Via libera al rendiconto da 35 milioni

Via libera al rendiconto. Senza scossoni. Poi il bilancio. Ma non è da lì che si attendono gli sgambetti legati alla crisi impantanata ormai da tre mesi.

Massimiliano Pistilli

Informare con umiltà e professionalità

Senza sgambetti, senza trappole. Il Consiglio comunale di Alatri accende il semaforo verde al rendiconto e spiana la strada alla discussione sul prossimo Bilancio. La crisi che da mesi divide Fratelli d’Italia dal resto della maggioranza di centrodestra che governa la città? Non era questa la sede per fare rivendicazioni. Giocare sui conti significa far cadere l’amministrazione, rompere il giocattolo. Per questo non ci saranno trappole. Dopo avere messo in sicurezza il conto si potrà tornare a discutere di assessorati e presidenza del Consiglio Comunale.

Il delegato al Bilancio Giuseppe Pizzuti si gode il momento. «Abbiamo centrato un risultato positivo complessivo di amministrazione di 34,5 milioni di euro». Ora però per l’amministrazione del sindaco Maurizio Cianfrocca alle soglie dei due anni di governo arriva il momento di mettere a terra i finanziamenti ottenuti e soprattutto far ripartire cantieri. Perché è a metà il lavoro sul Palazzo Comunale, c’è da mettere mano al multipiano passando per la nuova scuola Luigi Ceci, l’ampliamento del cimitero, l’area mercatale a Tecchiena, il campo sportivo a Chiappitto e la viabilità.  

Partiamo dal Pnrr

Il sindaco Maurizio Cianfrocca con il vice Roberto Addesse

«Sul versante del Pnrr abbiamo ottenuto più di 10 milioni di euro di investimenti sul territorio», commenta Pizzuti.  La norma è chiarissima: ci sono tempi precisi e rapidi per mettere a terra i progetti e realizzare le opere finanziate. «Una vera e propria rivoluzione nel campo dell’edilizia scolastica, con moltissimi interventi che mirano a cambiare l’aspetto del nostro patrimonio e dei nostri immobili». Un lavoro portato avanti con il vice sindaco Roberto Addesse e con l’ufficio Lavori Pubblici.

Un rendiconto che non guarda solo agli investimenti ma anche alla parte contabile. Con risvolti molto positivi sia nella parte finanziaria e sia su quella «dell‘andamento del disavanzo che questa Amministrazione ha migliorato dando prova di maturità politica e di grande serietà nella gestione dalla finanza pubblica».

Il tema tasse e tributi. «Abbiamo confermato le agevolazioni sul pagamento del canone di occupazione al 50%, la gratuità dei diritti di segreteria e l’ampliamento degli spazi esterni per le attività commerciali lavoro in sinergia con l’assessore Gianni Padovani».

Il nodo dei cantieri. E della crisi

Numeri più che confortanti ma è sul tema cantieri che occorre accelerare. E questo 2023 sarà decisivo. Soprattutto perché l’amministrazione Cianfrocca dovrà iniziare a mettere a terra la sua progettualità. Quello visto fino ad oggi è la ‘continuità amministrativa‘ realizzata dalla precedente amministrazione Morini – Di Fabio.

La grande incognita è la tenuta dell’amministrazione. I rumors attribuiscono la pazienza di Antonello Iannarilli (che da tre mesi evita di affondare il colpo sulla crisi) all’attesa dell’incarico regionale promessogli a Roma. Le indiscrezioni lo danno in pole per la guida di Lazio Crea. Se non dovesse arrivare, la sua attenzione sarebbe tutta su Alatri. E non tutti ne sarebbero contenti.