Zingaretti festeggia Frailis: «Uniti si vince». E conta i voti: 49,9%

I dati, ufficiosi, sulla Convenzione per scegliere i 3 candidati alle Primarie Pd di marzo. Zingaretti al 49,9. In festa per Frailis a Cagliari: "Uniti si vince". Il 'messaggio' di Prodi per le Europee

Nicola Zingaretti brinda alla vittoria di Andrea Frailis, il neo deputato del centrosinistra che ha strappato al Movimento 5 Stelle il seggio lasciato dal velista Andrea Mura affondato dalle polemiche seguite alla scoperta che nei fatti non era quasi mai stato a Montecitorio. 

Il governatore del Lazio e candidato alla segreteria nazionale Pd trova due conferme nel successo di Frailis. La prima: il centrosinistra unito vince, come avvenuto per lui nell’elezione bis in Regione Lazio. La seconda: «l’elettorato di M5s comincia a farsi domande: sono state create tante aspettative, ma una volta che il Movimento è andato al Governo queste aspettative sono state tradite, l’agenda di governo è diversa».

Zingaretti a ridosso del 50%

La giornata politica è stata scandita dalle parole di Romano Prodi. Ha avvertito che «Se non stiamo insieme non ci sarà futuro». Messaggio chiaro, rivolto alla scadenza delle elezioni Europee: che per l’ex presidente devono essere un nuovo ’48.

Un viatico al progetto di dare vita ad un Fronte avanzata da Carlo Calenda.

Ma la vera ventata balsamica sono stati i numeri delle Convenzioni: le votazioni riservate agli iscritti al Pd per selezionare i 3 candidati che si contenderanno la carica di Segretario Nazionale Pd alle Primarie del 3 marzo.

I numeri continuano ad essere quelli ufficiosi, filtrati dai Quartieri Generali dei candidati Segretario. Messo nel calderone il 90,8% registrato domenica dalla Federazione provinciale di Frosinone (leggi qui Frosinone è la più Zingarettiana in Italia: 90,8% dei voti dagli iscritti al Pd), inseriti i dati degli altri Circoli andati alle urne, il quadro provvisorio vede ora circa 86mila tesserati che hanno espresso il loro voto in Italia.

Il dato aggiornato vede Nicola Zingaretti in testa con il 49,9% dei voti. L’ex segretario Maurizio Martina è al 32,1%. Segue Roberto Giachetti al 13,7%.

Anche oggi sono continuate le polemiche sui dati parziali e di parte. Domani si riunirà la Commissione e prenderà le sue decisioni.

Hanno vinto tutti, ha vinto il Pd

Nicola Zingaretti invece getta acqua sul fuoco. Evita in tutti i modi di alimentare le polemiche. Ed intervenendo su zapping a Rai Radio1 spiega: «Io direi che hanno vinto un po’ tutti. Il Partito era dato per morto, si parlava di scissioni. Abbiamo un Congresso con persone che discutono, che si confrontano e questo è un segno di vitalità».

In precedenza, nel pomeriggio, commentando il voto nelle sezioni, Zingaretti aveva ringraziato «chi ha votato, grazie anche a chi non ha votato per me, ma abbiamo dato prova di una grandissima sensibilità democratica, utile all’Italia, ed è stato importante esserci. Io vedo intorno a noi una grande voglia di cambiare e sento che sta tornando la fiducia in quel che possiamo diventare».

Il governatore del Lazio si è detto soddisfatto per come sta procedendo quella che all’inizio della sua campagna ha definito una ‘rigenerazione del Pd e del centrosinistra’. «Ho un obiettivo: portare le persone a innamorarsi ancora della buona politica e chiedergli di essere protagonisti della ricostruzione di un nuovo Pd».