Piepoli: «Zingaretti è la persona giusta per compattare il Pd»

Il professor Piepoli risponde al Sussidiario.net e spiega perché Nicola Zingaretti «è la persona giusta per compattare un Partito». Gli applausi a Fico? Un segno di salute nel M5S. Un eventuale governo con il Pd? Gli elettori non lo gradirebbero

«Nicola Zingaretti è un aggregatore, per cui è la persona giusta per compattare un Partito». 

È l’analisi del professor Nicola Piepoli, fondatore di Ipsoa e dell’istituto di sondaggi e ricerche che porta il suo nome. Ha tracciato quel profilo su Nicola Zingaretti rispondendo ad una serie di domande poste dal quotidiano Sussidiario.net (leggi qui Piepoli: Conte (60%) vale più della Lega perché ha capito la lezione di Andreotti). Nella sua analisi Piepoli ritiene che il governo giallo-verde guidato da Giuseppe Conte stia viaggiando a gonfie vele, perché risponde all’immaginario del popolo italiano. E ritiene che sia solo passeggero il sorpasso della Lega sul Movimento 5 Stelle registrati nei giorni scorsi dai soondaggi.

 

Zingaretti l’aggregatore

Il passaggio completo su Nicola Zingaretti spiega che «è un aggregatore, per cui è la persona giusta per compattare un PartitoLo ha fatto aggregando l’estrema sinistra nel governo del Lazio, è capace di aggregare gli opposti, se riesce a farlo anche con il Pd sarà un ottimo risultato. Il problema è che è arrivato troppo tardi, visto che il Pd ha perso il potere e prima di riprenderlo potrebbero passare molti anni».

 

L’analisi del professor Nicola Piepoli poi si sposta agli applausi registrati del presidente pentastellato della Camera dei Deputati Roberto Fico quando è andato alla Festa de L’Unità. Lo giudica un segnale di salute e non di divsione del Movimento 5 Stelle. Ha spiegato che

Fico rappresenta la sinistra del partito, Di Maio la destra. Esattamente come succedeva nella Democrazia cristiana. Questo significa che è un partito sano.

Su questa scia, il professore esclude che possa esserci un forte gradimento ad un eventuale governo Pd – M5S nel caso in cui si dovesse arrivare ad una rottura dell’attuale alleanza. Sostiene anche che «è un tema che non si pone». Cita Andreotti quando sosteneva che “il potere logora chi non ce l’ha”.

«Lega e 5 Stelle hanno il potere e non si stanno logorando per nulla. Sono problemi, questi, che riguardano i giornalisti».