Zingaretti allarga il campo del centrosinistra, adesso tocca agli alleati

La “provocazione” del candidato alla segreteria nazionale del Pd ha colto nel segno. Ora si tratta di vedere come risponderanno i Socialisti ma pure le formazioni più radicali. Anche se il messaggio è rivolto al vasto arcipelago civico e culturale

Ha allargato la prospettiva politica del Partito Democratico. Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria nazionale del Pd, conosceva perfettamente gli effetti della sua dichiarazione a proposito del fatto che il simbolo del Pd non rappresenta un dogma. (leggi qui «Pd, lista aperta alle Europee. Il simbolo non è un dogma»).

Non nella corsa alle europee, non nella fase di presentazione della lista. Perché, al di là di come andranno il congresso e le primarie, il filosofo Massimo Cacciari ha ragione quando dice che in ogni caso Zingaretti e Martina dovranno proseguire insieme, rinnovando molto il Partito. Senza questa operazione non ci sarà futuro.

In gioco c’è l’intero centrosinistra, forse anche qualcosa in più. L’intuizione dello stesso Nicola Zingaretti e di Massimiliano Smeriglio nell’architettura culturale ed ideologica di Piazza Grande rappresenta un punto di partenza.

Adesso però sta pure agli alleati di un tempo dare dei segnali se non delle risposte.

La provincia di Frosinone ha rappresentato sempre un “laboratorio” del centrosinistra, anche quando non c’era ancora L’Ulivo, anche quando Loreto Gentile diventava presidente della Provincia.

Il Pd locale è sostanzialmente unito in un’impostazione neo-ulivista, che vada ad intercettare oltre ai tradizionali alleati, movimenti civici e culturali, settori importanti del mondo del sapere e dell’ambientalismo. Si tratta di capire se tutto questo adesso si può mettere insieme nel sostegno a Nicola Zingaretti nella corsa alla segreteria. Ma perfino dopo.

In Ciociaria c’è Gian Franco Schietroma, numero due nazionale del Partito Socialista Italiano. Si può arrivare ad un’alleanza con il Pd subito? Sulle europee ma non solo? In provincia di Frosinone ci sono Pci, Rifondazione, Comunisti Italiani e altre formazioni di sinistra. Se la sentono di condividere un percorso unitario con i Democrat in vista delle europee, dove l’asse sovranista cercherà la spallata?

Ma soprattutto ci sono tante associazioni che stanno portando avanti da anni “battaglie” di sinistra in attesa della… sinistra. Ora potrebbe esserci la svolta, con la “provocazione” di Zingaretti sul simbolo che ha colto nel segno.

Alle primarie è importante sapere che vincere, ma pure la partecipazione e l’unità sono elementi fondamentali. Ci si può mettere in gioco, in un contesto ampio e inclusivo.

Con i confini disegnati proprio da Nicola Zingaretti.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright