Zingaretti “il federatore’: ricuce con De Angelis e spiazza i ribelli

Il nuovo quadro politico proietta sempre di più Nicola Zingaretti come figura di sintesi per tutto ciò che non si riconosce nel 'renzismo'. La riaggregazione di ex amici, come nel caso di De Angelis, ha disorientato quelli che con il presidente Asi non vogliono starci. Può tenere tutto insieme Zingaretti?

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Alle elezioni regionali diversi “ribelli” del Pd avevano guardato a Nicola Zingaretti come punto di riferimento.

Norberto Venturi, consigliere comunale di Frosinone, si candidò con lui in una lista civica, la stessa di Sergio Cippitelli, attuale commissario dell’Ater. Fabrizio Cristofari, presidente dell’ordine dei medici e già candidato sindaco al Comune di Frosinone, “asfaltò” la Frosinone-Roma (andata e ritorno) per confrontarsi almeno due volte alla settimana con Massimiliano Smeriglio, catalizzatore e regista di un’area di sinistra fondamentale per Zingaretti.

Poi però il crollo verticale del Partito Democratico alle elezioni politiche del 4 marzo ha completamente cambiato le carte in tavola. Aprendo la strada ad una candidatura dello stesso Zingaretti per la Segreteria Nazionale. Con l’obiettivo di rottamare definitivamente la stagione dell’ex rottamatore di Matteo Renzi.

Ma non è e non sarà facile, perché il Giglio Magico ha ancora diversi “petali” da sparare.

 

In ogni caso però Zingaretti ha iniziato a guardarsi intorno, facendo quello che qualunque candidato alla Segreteria Nazionale di un Partito fa: cercare di aggregare. Ricucendo perfino con gli avversari di… ieri.

E così in provincia di Frosinone è successo che il presidente della Regione abbia ricucito alla grande con l’area Pensare Democratico di Francesco De Angelis, che a sua volta ha rotto i rapporti con Matteo Orfini, presidente nazionale dei Dem, fedelissimo di Renzi e avversario irriducibile di Zingaretti. Peraltro con De Angelis ci sono il capogruppo regionale del Pd Mauro Buschini e il consigliere Sara Battisti.

 

Naturalmente in provincia di Frosinone tutti quelli che non vogliono stare con De Angelis sono rimasti spiazzati. Ecco perché hanno deciso di riorganizzarsi in un altro modo. Come Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi per esempio. Non saranno i soli e anche in Comuni diversi da Frosinone ci saranno operazioni diverse.

Nicola Zingaretti può tenere tutto insieme a suo sostegno? Può, con la formula dell’alleanza larga sperimentata su larga scala proprio alle regionali.

Con il ruolo di “federatore”. Però certo la mediazione non sarà facile.