Roberto Lante

Marche, il voto della continuità: Acquaroli vince e consolida Meloni

Il governatore di centrodestra riconfermato con l’8% di vantaggio su Ricci. Fratelli d’Italia primo partito, Pd giù al 22,5%. La premier Meloni al centro della dedica del vincitore, mentre il “campo largo” si lecca le ferite e promette di tenere unita l’alleanza. Ma la lezione è chiara: nelle urne, per ora, vince la stabilità più che la promessa di cambiamento.

Il grande girotondo delle Regionali

Tra veti, ripicche e minacce garbate, il centrosinistra pugliese si incarta sul ruolo di Nichi Vendola. Decaro tentenna, il Pd media, Avs alza la posta. E in Campania si gioca l’operetta degli inciuci. Il centrodestra, intanto, osserva.

Il valzer delle Regionali: tra dogi, viceré e generali senza esercito

Dal braccio di ferro in Veneto tra Lega e Fratelli d’Italia per il dopo-Zaia, alla Puglia paralizzata dal duello silenzioso tra Emiliano e Decaro, passando per la Calabria senza sfidante per Occhiuto e la Toscana con un campo largo da ricompattare: il puzzle delle Regionali resta incompleto, tra ambizioni personali, calcoli di partito e finali rinviati a settembre.

Lazio, si all’assestamento da 180 milioni: coperto il debito dei Comuni verso Saf 

Via libera ufficiale dall’Aula alla manovra che salva i 91 Comuni ciociari dal debito verso Saf per i conguagli arretrati dal 2007. Non una pioggia di bonus né una spartizione in codice, ma risorse mirate per sanità, casa, viabilità e sociale. Dal salvataggio del Santa Lucia ai fondi per Gaza, la manovra Rocca sceglie le priorità e le finanzia

Regionali, Campo Largo ma visione stretta

Il campo largo e le spine delle Regionali: il caso Campania e l’imbarazzo democratico. È scontro tra Elly Schlein e Vincenzo De Luca sul nome di Fico. Il Pd parla di alleanze ma sembra in piena guerra civile. E il M5s? Sta a guardare.

Italia–Usa, dazi e diplomazia: Meloni rompe riaccende il motore Ue

Dopo ore di silenzio e polemiche, Giorgia Meloni chiarisce il sostegno dell’Italia alla linea negoziale della Commissione Ue sui dazi minacciati da Trump: niente escalation, serve un accordo “equo e di buon senso”. Tajani in prima linea tra Milano e Washington, mentre nella maggioranza emergono divergenze interne