Riaprire prima? Zingaretti: “Dipende dalla curva dei contagi”

Via alla seconda fase di interventi finanziati dalla Regione Lazio. Molti sono stanziamenti a fondo perduto. La domanda di tutti: quando si riapre? Zingaretti: "Dipende dalla curva dei contagi". Il dialogo con le associazioni: “Abbiamo definito il come, ora decidiamo cosa e quando riaprire”. Tuttolegato alle curve del virus

Un altra pioggia di fondi. A pioggia ma con una strategia: la Regione Lazio lancia una scialuppa verso le attività dei settori Cultura, Sport, Turismo. Verso le donne maltrattate, i bambini rimasti a casa per mesi e ancora in attesa di capire se e quando riapriranno le loro scuole. Verso i lavoratori ‘fragili’ e le vittime dell’usura. Ma nella sala della Regione Lazio dalla quale il Governatore Nicola Zingaretti illustra questo nuovo pacchetto di provvedimenti la risposta che cerca il mondo collegato on line è un’altra. La domanda è “Quando finiscono le limitazioni? Quando torneremo nei negozi? Quando potremo sistemare barbe, capelli ed il resto della persona?

È la voglia di scrollarsi di dosso l’incubo, poter pensare che la grande paura è finita. E che c’è una ‘nuova’ normalità nella quale potersi immergere in attesa di questo benedetto vaccino che si comincia a testare.

Dipende dai contagi

Nicola Zingaretti

Nicola Zingaretti è insieme agli assessori Claudio Di Berardino (Politiche del Lavoro), Alessandra Troncarelli (Politiche Sociali) e Giovanna Pugliese (Turismo e Pari Opportunità). Potrebbe rifugiuarsi dietro una montagna di parole. Invece sceglie lo stile che ha indossato dall’inizio a costo di prendersi tra i primi il coronavirus: dire esattamente ciò in cui crede.

La verità sulle riaperture anticipate è che tutto dipende dalla diffusione del virus: se riprende a circolare resta tutto com’è e forse si deve anche tornare indietro; se invece saremo bravi ad applicare le misure anti contagio si potrà riaprire prima del previsto.

«La prossima settimana saremo pronti ad adottare le linee guida, frutto della concertazione e del confronto con le varie categorie. Le date di riapertura saranno figlie del monitoraggio epidemiologico: dipende dai suoi esiti. Abbiamo concluso il ‘come’ aprire, valuteremo settimana per settimana il ‘dove’ ed il ‘cosa’ aprire».

Primo, locali sicuri

Coronavirus, medici in tuta effettuano il tampone. Foto © Sara Minelli / Imagoeconomica

Niente fughe in avanti. Sarà la scienza a dire cosa si potrà fare e come. Il morso della bestia che lo ha tenuto al letto tre settimane è un ricordo ancora vivo in Nicola Zingaretti. Quella bestia che ti soffoca lentamente, ti toglie il respiro, ti fa cercare con disperazione l’aria: è un’esperienza che non vuole far vivere ai suoi cittadini del Lazio.

Per questo il Governatore dice «La Regione Lazio si baserà sulla valutazione scientifica fatta con il monitoraggio avviato dal Governo, Regione per Regione. Dal bar al ristorante, dallo stabilimento balneare alnegozio di abbigliamento: quando si aprirà lo si farà in piena sicurezza».

Perché c’è un nuovo elemento chiave: «La sicurezza degli esercizi commerciali sarà la nuova scriminante per l’apertura. Bisogna fare in modo che si possa percepire la sicurezza del locale».

Gli interventi

I teatri chiusi nel Lazio

Gli interventi sono tanti. Sono stati riassunti nel pacchetto Regione Vicina 2. (scarica qui tutte le schermate con tutti i provvedimenti nel dettaglio)

OLTRE 5,6 MILIONI PER CINEMA E SPETTACOLO DAL VIVO

Il primo blocco è per tenere in vita cinema e teatri, fare in modo che i luoghi di cultura possano superare questa fase critica. Riuscire ad arrivare al prossimo autunno in cui si spera che la situazione possa tornare normale.

Per questo è stato dato il via a 2 milioni di euro per l’efficientamento energetico e l’adozione di tecnologie digitali di sale teatrali e cinematografiche; 1 milione di euro per il sostegno all’affitto dei teatri privati ed oltre 600mila euro per il sostegno all’affitto delle sale cinematografiche. In entrambi i casi i contributi arriveranno fino a un massimo del 40% dell’importo complessivo

Oltre 2 milioni di euro per i progetti annuali di spettacolo dal vivo che potranno svolgersi anche in streaming e mediante supporti digitali. In pratica: non si può andare a teatro? La Regione sostiene le spese per trasmettere in diretta via streaming o in tv. «Avviamo nel Lazio una sperimentazione sulle produzioni che permettano a questa realtà di esistere. Speriamo che in autunno possano riprendere» dice Nicola Zingaretti.

8 MILIONI PER I LUOGHI DELLA CULTURA
La Biblioteca dell’Istituto Nazionale di Archeologia Foto © Imagoeconomica / Alessia Mastropietro

Gli spazi culturali però hanno bisogno di essere adattati alle nuove normative. Per questo la regione Lazio ha stanziato 5,2 milioni di euro per sostenere i lavori di ristrutturazione degli spazi culturali; 3 milioni di euro per il funzionamento e l’attività di musei, biblioteche, archivi, istituti culturali ed ecomusei.

«Non vogliamo far morire la cultura – dice il Governatore – per questo abbiamo pensato anche alle librerie indipendenti». Per loro ci sono 1 milione di euro per l’efficientamento energetico e l’adozione di tecnologie digitali; mezzo milione per sostenere attività come: consegna a domicilio, creazione di cataloghi online e sistema di gestione degli ordini e pagamento, riallestimento dei locali in funzione delle nuove norme sulla sicurezza, organizzazione eventi in streaming, acquisizione strumenti tecnologici; 100mila euro in Buoni Libro spendibili presso le librerie indipendenti del Lazio destinati ai possessori della Lazio Youth Card (16-29 anni)

PIANO SPORT DA 5,2 MLN PER ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE E FAMIGLIE
Pista di atletica Foto © Pexels

Il piano per lo sport punta a tenere in vita le associazioni sportive dilettantistiche, tutto quel mondo che muove migliaia di persone, tiene insieme decine di migliaia di uomini e ragazzi. Un mondo finito in congelatore al pari di tutti gli altri bloccati dal lockdown.

Sono 4 le misure principali.

1) Sostegno agli affitti per le associazioni sportive con contributi fino al 40% a fondo perduto per pagare l’affitto delle strutture per un totale di 2 milioni di euro; abbattimento fino all’80% dei canoni di locazione negli edifici Ater e riduzioni sui canoni di concessione nelle aree demaniali

2) Sostegno straordinario per manifestazioni e attività ordinaria delle ASD attraverso un contributo fino a 5mila euro a sostegno della ripresa dell’attività, compresi oneri di gestione, utenze e interventi di sanificazione. È previsto il finanziamento di circa 240 progetti attraverso un fondo che arriva a 1,2 milioni di euro.

3) Buoni sport per le famiglie. Sono destinati a ragazzi e agli over 65 con un reddito familiare ISEE fino a 20mila euro; per i minori tra i 6 e i 17 anni è previsto un contributo di 400 euro mentre per le persone anziane di età superiore ai 65 anni previsto un contributo di 300 euro; ci sono in tutto 1,2 milioni di euro.

4) Voucher sport per ragazzi minori e under 26. In pratica sono previsti 8000 voucher da 100 euro per garantire la pratica sportiva under 26 di famiglie in difficoltà economica. Valgono dalla data di emissione e possono essere spesi entro il 31 dicembre 2020. Anche in questo caso la misura è diretta ai giovani e ai possessori di Lazio Youth Card

Sono somme a fondo perduto: «Vogliamo evitare la moria dell’associazionismo sportivo nei territori» ha spiegato Nicola Zingaretti.

SOSTEGNO AL SETTORE TURISTICO
Turista in aeroporto © Anna Shvets / Pexels

C’è un piano di interventi anche per il settore del Turismo. Punta su alberghi, agenzie di viaggio, tour operator, l’extra alberghiero non imprenditoriale. Per loro ci sono 20 milioni di euro destinati a misure a fondo perduto.

Per le strutture agirturistiche c’è un contributo a fondo perduto se offrono alloggio, la misura è valida anche per gli agricampeggi. In tutto c’è 1,5 milioni di euro.

AIUTI A DONNE. E BAMBINI

Molte donne sono in fuga da mariti violenti. La regione prevede fino a 5.000 euro per le donne in uscita dalle case rifugio e ora anche per le donne prese in carico dai Centri Anti Violenza. C’è un contributo destinato al pagamento di caparra per una casa, mobilio essenziale, utenze, spese sanitarie urgenti. Ora è consentito anche l’acquisto di generi alimentari o di supporti informatici per la didattica online dei figli minori. In tutto ci sono 750mila euro.

L’Ater metterà a disposizione alloggi per donne vittime di violenze e abusi.

Gli interventi coinvolgono anche gli asili nido. Non solo quelli pubblici. E’ stato trovato il modo per coinvolgere anche le ludoteche. Ci sono 8 milioni di euro per i nidi privati autorizzati, 3 milioni di euro per i nidi privati accreditati (le ludoteche), 3 milioni di euro per i nidi pubblici.

Inoltre c’è un contributo per i ragazzi che hanno dovuto affrontare spese impreviste per seguire le lezioni on line: 250 euro di contributo a studenti universitari per acquisto di PC/Notebook, tablet, schede SIM, strumentazione per il collegamento a Internet. Vengono coperte le spese sostenute già dal 1° febbraio 2020.

Lavoratori fragili

Didattica a distanza © Imagoeconomica / Carlo Lannutti

Il progetto si chiama Nessuno Escluso. Stanzia 40 milioni di euro. Per Colf e Badanti ci sono da 300 a 600 euro per lavoratori domestici, 600 euro per tirocinanti che hanno dovuto interrompere o sospendere il tirocinio; 200 euro per i lavoratori digitali per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale; per i sospesi dal lavoro 600 euro come contributo per persone in stato di disoccupazione o sospensione dal lavoro.

Per il fondo Usura ci sono 400mila euro di contributi a fondo perduto per rafforzare le misure già esistenti, fino a 3mila euro per famiglie e Pmi del Lazio vittime di usura o di estorsione a causa dell’emergenza Covid-19.

La vera svolta

La seconda fase di Regione Vicina

Per Nicola Zingaretti «La vera svolta che serve è far arrivare i soldi promessi alle imprese e la cassa integrazione ai lavoratori che ne hanno diritto: il Governo insieme ai nuovi provvedimenti deve affrontare subito queste due vere priorità ed emergenze del momento. Il fattore tempo è fondamentale per dare credibilità a tutto e salvare il Paese. Per ricostruire fiducia e dare speranza agli italiani ora vanno dati segnali concreti».

Il Governatore vuole evitare di aprire in fretta per poi dover chiudere altrettanto di corsa. È già acccaduto ad altre latitudini.

«Con i balneari abbiamo avuto un incontro molto positivo. C’è un immenso senso di responsabilità. Stiamo studiando misure di modifiche della stagione che garantiranno la riapertura degli stabilimenti balneari in piena sicurezza. Anche in questo caso la data dipende dall’incrocio dei risultati delle curve epidemiologiche e delle decisioni del Governo. Da parte mia non escludo nulla, ma non si può prescindere dai dati delle curve epidemiologiche».

È l’effetto del morso della bestia che ancora si fa sentire.