I cantieri di Zingaretti per il ponte con la sinistra

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Una giornata sui cantieri. Al mattino quelli chiusi nelle scuole medie di Aquino e nell’ospedale di Alatri. Alla sera invece l’appuntamento è nel cantiere politico aperto del centrosinistra, quello che sta costruendo il nuovo Partito Democratico. Nicola Zingaretti mette il caschetto giallo per partecipare alla costruzione della svolta a sinistra.

Una giornata lunga. Cominciata presto, con la benedizione al nuovo gruppo che si forma alla Pisana: il Movimento Democratico e Progressista. E’ la formazione che nasce dalla metamorfosi politica di Sel e dalla sua evoluzione verso il progetto dell’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Dentro ci sono il suo vice Massimiliano Smeriglio, i consiglieri della sua maggioranza Marta Bonafoni, Gino De Paolis, Rosa Giancola, Riccardo Agostini. Soprattutto c’è la consigliera Daniela Bianchi: è lei che alla fine fornirà a Nicola Zingaretti un punto d’appoggio per la componente di Andrea Orlando in provincia di Frosinone. Un appoggio che il governatore era sicuro di trovare nel suo assessore Mauro Buschini. Che invece alla fine ha deciso di rimanere fedele a Francesco De Angelis e quindi con i Giovani Turchi di Matteo Orfini, cioè un’area che nulla ha da spartire con Zingaretti. Una scelta che ha deluso molto il governatore (leggi qui la delusione di Nicola).

Subito dopo il viatico al nuovo Gruppo, il governatore è partito per la provincia di Frosinone. Tappa ad Aquino per l’inaugurazione della nuova area sportiva delle Scuole Medie. Quindi di corsa a Colle San Magno. E poi il taglio del nastro delle nuove sale operatorie ad Alatri.

Ma il vero cantiere che aspetta Zingaretti è quello politico. Che parte dal perimetro disegnato anni fa dall’Ulivo. Sarà lui ad aprire “La prima cosa bella“. E’ la manifestazione con cui Pisapia presenta Campo Progressista il suo movimento politico a Roma dal Teatro Brancaccio. Tra il governatore e l’ex sindaco il dialogo è partito da lontano. Da almeno due anni fa. In quel cantiere, Zingaretti sarà un pontiere, l’uomo del dialogo tra chi non considera più il Pd la propria casa e chi invece nel Pd sta a sinistra, come Andrea Orlando.

Il tutto avviene nelle stesse ore in cui Matteo Renzi riunisce la sua area al Lingotto di Torino. E dove Francesco Scalia ha già detto che ci sarà con tutti i suoi. Compreso Marino Fardelli.

Il peso politico e l’autorevolezza di Zingaretti nell’area Orlando sono decisivi. In Regione la maggioranza è tutta con lui: Mario Ciarla conta su 13 consiglieri. Con Renzi invece stanno in sei. Tra loro c’è anche Mauro Buschini. Il cantiere è aperto.

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