Zingaretti ‘loda’ il M5S e chiude con Paolo Gentiloni

Il presidente della Reegione Lazio 'loda' il M5S: utile ma spesso mosso da pregiudizi. Chiuderà la campagna elettorale con Paolo gentiloni. Il centrodestra discute: Parisi gli dice basta. In ospedale non vogliono Pirozzi

ZINGARETTI: DA M5S OPPOSIZIONE DURA MA UTILE

Il Movimento Cinque Stelle in Regione Lazio? Pieno di pregiudizi ma utile. Ne è convinto il governatore Nicola Zingaretti che in giornata ha visitato il Palazzo dell’Informazione dove ha sede l’agenzia di stampa nazionale AdnKronos.

 

«Ha fatto un’opposizione molto dura, a volta preconcetta, però, lo dico con franchezza, è stata anche utile. Io credo che in democrazia chi governa deve governare, chi si oppone si oppone, ma spesso aiuta chi governa ad essere più rigoroso».

 

Per Nicola Zingaretti l’atteggiamento duro del M5S è stato utile per costruire un’agenda. «Per esempio, noi abbiamo fatto tantissime cose, – ha detto – penso al registro dei tumori. Perché io ritengo che prima di dire ‘no’ a tutte le proposte che vengono dalle opposizioni bisogna vedere il merito”.

 

Il problema dei pentastellati per il governatore sono, però, i preconcetti: «Sono state dette tante cose prive di fondamento, ma se le cose sono giuste non bisogna aver paura di dire a un oppositore: ‘Hai ragione, facciamolo insieme’. Debbo dire, anche nel campo del centrodestra – ha concluso – L’importante è non avere preconcetti e a volte il M5S ce li ha».

 

 

GENTILONI PER LA GRANDE CHIUSURA

A concludere la campagna elettorale di Nicola Zingaretti sarà il presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni. «La chiusura la  faremo insieme».

Il governatore però ha precisato: «Farò circa 50 di chiusure perché questa campagna elettorale si gioca molto parlando con le persone e questo è  stato molto utile. Dopo cinque anni è bello: si rivolgono al  presidente anche arrabbiati per le cose che non vanno, ma con la  fiducia che, ponendo un tema, questo tema possa trovare una risposta.  La cosa aberrante che trovo in questa che dovrebbe essere la nuova  politica è che, in maniera cinica, si pensi che chi si candida debba  fare l’elenco dei problemi: questo lo debbono dire casomai i  cittadini, ma chi si assume la responsabilità di governare non deve  cavalcare i problemi che creano le paure, ma deve risolverli».

 

 

INTANTO IL CENTRODESTRA SI AZZUFFA

Mentre Zingaretti commenta e descrive i suoi cinque anni di governo, il centrodestra sembra sempre una classe delle Elementari nel momento della ricreazione. Berlusconi, Salvini e Meloni si azzuffano su tutto, salvo ritrovare ogni tre o quattro giorni una apparente serenità. Solo il tempo di trovare un altro argomento e via giù con la “rissa” a suon di lanci di agenzie stampa.

Al punto che oggi è intervenuto Stefano Parisi, candidato della coalizione per le prossime elezioni Regionali. Alza la voce intervenendo al Congresso Ugl a Roma. «Ai leader del centrodestra  – ha detto dal pulpito l’ex manager di Fastweb – dico ‘smettete di litigare’, dite agli italiani che ci sarà un centrodestra unito” dopo il voto». 

 

 

PIROZZI: IN OSPEDALE NON MI HANNO VOLUTO

Il sindaco di Amatrice e candidato a governatore del Lazio Sergio Pirozzi  questa mattina è andato all’Ospedale De Lellis di Rieti. Intendeva compiere una visita come esponente politico del territorio. Gli sono state sbarrate le porte.

È stata il Direttore generale Marinella  D’Innocenzo «mi ha impedito l’ingresso, affermando che non sono ammesse visite di politici. Forse i miei blitz notturni a sorpresa negli  ospedali spaventano la dirigenza, abituata a visite guidate durante le quali viene mostrato solo quello che funziona» ha scritto poi in una nota Sergio Pirozzi.

Per il sindaco è conseguenza della situazione politica. «Purtroppo per la dottoressa D’Innocenzo -continua- promossa Dg dopo  aver gestito una fase di commissariamento nata dallo scontro interno  al Pd tra il segretario regionale Fabio Melilli e l’assessore regionale Fabio Refrigeri, di cui ha fatto le spese l’ex  responsabile della struttura Figorilli, che aveva svolto un lavoro  eccellente dopo il terremoto, il suo sbarramento non servirà a molto,  visto che conosco benissimo il De Lellis, i suoi pregi e i suoi  difetti, anche perché lì sono nati i miei figli».