Centrodestra straripante, centrosinistra in cerca di uno scatto vero. Crollo dei Cinque Stelle

FOTO: VITO BARDI FACEBOOK

Cosa ci dice il voto in Basilicata: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia guidano ormai la maggioranza delle Regioni e si preparano a lanciare l’opa sul Governo. La coalizione guidata da Nicola Zingaretti tiene ma ha bisogno di un quadro di idee forti e riconoscibili. Pentastellati in caduta libera e al tramonto

Nel 2014 il centrosinistra governava 15 Regioni contro le 4 del centrodestra. Dopo il voto della Basilicata, che ha seguito quelli dell’Abruzzo e della Sardegna, si è consumato il sorpasso. Il centrodestra guida 10 Regioni, il centrosinistra 9. Primo dato significativo.

Poi l’affluenza: è in aumento di circa 6 punti percentuali, segno che la voglia di partecipare c’è. Quindi il dato politico: il centrodestra è largamente maggioritario, con quasi il 43%. Con uno schema classico: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. E il nuovo Governatore è Vito Bardi, vicinissimo a Silvio Berlusconi, che quindi batte un colpo. Il centrosinistra regge con il 33%, ma perde il governo di una Regione che ha rappresentato per decenni una roccaforte. Un elemento sul quale Nicola Zingaretti deve riflettere, perché quello che manca alla coalizione è un progetto di idee forti. Poi c’è l’arretramento del Movimento Cinque, che ancora una volta dimezza i voti rispetto alle politiche di un anno fa.

Un quadro ormai chiaro a livello nazionale, con la riproposizione di un modello di bipolarismo classico: da una parte il centrodestra (largamente maggioritario), dall’altro il centrosinistra (in recupero indubbiamente, con delle potenzialità interessante, ma ancora lontano dall’essere competitivo per la vittoria). Per i pentastellati la curva negativa continua a scendere paurosamente.

Un anno di governo ha decimato i voti e l’accordo con la Lega ha messo all’angolo il Movimento fondato da Beppe Grillo, che in realtà ha perso l’identità politica. Ora all’orizzonte ci sono le europee, il 26 maggio. Con i sondaggi che continuano a dare il Carroccio in ascesa, nell’ambito di una coalizione di centrodestra maggioritaria, che si avvicina al 50%.

Resta il punto interrogativo sui rapporti tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, ma si sa che il potere è uno straordinario collante.

Il nuovo segretario del Pd Nicola Zingaretti si è appena insediato, avrà bisogno di tempo per formare una coalizione di centrosinistra che torni a competere per il governo del Paese e delle Regioni. Ma lo scatto può venire soltanto da una caratterizzazione forte sulle tematiche più importanti: immigrazione, sicurezza, fisco, tasse, alleanze in Europa e nel mondo.

Quanto ai Cinque Stelle, Luigi Di Maio è assediato all’interno del suo Partito. Impossibile immaginare quello che potrebbe succedere.