Daniela Bianchi

Dove nacque l’odio sfrenato di oggi (di D. Bianchi)

C’è un filo sottile tra l’odio di oggi per la classe politica e la voglia di patibolo per i potenti finiti 25 anni fa sulla ghigliottina mediatica di Mani Pulite. Ma oggi c’è una buona dose di analfabetismo digitale che al grido di uno vale uno ha soffocato il valore della competenza.

Togliamo la pastura a quelli che vomitano odio pure davanti alle bare (di D. Bianchi)

Il segnale d’allarme che sale dalla conferenza stampa di Atlantia e Autostrade. Epiteti, volgarità, rabbia, livore, un vomito livido, denso e senza sosta, a prescindere da quello che si stava dicendo, non una obiezione critica, non una argomentazione, ma solo un interminabile fiume di insulti, vendetta e richiesta di sangue. Richiesta di una testa, di un colpevole. La deriva di un Paese che non sa più ragionare.

A piedi nudi nella Politica

….”E così Zingaretti sorpassa il movimento 5S sul suo terreno. Destruttura il linguaggio, prende in mano la situazione, non giudica, sul piano politico propone una riflessione e un pensiero lungo, mentre sul piano amministrativo dà un’agenda, fissa il perimetro…chi c’è c’è chi non c’è tutti a casa.” E… finalmente le bisce birmane potranno smetterla di “incazzarsi”