Un Frosinone d’autore sbanca Vicenza 0-2

È un Frosinone da Accademia del calcio. Squadra di lotta e di governo. A Vicenza è 0-2 con tante buone azioni di gioco. Ciano si conferma chirurgico al 4' con un gran colpo di testa. Nel finale il raddoppio su rigore di Maiello. Canotto a raffica ma non è fortunato

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

VICENZA (4-3-1-2): Pizzagnacco; Di Pardo, Cappelletti, Brosco, Calderoni (10’ st Bruscagin); Zonta, Rigoni, Proia; Dalmonte; Diaw, Lanzafame.

A disposizione: Grandi, Confente, Giacomelli, Pasini, Padella, Ierardi, Longo, Crecco, Pontisso, Mancini, Sandon

Allenatore: Di Carlo.

FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Zampano, Gatti, Szyminski, Cotali; Garritano, Maiello, Boloca; Canotto, Ciano, Zerbin.

A disposizione: De Lucia, Palmisani, Bevilacqua, Kremenovic, Koblar, Klitten, Tribuzzi, Haoudi, Rohden, Charpentier, Satariano.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: Signor Daniele Minelli di Varese; assistenti Sigg. Francesca Di Monte di Chieti e Alessio Saccenti di Modena; Quarto Uomo Signor Daniele Perenzioni di Rovereto; Var Sig. Luigi Nasca di Bari, Avar Sig, Oreste Muto di Torre Annunziata.

Marcatore: 4’ pt Ciano, 35’ st Maiello (rigore).

Note: spettatori: 3.500 circa (di cui 60 da Frosinone); angoli: 12-2 per il Frosinone; ammoniti: 12’ pt Zerbin, 23’ pt Zampano, 26’ pt Bruscagin, 25’ st Proia, 28’ st Longo, 36’ st Diaw; espulso: al 36’ pt Magalini (ds del Vicenza); recuperi: 2’ pt; 4’ st.

Devastante. E’ un Frosinone di lotta e di governo quello che maramaldeggia al ‘Menti’ di Vicenza, riportando a casa i primi 3 punti della stagione ma soprattutto confortando le scelte del tecnico Grosso. Un Frosinone anche sprecone, con un pizzico di cinismo in più la partita avrebbe potuto assumere contorni da partita di pallavolo.

Dopo un primo tempo chiuso a reti bianche ma pieno zeppo di occasioni, il Frosinone passa in vantaggio con Ciano al 4’ e raddoppia con un rigore realizzato da Maiello al 35’. Per il Vicenza una sola occasione in avvio di gara, con Gatti che prima cincischia e poi salva. Poi solo Frosinone dall’inizio alla fine.

VICENZA E FROSINONE QUASI A SPECCHIO

La formazione del Frosinone

Di Carlo rinuncia dal 1’ a Padella (siede in panchina, verso la cessione) e Bruscagin. Davanti al baby Pizzignacco, sull’out basso di sinistra c’è l’ex Juve U23 Di Pardo, omologo a destra l’ex Lecce Calderoni, in mezzo Brosco e Cappelletti. In mezzo al campo Rigoni è il regista, Zonta e Proia gli interni. Alle spalle delle punte Diaw e Lanzafame c’è l’ex Trapani, Dalmonte.

Nel Frosinone non ci sono Iemmello e Vitale per scelta tecnica, quindi sono rimasti a casa Manzari e Gori mentre Brighenti si è aggregato anche da indisponibile. Rispetto alla formazione che ha pareggiato alla prima con il Parma, non c’è anche Rohden che va in panchina.

Tra i pali Ravaglia, a sinistra esordio dal 1’ per Cotali con Zampano che riprende il posto sulla corsia di destra, Gatti e Szyminski sono la coppia di centrali. In mezzo al campo l’altra novità, Garritano, che si posiziona da intermedio di destra, quindi Maiello in regia e Boloca intermedio di sinistra. Ciano da ‘falso nove’, Canotto a destra e Zerbin a sinistra completano lo schieramento nel tridente offensivo.

Squadre pressoché a specchio, si annunciano grandi duelli sulle catene e battaglia senza quartiere in mezzo al campo. L’attacco del Frosinone punta sulla velocità e sulla qualità, quello dei biancorossi abbina la fisicità di Diaw alla fantasia di Lanzafame e Dalmonte. (Leggi qui Esame-Vicenza per il Frosinone: Fabio Grosso alza la guardia).

IL FROSINONE SPRECA A RAFFICA

Maiello

Avvio un po’ problematico per il Frosinone che soffre qualcosa sulla pressione del Vicenza. Al 4’ il Vicenza va vicino al gol dopo un tentativo di Zampano: pallone di Lanzafame sulla profondità per lo scatto di Diaw, Gatti abbozza l’intervento ma sbaglia il tempo, l’ex del Monza gli ruba un metro  ma prima è bravissimo Ravaglia a deviare con la gamba il pallone che, comunque destinato in rete, viene spazzato sulla linea dal ritorno di Gatti.

Occasionissima per il Vicenza, Frosinone rivedibile, schieramento troppo scoperto già in avvio di gara con ben 9 giocatori sopra la linea della palla. Nel frattempo un problema per il terzino Calderoni, al 10’ il cambio con Bruscagin, anche lui mancino. Partita spezzettata, la squadra di Grosso ne fa le spese con il primo giallo rimediato da Zerbin per un fallo non cattivo su Lanzafame.

Il primo squillo del Frosinone cade al quarto d’ora, manovra che parte da Boloca, prosegue per Maiello che poi trova Ciano, pallone allargato per l’inserimento di Cotali che dal limite lascia partire un tracciante che Ciano non riesce a toccare in porta a due passi da Pizzignacco. Il Frosinone prende coraggio e campo, soprattutto alza il baricentro dopo l’impaccio iniziale e per due volte Canotto si infila come nel burro a destra ma il tiro-cross non è preciso.

E allora ci prova dall’altra parte Zerbin, prende il pallone a 4 metri dal vertice sul fronte destro, movimento a pendolo e staffilata che Pizzignacco blocca a terra. Ancora Zerbin, ancora un tocchetto sulle gambe di un avversario.

VICENZA STORDITO

Dall’altra parte è Zampano che rimedia il secondo giallo per un fallo su Bruscagin. Poi è Ravaglia che ci mette le mani andando a respingere basso su un colpo di testa nel traffico della difesa di Diaw su un tiraccio di Rigoni, quindi è Szyminski che evita problemi e libera.

Canotto a destra e Garritano a sinistra troppo altruisti, la difesa del Vicenza ringrazia su due tentativi molto invitanti. Al 27’ Vicenza scoperto, Canotto si defila e riceve il pallone ma il tiro non è chirurgico, Pizzignacco lo accompagna in angolo.

Che sia un fatto tra Canotto e la difesa biancorossa se ne ha conferma al 31’: l’ex del Chievo bravissimo a rubare palla a Proia, due metri e botta di destro che Brosco devia in angolo quel tanto che basta per evitare guai a Pizzignacco. Il gol più incredibile però lo fallisce il Frosinone al 35’: difesa del Vicenza a spasso oltre la metà campo, Garritano da sinistra si infila come una lama, pallone servito a due metri da Pizzignacco già a terra, la botta dell’attaccante canarino termina alle stelle.

Incredibile ma vero. Il tempo compresi i 2’ di recupero non danno ulteriori sussulti. Ai punti sarebbe avanti il Frosinone, in realtà è 0-0 con tante recriminazioni per la squadra di Grosso.

IL RISCATTO DI CIANO, TESTA D’ORO

Il Frosinone torna a comandare il gioco, pallone invitante in area per Zerbin dopo una respinta incerta di Pizzignacco ma la difesa libera. Poi è Canotto che si infila in area, c’è lo spazio per il tiro, rasoiata sulla quale non arriva per tempo Garritano.

Il gol è maturo e arriva al 4’: movimento a rientrare di Zerbin da sinistra, pennellata per Ciano che si riscatta e festeggia le 300 partite in B con un gran gol di testa, pallone che si infila alla sinistra di Pizzignacco che si fa trovare un metro avanti.

Potrebbe raddoppiare il Frosinone al 5’, centrocampo biancorosso saltato, ancora Zerbin che serve un gran pallone in area, Canotto perde un tempo di gioco poi controlla, si gira e tira, Brosco devia in angolo. Il Vicenza si affida a Diaw, Boloca con un pizzico di furbizia lo ferma: fallo e punizione battuta da Lanzafame, pallone alto. Triplo cambio per Vicenza al 13’: Ierardi, Pontisso e Giacomelli per Di Pardo, Rigoni e Zonta. Di Carlo getta nella mischia una squadra più offensiva. Il Frosinone ha abbassato sensibilmente i ritmi vertiginosi dei primi 55’ di gara. E comunque c’è spazio al 17’ per un ghiotto pallone per Zerbin, pallone tra le braccia di Pizzignacco.

PALO DI CIANO E RIGORE DI MAIELLO

Il calcio di rigore

I giallazzurri quando aprono le ali potrebbero essere devastanti, al 20’ Canotto arriva ad un metro dall’area piccola ma il tracciante è deviato in angolo. Ed è ancora l’ex del Chievo che prosegue il suo personalissimo tiro al bersaglio, pallone fuori di tre metri.

Ultimo slot di cambi per il Vicenza, entra l’ex Longo per Lanzafame. E arriva subito il giallo per lui. Il Frosinone al 28’ trova la mano sinistra di Pizzignacco a deviare un pallone destinato sotto l’incrocio su un tiro di Maiello a sua volta deviato da Brosco. E’ un tiro al bersaglio, Ciano 1’ dopo vede l’angolo alla sinistra di Pizzignacco, palo, pallone sulle spalle del portiere che poi la blocca.

Comanda il Frosinone, Canotto si vede deviare in angolo un tiro da due metri. Al 34’ Cotali atterrato in area da Proia, rigore netto che Maiello infila senza esitazione alle spalle di Pizzignacco.

Fino al 90’ è solo accademia del Frosinone, Vicenza completamente in balìa. Nel finale spazio all’esordio in B del maltese Satariano e spazio anche ad Haoudi che in B ha già giocato ai tempi del Livorno.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright