Zingaretti apre la porta alle opposizioni

Si al confronto con le opposizioni. Nicola Zingaretti tiene aperta la porta dopo che Forza Italia e Movimento 5 Stelle si sono detti disponibili al dialogo. Lunedì incontro con Virginia Raggi

Nicola Zingaretti non chiude la porta. E guarda con attenzione alle aperture che gli hanno mandato Forza Italia (leggi qui Forza Italia pronta al dialogo con Zingaretti: Fazzone indica la strada) e Movimento 5 Stelle (leggi qui Regione: consiglieri M5S, con Zingaretti confronto: «No pregiudizi, si al bene dei cittadini»). Tutti pronti a correre in soccorso del vincitore. Che ha rconquistato la Regione ma non ha la maggioranza.

Il governatore raccoglie quei segnali. Lo fa subito dopo la pubblicazione sul quotidiano “La Repubblica” dell’intervista con cui annuncia la sua intenzione di candidarsi all guida del Partito Democratico al posto di Matteo Renzi. Un’intervista in cui mette in chiaro che sarà una legislatura particolare: «Fisserò quattro punti: rifiuti, sanità, fiscalità e sviluppo  economico. Se ci stanno, bene, altrimenti non sono attaccato alla  poltrona. Arriverei più libero al congresso del Pd» (leggi qui Zingaretti annuncia: «Alle Primarie del Pd? Io ci sarò»).

 

 

APRIRE FASE DI CONFRONTO

Ai microfoni di Radio Radio Nicola Zingaretti oggi ha detto «Io ho visto i commenti e le riflessioni di molti rappresentanti delle opposizioni e mi sono parse molto responsabili, serie e giuste e li ringrazio perchè prevale la responsabilità. Dopo la composizione dei gruppi avvierò delle consultazioni con le forze politiche».

Il che significa: prendete posto in aula, nominate i vostri capigruppo, indicatemi così chi è la persona con cui devo parlare ed a quel punto iniziamo a discutere.

 

Per Nicola Zingaretti «Si deve aprire una fase di confronto per verificare quali sono i punti sui quali trovare una convergenza e scrivere insieme un’agenda delle cose possibili da fare. E lo dobbiamo fare con grande umiltà e con un approccio maturo delle opposizioni, che ringrazio perchè non giocano allo sfascio».

 

PIROZZI: CI SIAMO ANCHE NOI

Anche Sergio Pirozzi è pronto al dialogo, al pari di Forza Italia e M5S. Lo ha detto il sindaco di Amatrice fresco di elezione in Regione. «Tra noi non potrà mai esserci una convergenza a 360 gradi, ma valuteremo punto su punto, andremo a vedere quale sarà il suo programma».

Lo ha dichiarato questa mattina al Corriere di Rieti.

 

NO A GUERRA TRA ISTITUZIONI

La legislatura che si è appena chiusa è stata caratterizzata dal confronto serrato tra Regione e Campidoglio. Soprattutto sulla questione Rifiuti. Ogni settimana si è assistito ai colpi di spillo tra l’assessore regionale Mauro Buschini ed il suo omologo nel Comune di Roma.

Ora si cambia registro. Sempre a Radio Radio Zingaretti ha annunciato che giovedì mattina alle ore 10 incontrerà il sindaco di Roma Virginia Raggi.

«La stagione nuova che si apre deve favorire un rapporto ancora piu’ intenso tra le istituzioni, che non devono farsi la guerra. – ha detto Nicola ZingarettiI rapporti con Virginia Raggi? Quelli personali sono stati sempre positivi. Poi ci sono due modi diversi di intendere la politica, ma non per questo ci dev’essere una contrapposizione. Come istituzione Regione lavoreremo per aiutare la Capitale dell’Italia a rialzarsi in piedi».

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright