In un lento piano inclinato assistiamo all’escalation del conflitto ad Est. Ma rifiutiamo di scandalizzarci e preferiamo discutere sul sesso delle pugilesse. Più andiamo verso Ferragosto e più si anestetizza tutto: l’estate politica italiana procede stanca come sempre in estate. E sempre più insignificante
Il futuro di Fiorito
Le polemiche della settimana appena trascorsa sul genere di una pugilessa. Arrivano addirittura nel dibatti presidenziale Usa. Dimenticando la guerra in Ucraina, i missili tra Teheran e Geruslemme, l’equilibrio sempre più in bilico. La riscoperta dell’eristica
Di pessimo gusto. Perché inutilmente volgari. L’apertura di queste olimpiadi non rappresenta la cultura dello sport né quella francese. Che dimentica come nel frattempo il mondo vada avanti. E nelle stesse ore si sono mossi Nethanyau, Xi che non mette le date a caso, il Venezuela…
Cosa succede con il ritiro di Biden dalla corsa per le Presidenziali. Quali possono essere le conseguenze per noi. Perché una cosa è certa: le conseguenze ci saranno
L’attentato fallito a Trump. Donald ha sette vite e la vittoria spianata. Quegli spari sono un evento destinato a cambiare gli assetti della prima nazione al mondo. Tutti i perché. E gli spazi per i complottisti
Il clamoroso risultato delle elezioni in Francia. Il cambio di direzione del Regno Unito. Presto per dire se il vento stia girando. ma l’emorragia dal gruppo europeo della Meloni è un’evidenza. Il contrappasso dell’aeroporto intitolato a Berlusconi
Come previsto: male agli Europei e male in Europa. Politica e Calcio riservano amarezze. Gli errori di Giorgia Meloni. I punti chiave. L’isolamento e la delusione per le mancate nomine. E la possibile via d’uscita
Dal post elezioni Europee agli Europei di calcio: l’Italia è in affanno. Il calo di considerazione in Europa. La Russia continua a rafforzare legami esterni, mentre negli eventi calcistici e politici si intrecciano tensioni e speranze
Il G7 di Giorgia Meloni. E perché è stata protagonista. Il paragone con le foto degli stessi giorni che ritraggono Elly Schlein. Due mondi all’opposto
A fine campagna elettorale la scena è dominata dalle parole del maestro Muti. Che – come sempre – ognuno interpreta come preferisce. Sollevando polemiche su possibili messaggi politici sottintesi. E intanto in Normandia…
I colpi di sciabola tra Meloni e De Luca. Dietro c’è un capolavoro di tecnica della Comunicazione: si chiama co-optation. Una piccola carrellata degli insulti più celebri. Anche quelli della I Repubblica. Ma attenti: chi di stronzo ferisce…
La tendenza del Governo a dire una cosa e subito dopo il suo esatto contrario. Non è un buon segnale quello che si manda agli elettori. Come sta accadendo per il redditometro. E molto altro ancora
La fuga dal confronto Meloni – Schlein è solo l’ultima tappa di una società in fuga. Dalla quale dovremmo scappare pure noi. per non essere costretti a dover seguire un dibattito che ormai a nessuno interessa
L’Eurovision della canzone è lo specchio della Ue di questo momento. Vince la Svizzera, superando canzoni cariche di messaggi sociali tanto da sembrare un ritiro degli Oscar versione cantante. Il vincitore, Nemo, vestito in piume rosa e pon pon, sembra uscito da una scena del Rocky Horror. Ironia della sorte? A peggiorare la noia ci pensano gli interminabili riferimenti alla cultura Woke. Oh, ma cantare… quello era chiedere troppo?
Roberto Vannacci è un geniale prodotto mediatico. Alimentato in maniera sciocca dai suoi detrattori. Che rischia di andare oltre i traguardi che gli sono stati affidati. Prendendosi la Lega
Un 25 aprile semiserio. La sinistra lessicale rimasta senza parole tra gli indiani cicorioni e l’ornitorinco.
I piagnistei ai quali ci si è ridotti. Il peana partito dal G7 di Capri con toni a tratti esilaranti. Le manganellate di Napoli e la ‘delocalizzazione delle proteste’. Il caso Scurati. Che si unisce ai piagnistei di Salis e Canfora.
L’attacco dell’Iran ad Israele. Le reazioni. Il vero obiettivo di Teheran, diverso da quello balistico. Il timore di escalation. E perché la cosa ci tocca da vicino
Cosa potrebbe innescare l’attentato nella sala da ballo alla periferia di Mosca con 133 morti e 150 feriti?Tutti accusano tutti. Le ipotesi sul campo e le false flag. Le implicazioni politiche aumentano gli allarmi per possibili reazioni e decisioni pericolose. L’unica bandiera che non sventola è quella della pace
La lezione del discorso di Sergio Mattarella a Cassino. La guerra è ancora il principale e mostruoso motore dell’economia. Le nostre ipocrisie. E quelle Usa che distruggono per ricostruire. Ma anche Putin non scherza