Il caffè del rientro. Ancora confuse e con le valige da disfare, i panni da infilare in lavatrice. Ma arriva la punizione divina: quelli che devono raccontarti la loro vacanza. Per farti soffrire ancora di più il rientro
Monia Lauroni
Una figlia che prepara la valigia per la vacanza d’estate. E solo a quel punto scopri quanto sia cresciuta. perché ora non fa più le valigie da ragazzina, ma da donna.
Un caffè deciso, su una questione scomoda. Come solo la prostituzione può essere. E la costante ipocrisia che la accompagna
Un buon libro è più che un attimo di distrazione. È un passaporto per le glorie che non avremo mai, un biglietto per tutti gli aerei del mondo su tutte le rotte possibili che altrimenti non percorreremmo. Non leggiamo, perché non sogniamo…
Caffè da sorseggiare fino in fondo per assaporare finalmente il dolce di uno zucchero non girato. Come i giovani: bruciati e svogliati. E che in realtà…
Un caffè con lo sguardo fisso nel nulla. Lasciando che il pensiero vaghi. Perché la domenica mattina prevede il diritto di lasciare in libertà la mente
Sia ode al selfie. Perché se ci sei si deve vedere. E pure bene. magari facendo pure rosicare un po’. Piccola classifica dei nostri morti di fama.
Caffè carico di orgoglio. Mentre l’aroma nell’aria è ancora quello delle elezioni. Un caffè per combattere il qualunquismo. E tenere su la testa
Caffè consigliato alle donne che ancora si ostinano a fare le fusa agli uomini incompresi. E consigliato pure ai maschietti che si divertono a giocare all’Incompreso. E fatevela una risata ogni tanto
Un caffè automobilistico. Contro i cafoni del volante. Che usano l’auto come estensione della loro cafonaggine. Un invito ad andare piano e godervi questo fine settimana.
Chiunque sia in grado di governare una tastiera si sente autorizzato ad offendere chicchessia. Abbiamo messo su un circo di cafoni capace solo di insultare. Ma gli intelligenti non si offendono: ci ridono dietro
Caffè tutto ‘femmina’ questa mattina. E una volta letto, attenti alle tracce di rossetto sul bordo dello smartphone o del computer. Non c’è scampo all’elogio della sensualità femminile
Nel giorno che si sveglia con un nuovo Decreto Sicurezza, Monia ci prepara uno dei migliori caffè: una scossa per le coscienze. Chiamata Emanuele
Un caffè tutto al femminile. Un po’ pettegolo ma mai frivolo. Come quei sabato dal parrucchiere: più per fare taglia e cuci che sistemare i capelli
Caldo insopportabile, serve un caffè per resistere alla tentazione del condizionatore. E sopportare i selfie.
Un caffè carico di ottimismo. Perché il risveglio è la sintesi della giornata che stiamo per affrontare. Un caffè per affrontare al meglio la giornata…
Un caffè con il sorriso… Dopo una lunga fila dal medico di paese. Quello dove tutti si incontrano. Ed iniziano a parlare. Attaccando bottone con un semplice e micidiale “Caldo eh?”
Un caffè tra mondi piccoli e grandi. Che a volte si confondono. Ed altre si sovrappongono. Come in questa mattina.
Un bel caffè forte per iniziare la settimana. Tra le ipocrisie e le verità di comodo. L’intelligenza artificiale la usiamo solo per migliorare i selfie. leggete… E poi non ditele più nulla
Il sottile confine con la follia. Che ogni tanto qualcuno attraversa e rapidamente torna indietro. Altri invece preferiscono restare. Un viaggio tra alcuni di loro, sorseggiando un caffè di Monia