Vittori il vicesindaco da sempre: “Dopo Pompeo torni Fiorletta”

In amministrazione da 25 anni, assessore per venti, Luigi Vittori mette le mani avanti. E dice che per il suo schieramento il successore del sindaco Antonio Pompeo deve essere Piergianni Fiorletta.

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Vicesindaco in Servizio Permanente Effettivo. Da 13 anni Luigi Vittori ricopre ininterrottamente la carica di vice dei vari sindaci che si sono alternati alla guida di Ferentino. E per quasi venti è stato assessore. In Consiglio Comunale c’è dal 1996: venticinque anni.

È dall’alto di questa esperienza che ora dice la sua sul nome da candidare per la successione al sindaco Antonio Pompeo. Luigi Vittori ed il suo schieramento mettono sul tavolo il nome dell’ex sindaco Piergianni Fiorletta. (Leggi qui “Piacere Piergianni e mi piace fare il sindaco”).

L’uomo delle preferenze

Piergianni Fiorletta, Francesco Scalia e Luigi Vittori

Cinquantadue anni, commerciante nel campo dell’arredo casa. È lo storico assessore ai Servizi Sociali nelle amministrazioni di Centrosinistra. Viene da lontano: Luigi Vittori ha avuto una parentesi da assessore anche con il centrodestra: ai Lavori Pubblici, durante il biennio 2001-2003 nella giunta a guida Roberto Valeri.

È da sempre un catalizzatore di preferenze. Nel 2008 si è messo in proprio ed ha fondato la lista civica Ferentino nel Cuore che nelle ultime due elezioni amministrative è stata tra le più votate dopo il Pd.

Mai pensato di fare il sindaco? Certo che si. Ha partecipato anche alle primarie del centrosinistra: superato nettamente come tutti da Antonio Pompeo poi diventato primo cittadino.

Luigi Vittori, come’è cambiata Ferentino in questi 20 anni e com’è cambiata la politica?

La politica di una volta non c’è più. È chiaro che negli anni sia cambiata ed è fisiologico che sia avvenuto: cambia la gente, cambiano le classi dirigenti che si candidano a rappresentarle. Altrettanto chiaro che manca il momento della riflessione e spesso, purtroppo, anche del confronto

Però ci sono stati dei cambiamenti evidenti. I Partiti di oggi sono più distanti rispetto a quelli di tanti anni fa. Per questo si è aperto uno spazio importante per il civismo. È in questa maniera, del resto,  che sempre più persone si avvicinano alla politica. La società civile è importante,  così come lo è il suo impegno”.

Antonio Pompeo
Come sono cambiati i politici, come sono cambiati gli elettori?

Per i giovani certamente è tutto molto più complicato rispetto al passato. Noi avevamo le scuole di Partito. Soprattutto, c’erano le Sezioni: dove si discuteva,  spesso si litigava anche, ma faceva comunque parte del confronto. Certamente i giovani hanno la freschezza, ma questo non vuol dire avere sempre idee migliori. Di sicuro manca loro l’esperienza, che piano piano si acquisisce nel corso del tempo“.

A Ferentino si inizia a discutere sull’erede per i dieci anni di centrosinistra guidato dal sindaco e presidente della Provincia Antonio Pompeo.

Ho letto da voi la disponibilità di Piergianni Fiorletta a tornare in carica dopo i dieci anni da sindaco. E allora, visto che è stato aperto il dibattito, una cosa la voglio dire. Ferentino nel cuore vuole Piergianni Fiorletta candidato sindaco alla prossima tornata elettorale. Perché è il nostro candidato migliore e perché può ancora dare molto alla nostra città. 

E Vittori cosa vuol fare da grande: ancora il vicesindaco? 

Di sicuro so quello che ho fatto e anche i prossimi obiettivi”.

Chi deve ringraziare per questi vent’anni da assessore?

Il mio mentore è stato Checco Gargani, che mi ha insegnato molto, forse tutto. Non posso poi dimenticare l’amicizia e la stima politica che mi lega a Francesco Scalia, un signore della politica, il senatore ha uno stile che ad oggi manca e si sente la sua assenza dal campo. L’altra persona da cui ho tratto ispirazione, e forse dovrebbero farlo in tanti, è Piergianni Fiorletta. È per questo che lo vogliamo di nuovo sindaco”. 

Non ha citato Antonio Pompeo, il sindaco di cui è vice. Chissà se è un caso.

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