Il Frosinone ed i suoi calciatori ricordano ad una Serie A viziata e carica di soldi, che il pallone è fatto di momenti come il goal a Firenze. “Che per gente come me (e come noi)– magari per altri no – che viene dalla Lega Pro e che ha fatto la scalata è un sogno”. Ha ragione Daniel Ciofani. È un sogno.
Elisa Ferazzoli
Seguire il Frosinone su e giù per l’Italia: non per il risultato ma per la passione che scatena quella maglia. Ecco perché Empoli non è la fine. Perché la passione vera non finisce mai
Se allo Stirpe esiste una maledizione, alberga nelle bocche di gran parte del pubblico, capace solo di criticare e non di incitare. Se il Frosinone non vince in casa, sarà forse perché non si sente a casa?
Conta solo esserci. Inutile perdere tempo a stabilire se sia una battaglia vinta: la campagna del Frosinone Calcio per trasformare lo Stirpe in un Maracanà è partita
È stato il mito di una generazione di adolescenti. Che un po’, dentro, lo sono sempre rimaste. E lui, Dylan di Beverly Hills, ancora oggi era il simbolo di quegli anni sospesi. Il ricordo di Elisa Ferazzoli
È un Frosinone che si è scrollato di dosso i fantasmi. Che scende in campo a viso aperto contro una delle protagoniste. E mette in luce il carattere: il risultato contro la Roma rischiava di generare nuovi incubi. Ora invece è arrivato il momento di giocare sentendosi a casa
Il post Frosinone-Roma è un risveglio amaro. Ma anche di certezza: Baroni ha trasformato una rosa disorientata in una squadra con degli obiettivi. Non accontentarsi del pari contro la Roma è la dimostrazione rassicurante di quale squadra scenderà in campo per la salvezza
Il Frosinone è diverso. Ha smesso di giustificarsi per la sua presenza in Serie A. E lotta su ogni pallone. Perché non sempre vince il migliore: ma quello che ci crede di più
Due riflessioni a mente fredda su Frosinone-Lazio. Ci sono due elementi che – a parti invertite – non avrebbero prodotto lo stesso risultato. Il Var. Ed i tifosi della Lazio: spostati per ragioni di sicurezza hanno trascorso il tempo ad istigare il tifo di casa
Chiude il calciomercato. Il Frosinone non è uno show business, è l’imprevedibile bellezza del calcio. Mai scontato. Vero. È Un calcio che contraddice le regole del denaro, delle grandi realtà. Che fa emergere il meglio da ogni calciatore. Che abbia voglia di essere un uomo.
Il filo spinato che recintava Auschwitz ha solo cambiato posizione. Sono passati 74 anni dall’apertura di quei cancelli eppure l’Europa che oggi ricorda, dimostra di non aver imparato nessuna lezione.
Domenica i tifosi del Frosinone hanno distribuito fischi e applausi con cognizione di causa. Per dire basta a chi non onora la maglia. Ed elogiare un ragazzo che ci ha messo l’anima
Il calciomercato del Frosinone potrebbe proporre dolorosi addii. Necessari per cambiare pelle. Ma se una bandiera si può ammainare bisogna sempre stare attenti a non trattarla come una figurina
Occorreva un po’ di cuore in più. Non solo sul campo. Anche sugli spalti, lì dove si incita. E allora il Frosinone cerca di facilitare l’ingresso di più cuore allo stadio. Con una nuova politica dei prezzi per i baby
Non è solo un braccio di ferro tra il Governo pentaleghista ed i sindaci. C’è molto di più nella storia dei 49 bloccati da settimane sulla Sea Watch. C’è la deriva delle nostre coscienze
Tutto dipende da dove ci si vuole mettere a guardare. La prima parte della stagione del Frosinone può essere vista come un disastro. Oppure come un incredibile risultato nel quale siamo ancora in corsa per la salvezza. Dipende da noi.
Il calcio è amore folle. Come quello mostrato dal tifo giallozzurro l’altro giorno. Come quello mostrato dai milanisti allo Stirpe. Nulla a che vedere con San Siro. Come…
Il clima della piazza era diventato ormai insostenibile. Ed aveva iniziato a condizionare il clima interno. Ecco perché l’esonero di Longo era diventato non più rinviabile. Cosa dice la partita di Udine.
Troppo marketing e poco cuore: il Frosinone ha iniziato qui a perdere. Scelte azzeccatissime e moderne: ma il cuore è altro. Ed il calcio è prima di tutto cuore.
Così Frosinone ricostruisce gli uomini. Ma Salvini (e Alfano) non lo sanno. Storie di integrazione che funziona. Di progetti applicati ai migranti. Che così diventano uomini liberi. La diffidenza degli operatori. La rabbia scambiata per ingratitudine