruvio e la discesa che collega alla pinetina ed alla spiaggia di Vindicio.

Quello spazio potrebbe fare a caso al caso mio” ha pensato. Ci trasferirà la sua attuale sede. E lì ospiterà le riprese tv. Prima di interloquire con il proprietario – uno dei più prestigiosi imprenditori della ristorazione di Formia  – ha chiesto ed ottenuto il sopralluogo della produzione Mediaset. La meraviglia è stata tanta quando i tecnici giunti da Roma hanno visto affissi i manifesti di Matteo Salvini, del compianto senatore Udc Michele Forte (“il sindaco della gente”) e un po’ più nascosti nelle retrovie, quelli dell’ex leader centrista Pierferdinando Casini.

Il parrucchiere amante dei reality show ha deciso concludere la trattativa quando  ha ricevuto l’ok dalla Produzione. Così la sede del Partito politico diventa lo studio della sua gara televisiva: lo “sfratto” per fine locazione della Lega è stato a quel punto inevitabile.

L’ultimo brindisi

La ex sede della Lega in via Tonetti a Formia (foto: LatinaQuotidiano)

L’annuncio dal trasloco è stato dato in occasione dello scambio degli auguri Natalizi. E perl’occasione sono stati invitati non solo i dirigenti della Lega ma anche dell’ex Udc. Non solo di Formia ma anche degli altri centri del Golfo: Minturno, Castelforte, Itri e Santi Cosma e Damiano. Perché la chiusura di questa sede costituisce un momento storico per la politica non solo cittadina.

In via Tonetti sono state decise le sorti di molte amministrazioni comunali, definite le candidature nei due rami del Parlamento, alla Regione Lazio e nei consigli d’amministrazione che contano, in testa Acqualatina. Un clichè che ha avuto origine nel lontanissimo 1994. Stava iniziando la seconda fase della storia politico-amministrativa di Michele Forte che, tramontata l’esperienza politica ed umana della Dc, aveva deciso di rappresentare in provincia di Latina il nascente del duo Pierferdinando Casini – Clemente Mastella.

La sede del Ccd formiano fu inaugurata in occasione delle vittoriose elezioni provinciali di 25 anni fa e Forte capì subito, a differenza degli altri alleati del centrodestra, che anche un “buco” deve servire alla politica per avere un cordone ombelicale legato al proprio elettorato.

Il regno di Forte

Il senatore Michele Forte, scomparso nel 2016

In quella struttura il compianto sindaco Dc di Formia riceveva, pure di notte cittadini e semplici elettori, la utilizzava per incontrare il presidente della Provincia Armando Cusani, i leader di Forza Italia e di An Claudio Fazzone e Vincenzo Zaccheo per definire le candidature a sindaco dei comuni da Aprilia sino alla riva sinistra del Garigliano o per risolvere bonariamente questa o quella crisi.

Michele Forte è scomparso improvvisamente alla fine di settembre 2017, nella fase iniziale della campagna elettorale per l’elezione diretta del sindaco della sua città. (leggi qui E’ morto il senatore Michele Forte). Aveva in mente di allearsi in futuro con il Pd del suo storico ma rispettato avversario politico di sempre Sandro Bartolomeo. Ma il figlio Aldo ex assessore regionale ai Servizi Sociali decise di optare per l’inglobamento dell’Udc Casiniano nella Lega Salviniana.

La politica si trasforma come i ruoli in un reality show ma un quesito resterà insoluto per sempre: Michele Forte avrebbe deciso di salire, anche prima di tanti suoi colleghi leader, sul carroccio salviniano? Alla sua sede, di certo, non avrebbe rinunciato. Per nessuna ragione al mondo…