Zaccari c’è, l’alleanza quasi: il dubbio è Pompeo

Aggiornato il vertice del centrodestra per ufficializzare la candidatura Zaccari a Ferentino. Il dubbio è Pompeo. Che ancora non fa la sua mossa. Il centrosinistra sposta a sabato le decisioni su come tenere le Primarie

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Centrodestra in cerca di identità e soprattutto di un candidato sindaco in vista delle Comunali del 14-15 maggio; coalizione di centrosinistra con Ferentino nel Cuore asse portante che rinvia a sabato mattina ogni decisione sulle Primarie: modalità e data di svolgimento; il Partito Democratico locale che osserva silenzioso. È questo il quadro politico nella città ernica ventiquattrore dopo le due mosse strategiche compiute dai poli. E cioè l’appoggio dei civici di Giuseppe Virgili all’ex sindaco Piergianni Fiorletta, la Lega che commissaria il Partito e spiana la strada alla candidatura di Luca Zaccari. (Leggi qui: Svolta sulle elezioni: asse Virgili – Fiorletta. E leggi anche Terremoto Lega, Commissario a Ferentino per il via libera a Zaccari)

Il vertice del centrodestra

Luca Zaccari

C’era attesa per il vertice di mercoledì sera del centrodestra allargato a Consiglieri comunali e membri della società civile in odore di candidatura al consiglio comunale. A tirare le fila del dibattito sono stati i rappresentanti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Chi si aspettava un nome condiviso dovrà attendere la serata di giovedì.

Dopo oltre due ore di discussione è stata presa la decisione di lasciar sedimentare il tutto ed aggiornare il confronto. Con ogni probabilità a giovedì sera. Ma intanto è importante capire chi c’era e chi mancava. Perché era assente il capogruppo leghista uscente Maurizio Berretta: ufficialmente per impegni di lavoro ma si sa che è vicino alle posizioni del presidente del Consiglio provinciale Gianluca Quadrini (Forza Italia). E lontano da quelle del responsabile Organizzazione della Lega Pasquale Ciacciarelli che da anni scommette su Luca Zaccari, il giovane ex Presidente d’Aula in Provincia e che lui volle alla guida dei Giovani di Forza Italia nel Lazio quando entrambi militavano nel Partito di Berlusconi.

Il nodo al pettine

Antonio Pompeo

Il nome di Luca Zaccari è ufficialmente sul tavolo. Lo ha detto la Lega provinciale durante la riunione che nei giorni scorsi ha commissariato il partito a Ferentino. Allora perché non viene ufficializzato? Il problema è la coalizione da costruirgli attorno. Perché l’idea che sta prendendo corpo è quella di varare un campo civico aprendo le porte alle truppe dell’ex sindaco Pd Antonio Pompeo. Fu lui a volere Zaccari in Provincia e favorire la sua ascesa alla guida del Consiglio Provinciale.

Pompeo ha affrontato poche settimane fa le Regionali mancando l’elezione nonostante i 15mila voti raccolti. Ed oltre 3mila di questi sono arrivati dalla sua Ferentino. Ma quei numeri non hanno impressionato il tavolo del centrodestra e l’idea di allargare il campo a forze civiche vicine all’ex sindaco Antonio Pompeo non convince tutti. Meglio una pausa di riflessione ed un aggiornamento del tavolo.

Ogni gruppo parlerà al proprio interno e deciderà su Zaccari nelle prossime ore. Poi si tireranno le somme. In cosa consistono? Nei nomi con i quali formare le liste: a differenza del passato c’è difficoltà a trovare candidati. Un problema che riguarda tutti gli schieramenti.

Perché gli scettici frenano sul patto con Antonio Pompeo? Il problema non è lui. C’è il timore che la nuova Segretaria Elly Schlein possa sconfessare un patto, per quanto civico, che mette insieme un esponente del Pd ed uno della Lega. Ma in Provincia allora perché nessuno ha detto niente? Per due motivi: quello è un ente sovracomunale, il Comune è altro; e poi prima non c’era Schlein al Nazareno.

Riflessione sulle Primarie

Piergianni Fiorletta, Francesco Scalia e Luigi Vittori

Sul fronte della ipotetica colazione di centrosinistra trainata dalla civica
Ferentino nel Cuore dell’ex vicesindaco Luigi Vittori si è deciso di rinviare a
sabato mattina ogni decisione sui nomi dei partecipanti alle primarie, sulle modalità di svolgimento
e soprattutto della data.

Salvo sorprese dovrebbero sfidarsi l’ex sindaco Piergianni Fiorletta che avrà l’appoggio oltre che di Ferentino nel Cuore anche di Uniti per Ferentino di Giuseppe Virgili, del gruppo dell’ex consigliere provinciale Alessandro Rea e Massimo Gargani. In campo per le Primarie il presidente uscente del Consiglio comunale Claudio Pizzotti sostenuto da Nuova Ferentino. Il terzo nome disponibile è quello dell’assessore Franco Martini.

Una riunione era prevista per mercoledì sera ma è stata spostata a sabato mattina per aspettare il termine ultimo per presentare la rosa di aspiranti. C’è una riflessione in atto: legata al cambio di scenario determinato dall’appoggio a Fiorletta dato da Giuseppe Virgili che nel 2018 si candidò sindaco contro Pompeo prima di passare in maggioranza e ricoprire ruoli di assessore. Molti pensavano che si candidasse alle Primarie ed avevano calibrato le loro forze su un confronto a quattro; così il campo è diverso. Una convergenza su Fiorletta renderebbe superate le Primarie.

Aspetta che il campo sia ancora più definito, prima di giocare la sua partita il sindaco uscente Antonio Pompeo. Unica ufficialità per ora la candidatura a sindaco di Angelica Schietroma di Fare Futuro. Se Pompeo convergesse su di lei, lo scenario muterebbe ancora. (Leggi qui: A Ferentino una candidatura… Angelica).

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