«Vieni da me a vedere la partita»: la schiarita tra Berlusconi e Salvini aiuta la candidatura alla Provincia di Frosinone

Tra Forza Italia e Lega accordo in vista su Rai, regionali e perfino sulle europee. Stasera si riunisce il tavolo locale del centrodestra: la candidatura alla presidenza di Tommaso Ciccone (FI) appare in dirittura d’arrivo. A meno che Fratelli d’Italia non si impunti su Roberto Caligiore

Il clima è positivo. Lo si è capito ieri pomeriggio, quando Matteo Salvini è stato applauditissimo nel salotto di Barbara D’Urso. Poche ore prima del vertice ad Arcore con Silvio Berlusconi.

Oltre ai due leader c’erano Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti. Chi c’era assicura che il Cav ed il vice premier abbiano seguito insieme il secondo tempo del Milan; il sottosegretario Giorgetti invece è stato in un’altra stanza a seguire la partita di pallavolo.

Forza Italia e Lega sembrano avviati ad un accordo sulla Rai ma pure sulle prossime regionali, preludio alla grande intesa per le europee, visto che il Ppe (del quale fa parte Forza Italia) annovera tra le sue file anche il populista ungherese Viktor Orban. Se al governo nazionale Salvini resta con i Cinque Stelle, sul piano locale l’alleanza con Forza Italia e con Fratelli d’Italia (al prossimo summit ci sarà anche Giorgia Meloni) non sembra essere in discussione.

 

Vuol dire che perfino in una elezione di secondo livello come quella per le Province, la coalizione si presenterà unita. Addirittura allargata considerando la presenza di Noi con l’Italia e delle liste civiche.

In provincia di Frosinone staserà c’è il vertice per scegliere il candidato alla presidenza. Forza Italia si presenta con Tommaso Ciccone, che ha avuto il sostegno esplicito di tutti: dal coordinatore provinciale Adriano Piacentini al vice responsabile nazionale degli enti locali Mario Abbruzzese, dal consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli al sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.

L’unica possibile alternativa potrebbe essere rappresentata dal sindaco di Ceccano Roberto Caligiore, ma Fratelli d’Italia dovrà uscire allo scoperto e proporlo. Non semplice, anche perché Forza Italia ha 23 sindaci mentre Fratelli d’Italia 1 solo.

Bisognerà vedere cosa farà la Lega, se darà il via libera a Ciccone oppure no.

In ogni caso, considerando lo scenario nazionale delle ultime ore, appare perfino più complicato pensare che in Ciociaria qualcuno decida di rompere l’unità della coalizione.

Ma le sorprese sono costantemente dietro l’angolo.