I giochi delle coppie nel Partito Democratico

Dalle coppie costruite per la doppia preferenza di genere alle coppie scoppiate nelle ultime settimane. E le accoppiate che verranno votate dai sindaci

Tre uomini e tre donne. Due uscenti. Un’indisponibile. Il quadro delle candidature nella lista del Partito Democratico per le prossime Regionali in provincia di Frosinone è questo.

I tre uomini sono Mauro Buschini, Marino Fardelli, Simone Costanzo. Gli uscenti sono i primi due: Buschini è assessore regionale all’Ambiente, Fardelli è consigliere nel gruppo Pd. Costanzo invece è il segretario provinciale del Partito.

L’indisponibile è Maria Spilabotte: dicono che abbia scelto di ricandidarsi al Parlamento per un secondo mandato, lasciando così libera la casella ‘rosa’ in quota Francesco Scalia per le prossime regionali.

 

LA DECISIVA CASELLA ROSA

In quelle tre caselle ‘rosa’ si gioca l’elezione per la Regione Lazio.

È il risultato della riforma elettorale regionale che va alle urne per la prima volta in questa tornata: abolito il  listino con dieci consiglieri che entrano in Regione assieme al candidato presidente  vincitore; i dieci seggi vengono spalmati tra i vari Collegi e quindi in provincia di Frosinone ora le liste contengono 6 candidati anziché cinque com’era avvenuto fino a ieri.

Soprattutto le quote rosa: garantita la rappresentatività dei due generi, possibilità di esprimere due preferenze purché siano per due candidati della stessa lista e di genere diverso; tradotto puoi votare un uomo ed una donna, o solo una donna o solo un uomo.

 

IL GIOCO DELLE COPPIE

Il gioco delle coppie determinerà il risultato. Perché tutti tenteranno di costruire una coppia elettorale per votarsi insieme. E trainarsi a vicenda.

Francesco De Angelis si era portato avanti. E per la sua componente aveva costruito con due anni d’anticipo la coppia Mauro BuschiniBarbara Di Rollo. Aveva portato così nella sua orbita la consigliera comunale di Cassino, già candidata a sindaco nella precedente tornata, ora la più votata nello schieramento del candidato sindaco Francesco Mosillo.

Anche Francesco Scalia si era portato avanti. Nel tempo aveva costruito la coppia Marino FardelliMaria Spilabotte, mettendo a disposizione una candidatura regionale per la senatrice se per qualsiasi motivo avesse deciso di mettere un punto alla sua esperienza a Palazzo Madama.

Il terzo slot restava a disposizione delle altre componenti: quella di Dario Franceschini e Bruno Astorre, che sul territorio esprime Simone Costanzo. E quella di eventuali altre aree rivendicassero la candidatura.

 

SE LA COPPIA SCOPPIA

Accade però, anche in politica, che la coppia costruita con tanto anticipo poi possa saltare. Come ha dovuto fare Francesco De Angelis: il segnale arrivato dal presidente nazionale del partito Matteo Orfini è stato chiaro, al tavolo nazionale delle candidature potrà reclamare un solo posto blindato nel collegio per la Camera in provincia di Frosinone; traduzione: uno solo in posizione eleggibile tra De Angelis e la storica esponente dell’area Sara Battisti. Soluzione del problema: via Sara dalla corsa per Montecitorio, collocazione accanto a Buschini in coppia per la Regione.

E Barbara con il suo ricco pacchetto di preferenze? Spostata alla presidenza della Saf ed impallinata sulla via di Colfelice proprio dal fuoco amico.

Ora è un problema.

Simile a quello che ha Francesco Scalia: anche lui aveva unito un candidato del Sud (Fardelli) con uno del Nord (Spilabotte), esattamente come era stato fatto sull’altro fronte con Buschini (Nord) e Di Rollo (Sud). Ma Maria Spilabotte è indisponibile.

È un altro problema.

 

NUOVE COPPIE ALL’ORIZZONTE

Il gioco degli incastri ora deve sistemare due delle tre caselle rosa rimaste vuote. Anzi: una sola. Perché Barbara Di Rollo comunque sarà della partita: nessuno nel Pd è così matto da rinunciare all’apporto di tutte le preferenze che è in grado di catalizzare. Nelle scorse Comunali la squadra che ha allestito con Francesco Mosillo ha dimostrato d’essere capace di esprimere qualche migliaio di voti. In tempo di disimpegno e fuga dalle urne sono oro.

Proprio per questo, nelle ore scorse ha chiesto un confronto con Nicola Zingaretti, al termine del suo intervento in Camera di Commercio. (leggi qui ‘Tutti in fila dal ginecologo Zingaretti’) Sintomatico che non l’abbia accompagnata Francesco De Angelis, entrato ed uscito da quella stanza poco prima di lei. L’ha accompagnata il presidente nazionale di Confimprese Guido D’Amico che, giurano, sia in una fase di gelo con De Angelis – Buschini.

Marcello Pigliacelli, presente all’incontro, è stato bene attento a non sponsorizzare alcuna candidatura. Ma le parole che ha speso per la consigliera di Cassino sono state importanti.

Simone Costanzo è pronto a cantarle la serenata ogni notte ed a ballare il tango con la rosa tra i denti, pur di fare coppia elettorale con lei. Barbara ci sta pensando: cambiare cavaliere a danze iniziate è un trauma che lei ha tutto nell’espressione degli occhi. Ma non si arrenderà: a costo di ballare da sola. L’opzione Costanzo potrebbe essere una possibilità.

E la storica ‘quota rosa’ di Costanzo, Antonella Di Pucchio? Non scenderà in campo: preferisce giocarsi la partita alle prossime elezioni comunali ad Isola del Liri. In questa tornata farà la coordinatrice della campagna elettorale del Segretario Provinciale.

Non trovano conferme, sull’altro fronte, le voci di una candidatura alle regionali per Valentina Calcagni in tandem con Marino Fardelli. Ma la voce circola.

 

E POI I SINDACI

Un ruolo fondamentale poi lo avranno i sindaci. Ieri sera all’Astor c’erano tutti quelli dell’area Buschini – De Angelis. Ognuno con una grande capacità di spostare il consenso.

Il sindaco di Ferentino Antonio Pompeo è storicamente alleato dall’infanzia con Francesco Scalia. Ma ieri ha gelato la sala quando ha ringraziato in maniera molto calorosa Mauro Buschini per i fondi della Differenziata. Marino Fardelli, presente in sala ha cambiato colore: ora teme che Pompeo gli presenti il conto, per avere esercitato l’opzione di consigliere uscente ed averlo così messo nella condizione di rinunciare ad un corsa alla Pisana che Pompeo altrimenti avrebbe fatto volentieri.

Presente anche un altro fedelissimo del Senatore: il sindaco di Veroli Simone Cretaro. Che ha sollecitato i sindaci a fare ancora più sistema tra loro.

Di sistema ha parlato anche Vincenzo Quadrini di Isola del Liri

Dicevano che il sindaco di Alatri Giuseppe Morini non fosse in buoni rapporti con Buschini: invece era presente ed ha chiesto un ulteriore sforzo contro la burocrazia regionale.

Il sindaco di Vico Nel Lazio Claudio Guerriero ha alzato la mano per sollevare il problema delle Rsa e chiedere a Zingaretti di aumentare la posta regionale.

Presente all’appello il sindaco orlandiano di Patrica Lucio Fiordalisio: ha parlato del metodo seguito da Zingaretti e proposto di tenere in modo permanente il tavolo di confronto riunito ieri.

L’eterno sindaco di Castrocielo Filippo Materiale è andato al concreto: meno massimi sistemi, da quando ha scoperto Aquinum, la Pompei della Ciociaria, pensa solo a quello ed ha chiesto un grande investimento sulla via Latina.

Il primo cittadino di Posta Fibreno Adamo Pantano, ha proposto di concordare le opere con i Comuni per evitare poi di dover rispondere a tutti i bandi, sovraccaricando gli uffici; calibrandoli sui territori, ha spiegato, è poi più facile rispondere.

Gian Pio Sarracco di Fontana liri ha sottoposto il problema dello stabilimento militare Propellenti, sollecitando una soluzione.

Il sindaco di Sant’Ambrogio Sergio Messore ha messo sul tavolo il problema del maxi debito lasciato dal Consorzio Degli Aurunci all’epoca in cui l’acqua la gestivano i Comuni. (leggi qui ‘Disastro Consorzio degli Aurunci: indovina chi paga il conto?’). Ha chiesto sostegno per affrontare il pagamento.

Di acqua ha parlato Antonio Como di amaseno chiedendo il commissariamento degli ambiti, sia l’Ato4 di Latina di cui fa parte e sia l’Ato5 di Frosinone.

In tutto parlano in 19: mancava Anagni che dopo le promesse sull’ospedale ora aspetta di vedere tac, respiratore e sale operatorie che anche ieri gli sono state promesse.

 

Saranno loro, con le coppie che voteranno a decidere il risultato.