Vicenza si inchina davanti allo scrigno di Boccadamo (di M. Massa)

La famosa maison orafa celebra i suoi 40 anni di attività con uno scrigno molto particolare. È stato presentato in queste ore a Vicenza Oro: la più grande showcase internazionale del mondo orafo. La vita di scommesse con il destino fatta dal fondatore Tonino Boccadamo.

Melania Massa

Moda, Fashion & Style

Se per William ShakespeareL’oro e i brillanti hanno una eloquenza muta che smuove il cuore di una donna molto più che i bei discorsi” è altrettanto vero che ci sono marchi capaci di entrare nell’animo delle persone e parlare con loro. Il linguaggio sono le stesse creazioni.

È il caso della maison orafa Boccadamo che ha raggiunto la vetta degli “anta” in una strada tutta in salita lastricata di gioielli e pietre preziose.

Li festeggia in un modo molto particolare: partecipando al VicenzaOro, la più grande showcase internazionale del mondo orafo e gioielliero. È lì che Boccadamo ha deciso di presentare quest’anno le nuove collezioni. Saranno in esposizione fino al 26 settembre.

 

Una strada lunga 40 anni

La strada che porta a Vicenza è lunga quarant’anni. Quelli trascorsi da quel 1978 in cui Tonino Boccadamo lancia la sua sfida. E fonda la sua maison.

Non è la prima scommessa sul tavolo della vita. Il destino si è divertito presto a lanciare i dadi con l’orafo che parla attraverso i gioielli. Lo fa già poco dopo la sua nascita: è uno degli ultimi a prendersi la poliomielite, la campagna di vaccinazione è appena iniziata in Italia e per lui arriverà troppo tardi. È destinato ad un istituto: ma ecco un altro tiro di dadi e la mamma, pochi giorni dopo la partenza, pretende che il figlio torni a casa. Inizia un percorso fatto di terapie, interventi, specialisti. Altro giro di dadi, viene iscritto ad una scuola per orafi, nella quale sviluppare il talento che già giovanissimo mette in evidenza.

I giri di dadi si susseguono ed il numero che esce è sempre quello del giovane Tonino: le sue collezioni piacciono, vanno a ruba. Capisce che è arrivato il momento in cui deve essere lui a lanciare i dadi. È il 1978 e si mette in proprio.

 

Da Nino Manfredi a Rossella Brescia

Iniziano anni pieni di successi. E di traguardi. Ma con una strada sempre in salita. Che ha come capolinea di partenza un piccolo laboratorio orafo realizzato nella periferia di Frosinone. Tre stanze, con i pavimenti in marmittone ormai consumati dal tempo.

È da lì che la passione prende forma. Lì l’oro si piega nelle curve che Tonino gli impone, si predispone ad abbracciare le gemme che lui ha selezionato.

Ai dadi del destino esce ancora il numero di Boccadamo. Tanto che vent’anni dopo avere lanciato il proprio marchio, Tonino è pronto ad un’altra sfida: la sede centrale della maison a Frosinone. Con laboratori, centro stile e design, logistica e tutto ciò che occorre.

La inaugura un padrino d’eccezione come Nino Manfredi accompagnato da sua moglie Erminia. Inizia una campagna di comunicazione attenta, mirata, raffinata, fatta con tanti  nomi dello spettacolo. Prestano il volto all’azienda Rossella Brescia e Massimiliano Rosolino.

 

La Fondazione e via Frattina

Una continua espansione che passa anche attraverso il tema della solidarietà con la nascita della Fondazione Boccadamo e della scuola orafa per giovani speciali. Fino ad arrivare all’inaugurazione del primo flagship store nella nota via Frattina della capitale. E all’apertura delle boutique internazionali. Bielorussia, Cipro, Polinesia Francese, Germania,  Grecia, Svizzera sono tappe scontate. Ma che dire dell’Iran e della Mongolia? O il negozio sulla 59ma a New York?

 

La new collection

Linee versatili, accattivanti, eleganti, adatte a tutte le occasioni e rivolte ad ogni tipologia di persona.

Tra le novità della new collection, presentate in queste ore a Vicenza, spicca la limited edition.

Vede come punta di diamante un box portagioie multimediale in pelle, nelle varianti di colore brown e white. Oggetto unico ed innovativo: una scatola dei sogni. La caratteristica principale è la possibilità di essere personalizzato con un video: creato appositamente per la persona che lo riceve in regalo. Con tanto di supporto per le cuffie auricolari, in modo da ricreare quell’atmosfera in grado di coinvolgere ed esaltare non solo con la vista ma anche con l’udito.

Forse proprio in questo scrigno portagioie è custodito il segreto del brand, la sua capacità di arrivare alle persone. Con un altro lancio di dadi.

 

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