Zingaretti e gli incroci politici di Frosinone

Nicola Zingaretti e Mauro Buschini fianco a fianco durante la visita all’ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone. Per dare anche visivamente l’immagine di un Pd unito in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: non soltanto le comunali di Frosinone, ma le politiche e poi le regionali. Le tensioni e le divisioni della fase congressuale appaiono superate. Almeno dal punto di vista dell’immagine.

Poi, invece, a tavola al La Trattoria si colgono altri dettagli. Cordialità e poco più, né freddezza né calore politico. Nicola Zingaretti sa che nella sua guardia pretoriana non ci saranno né Buschini né Marino Fardelli, anche lui presente all’evento in cerca di un selfie con il governatore. Alleati si, ma su sponde politiche contigue. A marcare le distanze è stata la posizione del segretario provinciale Simone Costanzo: non ha messo piede all’ospedale ma è stato il padrone di casa alla Trattoria. Come a dire: allo Spaziani è un’iniziativa Regionale ed è terreno di Buschini; qui è un’iniziativa Politica e l’interlocutore sono io.

Assente (non è più Pd) l’unica con cui traspare un po’ di trasporto politico con il Governatore. E’ Daniela Bianchi, la consigliera che per prima ha lasciato il Partito ed è andata ad accasarsi in quell’area che fa riferimento a Giuliano Pisapia. Dove Zingaretti e Andrea Orlando puntano al dialogo.

Zingaretti vuole ripresentarsi per la presidenza del Lazio sulla base di un’alleanza di centrosinistra. Rotta l’intesa tra Matteo Renzi e Angelino Alfano, anche nel Lazio Alternativa Popolare farà altre scelte e lo si è capito ieri sera durante la visita di Maurizio Lupi dopo le parole “profetiche” di Alfredo Pallone. (leggi qui ‘Lupi arrabbiati: «La guerra al Pd parte da Frosinone») Zingaretti, che nel partito sta con Andrea Orlando, pensa ad un accordo largo. Con tutti: da Giuliano Pisapia a Stefano Fassina, da Massimo D’Alema a Roberto Ingroia. Bisogna vedere quali margini di manovra effettivi il Pd nazionale gli concederà.

Per quanto riguarda la provincia di Frosinone, ancora una volta Francesco De Angelis ha deciso di mostrare i muscoli. Lunedì a sostegno di Fabrizio Cristofari viene il presidente nazionale del Partito Matteo Orfini. Una prova di forza che, se ci sarà un buon riscontro nelle urne, sarà importante anche per le candidature alle politiche.

Sempre lunedì a Frosinone ci sarà anche Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, tra i  leader più importanti del Movimento Cinque Stelle e possibile candidato premier dei pentastellati. Se
dovesse esserci un effetto Di Maio sul risultato di Christian Bellincampi a Frosinone, allora i Cinque Stelle pure nella provincia di Frosinone cambierebbero completamente prospettiva.

In questo momento le comunali di Frosinone sono centrali.

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