Zingaretti-Meloni: sfida Capitale. E pure doppia

I nomi che circolano per l’ente della Pisana sono di assoluto prestigio: Sassoli, Rampelli, Gasparri, Durigon. Ma prima c’è la sfida per il sindaco di Roma: Pd e Fratelli d’Italia danno le carte nelle rispettive coalizioni. E se le daranno bene uno tra Nicola Zingaretti e Giorgia Meloni potrà ambire a Palazzo Chigi nel 2023. Ecco perché.

Nel novembre del 2017, prima che cioè si entrasse nel vivo della campagna elettorale per le Politiche e per le Regionali, i nomi dei possibili candidati alla presidenza dell’ente della Pisana erano sostanzialmente due nel centrodestra: Fabio Rampelli, uno dei leader storici di Fratelli d’Italia, e Maurizio Gasparri, esponente di spicco di Forza Italia dopo un lungo passato in Alleanza Nazionale e prima ancora nel Movimento Sociale.

Questi due nomi sono ancora adesso in campo. C’è anche quello del deputato e coordinatore regionale della Lega Claudio Durigon, nel frattempo diventato sottosegretario al Mef. La candidatura alla presidenza della Regione Lazio è strategica e straordinariamente importante. La volta scorsa venne gettato nella mischia (letteralmente) Stefano Parisi. Sul filo della sirena. Fece anche una grande figura, considerando le lacerazioni del centrodestra. Quelle lacerazioni non sono state ricucite.

Il passaggio Capitale

Inoltre la partita passa anche dalla candidatura a sindaco di Roma. Nella Capitale e nel Lazio Fratelli d’Italia ha una sorta di diritto di prelazione sulla scelta. Ma Giorgia Meloni non si fida degli alleati e vuole capire se a Roma il centrodestra può vincere. Per la Meloni è fondamentale l’unità e la determinazione della coalizione. Non soltanto i nomi. Sognava Francesco Rocca (che ha declinato l’invito), non gli dispiacerebbe Andrea Abodi. Ma Lega e Forza Italia insistono su Guido Bertolaso, che non sa più come dire no.

In realtà la candidatura a a sindaco di Roma del centrodestra non potrà prescindere da quella del centrosinistra. Enrico Letta vuole tenere tutti dalla stessa parte: Roberto Gualtieri e Carlo Calenda soprattutto. Nel partito c’è chi sogna Nicola Zingaretti in campo, ma è obiettivamente difficile. (Leggi qui Letta incontra Calenda e raffredda il clima su Roma).

Fabio Rampelli, Giorgia Meloni e Guido Bertolaso

Il nome che metterebbe d’accordo tutti è David Sassoli, che però Nicola Zingaretti potrebbe volere come candidato alla presidenza della Regione Lazio. Quello di Sassoli sarebbe un nome fortissimo e il centrodestra ne dovrebbe tenere conto.

A quel punto le azioni di Fabio Rampelli salirebbero vertiginosamente. Ma intanto ci sono le elezioni comunali di Roma, che determineranno i destini di tutti. Perfino di Giorgia Meloni e Nicola Zingaretti. Sono due potenziali candidati premier. Ma dovranno vincere a Roma e poi nel Lazio.