È l’indifferenza a dominare queste elezioni Regionali. Gli elettori sembrano assuefatti alle promesse. Al punto da non ascoltarle più. Anche perché ci sono candidati che nemmeno promettono: perché non conoscono i problemi del territorio. Ma ormai gli elettori sono indifferenti
Opinioni
Le opinioni ed i commenti, i corsivi, i punti di vista, meglio se di matrice contrapposta. Per contaminarci con le idee che non sono le nostre
La banalità sta uccidendo i temi di questa campagna elettorale. Siamo al pappagallismo delle promesse. Faremo ogni cosa per non fare nulla.
I due candidati governatore che vengono dalla Sanità. Le voci di un soccorso giallo verso l’assessore uscente D’Amato. La saggezza di ‘highlander’ Allegri: si vince anche ‘di corto muso’
Overdose da chiacchiere ma crisi di sostanza. È quanto sta accadendo in questa campagna elettorale. Dove sempre di più, tutti sono competenti su tutto
A Davos si riunisce il World Economic Forum. Lì si decisono i destini del mondo. Ma noi ci concentriamo su Dante e se sia imparentato con Mussolini. Mentre la prospettiva è quella di farci mangiare grilli. Troppi fagiani in giro al Wto
Il Comune di Frosinone non può farsi trovare impreparato di fronte al nuovo dialogo nato tra le Province di Frosinone e Latina. Ne andrebbe del suo futuro. E del suo peso strategico. Ecco tutti i nodi.
Il vero problema non è Soumahoro né Karibù. Se lo siano spetta ai magistrati stabilirlo. Il problema è nella debolezza economica di un sistema nel quale basta una Karibu ad alterare tutti gli equilibri
L’anno si apre all’insegna delle successioni difficili. Faticose come quella tra Benedetto XVI e Francesco. O tra la famiglia Reale d’Inghilterra. O tra Pompeo e Di Stefano. L’oroscopo dice che il 2023 sarà l’anno in cui verranno cacciati i mercanti dal Tempio
C’è un teatro che alza il sipario dopo anni di restauri. Ma manca una linea artistica. Come se si avessero panettoni fighissimi ma non si discute mai di gusto e sempre di confezione
Il vice Segretario Pd del Lazio dopo il voto per le Provinciali. Va oltre le polemiche e le lacerazioni che lo hanno preceduto. Ed offre una via di dialogo per superare i veleni. E ritrovare l’unità
Dall’Egato al fegato spappolato è una consonante. E sono tanti in settimana ad avere provato l’esperienza del ‘fegato’ inteso come rosicamento intenso. Partendo dal caso degli Egato. Ecco chi sono tutti gli altri.
La partita tutta emiliana nel Pd. Bonaccini e Schlein, tanto vicini in apparenza e tanto lontani nella realtà. Come in un film di Carlo Verdone. Ma la cronaca questa volta offre anche tanti amari spunti di riflessione
Il caso delle coop gestite dalla suocera e dalla moglie del deputato Aboubakar Soumahoro. Oggi l’istanza di liquidazione coatta ed il question time a Montecitorio. Ma la vicenda non è grave solo per gli illeciti: mette in discussione l’accoglienza disinteressata, che è sempre stata nel sangue dei lepini
Il caso Soumahoro mette a nudo i limiti di una politica ridotta a vetrina. Dove si seleziona in base a ciò che può incuriosire e non a chi può aiutare il Paese a crescere. Il contrario di quello che accadeva prima
Il diritto alla moda invocato da Soumahoro. Lo scaricabarile tra Fratoianni e Bonelli su chi lo abbia scelto. Il fango sugli stivali, quello su Ischia, quello che rischia di cadere e quello che viene lanciato
Il primo confronto con la realtà per un Governo alle prese con i conti veri. Per farli quadrare pensa a tassare le consegne di Amazon. Che scaricherà i costi sui cittadini. Intanto c’è stato il G20 e l’avvio del Mondiale in Qatar con scene surreali. Mai paragonabili a quelle dei ‘guappi di cartone’
Dietro al braccio di ferro con la Francia c’è il tentativo di prendere le misure da subito a Giorgia Meloni. Per testare le reazioni e la capacità di risposta. Ma c’è anche un rischio dal fronte interno.
Le manifestazioni per la Pace? La storia ci insegna a guardarle con sospetto. A partire dalla fine fatta dai pacifisti che gridavano quanto fosse ingiusto intervenire per Danzica. Perché la Pace talvolta è una scusa dei prepotenti
Siamo ancora nella ‘luna di miele’ per il nuovo Governo. E se non bastasse c’è pure una cortina fumogena a ripararlo dalle questioni serie. Ma non ha molto da temere: con l’opposizione di Letta e Conte si può stare tranquilli
Il giuramento del primo governo Meloni. Bene ma non benissimo. Ma sicuramente meglio. Le note di colore. E quelle politiche per il primo esecutivo di destra centro in Italia