Zingaretti blinda il governo ed avverte gli alleati

Nicola Zingaretti parla alla direzione nazionale. Blinda il Governo. Ma lancia un avvertimento agli alleati: "La pazienza non è infinita"

Segnali precisi. Al mondo della sinistra ed all’area di centro, agli alleati ed ai confusi che stanno ancora tra i grillini. Nicola Zingaretti li ha lanciati aprendo la direzione nazionale Dem. Il primo messaggio è per la coalizione di governo. “Continuiamo a credere nell’impianto politico della maggioranza, non un contratto, ma un accordo politico tra forze diverse. Oggi é una visione spesso messa in discussione tra distinguo, ma è ancora più valida che in agosto”. Blinda il Governo Nicola Zingaretti, dice che è necessario tenerlo in vita perché serve al Paese. Ma non vuole sentire parlare di contratti.

Nicola Zingaretti alla Direzione Pd ©

A chi propone una riedizione del documento che tenne uniti Lega e Movimento 5 Stelle il Governatore del Lazio risponde a distanza. Dicendo “Lasciamo perdere la riedizione di contratti che sanno di bianco e nero: noi ci presenteremo con una condizione chiara di traguardi e provvedimenti, pochi, ma fondamentali se l’obiettivo non è quello di allungare di qualche mese la legislatura”. Insomma, tutto ha un sesno se si punta a modernizzare il Paese. Non se si tira a campare.

Poi il messaggio a M5s e Italia Viva, cioè quelli che stanno tentando di logorare ai finchi il governo. “Se di fronte all’impegno enorme di
Gualtieri le altre forze della maggioranza avessero dimostrato lo stesso stile e lo stesso impegno, ci saremmo risparmiati le polemiche di queste settimane
” rimprovera Nicola Zingaretti. Evidenzia che con una maggiore lealta ci sarebbe stato “più tempo per il confronto in Parlamento. Questo non è più accettabile. Non sono io a minacciare crisi. Ma devo dire: smettetela di scaricare sulla maggioranza. Le diversità le vogliamo rispettare ma da alleati”.

C’è l’incoraggiamento a Giuseppe Conte. Usa una metafora, Zingaretti. Parla della parete di roccia da scalare e della vetta che si può raggiungere solo se si sta insieme. “Siamo consapevoli che la strada del progetto di governo vada condivisa, una cordata scala una parete insieme credo che per delle forze politiche valga la stessa cosa. Non sono un esperto, ma una cordata scala una parete se procede insieme. E il premier deve guidare questa cordata”.

Quindi il riferimento alle altre forze di maggioranza. “Saremo i più leali in quella salita, ma la stessa lealtà chiediamo ai nostri alleati, ma anche la pazienza conosce il limite della sopportazione”. 

Nicola Zingaretti alla Direzione Pd ©

Ma con quale sistema vuole contare i voti alle prossime elezioni il Pd? Il nodo del sistema elettorale può essere centrale. Perché i seggi possono essere assegnatin in proporzione ai voti ottenuti. Oppure chi prende un voto in più ha vinto il collegio e gli altri restano a casa. Insomma: maggioritario o proporzionale? “Chiedo un mandato per valutare una legge proporzionale a un turno consistentemente corretta, con adeguati sbarramenti, liste corte, parità di genere e l’ipotesi del voto per gli studenti fuori sede”.

Il segretario del Pd ha poi fatto un riferimento alla situazione della sinistra alla luce del voto in Gran Bretagna. Ha detto che “L’Italia dovrà incalzare l’Europa, specie dopo la vittoria dei Conservatori in Gran Bretagna, resa possibile, anche dalla fragilità della proposta delle sinistra messe in campo”.