Patrizi: «Vanno rottamate le vecchie mentalità»

di GIUSEPPE PATRIZI
Presidente Emerito della Provincia di Frosinone

Egregio Direttore,
prendendo spunto dalla sua perfetta analisi sulla rottamazione politica che ha portato la Ciociaria al livello più basso della sua gloriosa storia.
(Leggi qui il precedente)

Mi permetto di fare una breve riflessione.

Da qualche anno ormai in politica va di moda il termine “rottamazione”. La si è già sperimentata, sia a livello nazionale che locale, sia da giovani predicatori che da vuoti urlatori, poiché sembrava che potesse essere l’unica soluzione possibile per porre rimedio ai “mali causati dai vecchi politici”.

A distanza di tempo, sempre piuttosto scettico, mi sono soffermato ad analizzare i risultati ottenuti da queste operazioni di “rinnovamento politico”, perché la mia esperienza professionale nelle aziende private mi ha insegnato che sono sempre i numeri a parlare, quelli cioè che misurano i fatti, non le chiacchiere. E purtroppo nessun indicatore dice che la mossa sia stata vincente…..

Sono in generale favorevole all’innovazione e al cambiamento, perché ritengo che bisogna sempre stare al passo con i tempi, ma cambiamento non vuol dire “sostituire uomini sulle poltrone” bensì apertura mentale a nuove soluzioni e prospettive.

Non è una questione di età ma di teste… Bisogna rottamare le vecchie mentalità e modalità di fare politica. C’è bisogno di politici capaci, con un certo peso specifico, che sappiano impegnarsi con il dovuto spirito di servizio e mettere in campo idee e progetti per il soddisfacimento esclusivo dell’interesse della collettività e lo sviluppo del territorio.

Se “il nuovo che avanza” sono gli urlatori delle piazze che denigrano gli altri per cercare di trovare il loro spazio, senza mai proporre nulla di concreto….o gli amanti delle passerelle televisive….allora teniamoci “il vecchio”.

E rimpiangiamo i politici della Prima Repubblica.