Zingaretti stana Di Maio. De Angelis prepara l’attacco a Ottaviani

Foto: © Imagoeconomica, Paolo Lo Debole

Dopo le europee ci saranno quasi sicuramente le politiche. E si potrebbe riaprire la partita al Comune di Frosinone: i Democrat stanno pensando alla doppia sfida al sindaco leghista del capoluogo. Mentre dai Cinque Stelle nessun segnale.

“Dico a Di Maio: non è accettabile dire a Matteo Salvini che si è alleato con i neonazisti, e poi coi voti dei 5 Stelle gli fate fare il ministro. Su determinati valori o c’è coerenza o diventa ipocrisia”. Firmato Nicola Zingaretti, segretario nazionale del Partito Democratico. Il senso politico delle prossime elezioni Europee si gioca tutto lungo la linea di confine tra il Movimento Cinque Stelle e il Pd.

Luigi Di Maio ha un solo obiettivo: non perdere i voti che da sinistra sono arrivati ai Cinque Stelle un anno fa, senza i quali il Movimento non sarebbe risultato primo alle politiche, senza i quali non sarebbe andato al governo. Ieri a Porta a Porta Di Maio sembrava un vecchio leader democristiano e ha perfino detto che tra tutti i Partiti oggi i Cinque Stelle sono quelli che maggiormente rassicurano, perfino in Europa.

Lontanissimi gli anni del “vaffa” e anche quelli recenti della richiesta di impeachment del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’elettorato però è volubile e dimentica con irrisoria facilità quanto successo nel recente passato.

Ma in provincia di Frosinone quale voce e quale forma politica hanno le strategie dei Cinque Stelle? Non si sa: i deputati Luca Frusone, Ilaria Fontana ed Enrica Segneri non parlano mai di politica.

Mentre non è difficile ipotizzare che presto si arriverà allo scontro durissimo tra il Pd e la Lega, tra Francesco De Angelis, Mauro Buschini, Sara Battisti e Antonio Pompeo da una parte e Francesco Zicchieri, Francesca Gerardi, Gianfranco Rufa e Nicola Ottaviani dall’altra.

Le elezioni comunali di Veroli saranno un antipasto, ma a questo punto, dopo la visita di Salvini, lo scontro si è acceso. Il Pd sta lavorando ad una visita di Nicola Zingaretti. In prospettiva però è al Comune di Frosinone che si concentreranno le azioni politiche. Sulla riapertura del viadotto Biondi il neo presidente del consiglio regionale Mauro Buschini ha già fatto capire che il merito principale è della Regione Lazio.

Francesco De Angelis, passate le europee e iniziata la road map per arrivare all’operatività del Consorzio industriale unico del Lazio, inizierà a ragionare anche sulle comunali di Frosinone. Un potenziale candidato a sindaco c’è già: Mauro Vicano, in grado di aggregare diverse liste civiche. Tre anni (tanti sono quelli di mandato che restano ad Ottaviani) sono molti. Però nel Pd sono tutti convinti che il sindaco punterà ad una candidatura alla Camera alle elezioni politiche anticipate.

È in quel momento che il Pd si muoverà, pensando alle comunali. De Angelis è già pronto a dare carta bianca a Vicano. E a piazzare un avversario forte per Ottaviani alla Camera. Potrebbe essere lui stesso. O Antonio Pompeo, presidente della Provincia. Anche se nell’entourage di De Angelis qualche esponente di Frosinone ha piazzato la bordata: “Sono venti anni che Ottaviani si candida a sindaco e non si conta come consigliere. Proverà a piazzarsi nel proporzionale, il maggioritario è troppo rischioso per lui”.