Trasnova pronta a salire a bordo di Auto1

Auto1.com, la più grande piattaforma B2B per auto usate in Europa ha un canale di dialogo aperto con Trasnova: si valuta se affrontare insieme le sfide al sud Italia. Società tedesca, sede italiana a Milano: è cresciuta tantissimo negli ultimi anni. Il sindacato osserva e attende

Sul suo portale web si presenta come “La piattaforma B2B per le auto usate più grande in Europa”. E per dare sostanza alla cosa spiega che ci sono oltre 3mila auto in offerta aggiunte ogni giorno, su un piazzale virtuale con oltre 30mila auto in stock. Se qualcuno ha dubbi che sia una fregatura ci sono anche le certificazioni che attestano le condizioni delle auto offerte. Benvenuti su Auto1 Group.com la società tedesca che ha rivoluzionato il mercato dell’usato in Europa: sia per gli operatori professionali che per i clienti al dettaglio.

Nata in Germania nel 2012, terminale italiano in Lombardia, funziona, tantissimo e bene soprattutto nel nord del Paese. Lo fa con i suoi tre brand Auto1.com, Autohero e Noicompriamoauto.it.

Tre brand per tre segmenti

I tre marchi operano su settori diversi. Auto1.com è riservata agli operatori professionali del commercio auto, per accedere alla piattaforma occorrono la Partita Iva ed il giusto codice di attività rilasciato dalla Camera di Commercio. Ad esempio: con quel brand si ritirano auto usate e si riforniscono concessionarie. Ai clienti al dettaglio invece si rivolge Autohero, vendendogli vetture d’occasione ma solo dopo averle fatte passare nel suo centro di ‘revisione’ che ricondiziona il veicolo e lo riporta in ottimo stato. Operazione in direzione opposta è quella fatta da Noicompriamoauto.it che invece acquista le auto dagli automobilisti al dettaglio per poi ricondizionarle. Insieme formano Auto1 Group.com

Un sistema che funziona e bene. Moltissimo al nord, con percentuali un po’ più basse al sud. Le indiscrezioni dal cassinate dicono che potrebbe esserci un interesse ad un’operazione strategica: con l’ipotesi di un secondo punto di ‘ricondizionamento’ che potrebbe aggiungersi a quello attivo in Lombardia.

C’è un dialogo aperto per l’area Trasnova, l’azienda con sede principale a Cassino che si occupava della spedizione delle auto prodotte da Stellantis, impiegando circa cento addetti sugli diversi stabilimenti di Pomigliano, Cassino, Melfi e Mirafiori.

Ipotesi conversione

I lavoratori Trasnova con la Uilm-Uil

Alla fine dello scorso anno Stellantis ha annunciato che l’appalto della società non sarebbe stato rinnovato. I sindacati sono scesi in piazza e grazie alla determinazione della Uilm – Uil si è arrivati ad un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico. Al quale Stellantis ha ribadito le sue intenzioni: internalizza il lavoro svolto finora da Trasnova per farlo fare ai suoi addetti evitando di tagliare altri posti Stellantis diretti. Le pressioni del Governo e della Uilm hanno portato ad un anno di proroga per consentire all’azienda di trovare altri sbocchi.

L’ipotesi Auto1-group.com/Authero/Noicompriamoauto.it è una di queste. Non è detto che il cerchio si chiuda. Ma ce ne sono altre con altri marchi. Ci sono stati contatti con l’azienda ed il sindacato sta monitorando la situazione passo dopo passo.

Auto1 Group dichiara più di 689.700 auto vendute nel 2024 negli oltre 30 Paesi in cui è presente, un fatturato di 6,3 miliardi di euro e dal 2021 è quotata in Borsa a Francoforte. Il Gruppo conta circa 5.500 dipendenti, oltre 540 filiali di ritiro e consegna in tutta Europa, oltre 150 centri logistici e più di 300 partner logistici.

Numeri che le consentono di realizzare periodicamente un report statistico sull’andamento del mercato dell’usato. il 30 aprile scorso Auto1.com ha pubblicato la sua analisi annuale sui trend dei veicoli elettrici per il 2024, insieme ai risultati del sondaggio condotto tra i dealer partner. Rivela che “i veicoli elettrici si stiano gradualmente, ma costantemente ritagliando uno spazio nel mercato dell’usato. Nel 2024, su AUTO1.com sono stati scambiati oltre 18.600 veicoli elettrici con un aumento del 10% su base annua rispetto al 2023, quando erano stati commercializzati circa 17.000 veicoli elettrici. Questo trend sottolinea la crescente domanda di veicoli più sostenibili in tutta Europa”.

Business in crescita

(Foto: Gaetano Lo Porto © Imagoeconomica)

Il business dell’usato è in crescita. È stato catapultato in alto grazie a due condizioni che si sono create sul mercato. La prima è stata la crisi nei semiconduttori: oggi un’auto è fatta essenzialmente di microprocessori che controllano ogni aspetto nella vita del veicolo, ne gestiscono l’assetto e la guida. La crisi di approvvigionamento ha fatto si che ci si orientasse sull’usato, facendo salire rapidamente i prezzi. La seconda condizione: il grande caos sull’elettrico. Gli italiani non vogliono le auto elettriche e preferiscono guardare ad un usato sicuro e d’occasione.

Auto1.com/Authero/Noicompriamoauto.it  ha raggiunto traguardi importanti in Europa e nel Nord d’Italia. Al Sud finora è mancata la presenza ed un punto logistico sul quale costruire la sua rete di ritiro, ricondizionamento, reimmissione sul mercato. Trasnova ha aperto un canale di dialogo: è pronta a realizzare un punto operativo nella sua area di fronte allo stabilimento Stellantis Cassino Plant. Ed il dialogo è in corso.

Gennaro D’Avino con i lavoratori

Nessuna dichiarazione da Gennaro D’Avino, il leader provinciale di Uilm-Uil, massimo riserbo da parte di tutta l’organizzazione sindacale compreso Francesco Giangrande storica guida dei metalmeccanici dagli Anni 70. Entrambi sono con l’orecchio a terra per capire in anticipo i movimenti. Ed il fatto che non stiano manifestando è un segnale positivo.