BCC Paliano, patrimonio in crescita e idee chiare

La Banca di Credito Cooperativo di Paliano ha chiuso il bilancio 2024 con un utile netto di 2,6 milioni di euro, evidenziando solidità e impegno sociale. Oltre a una gestione oculata, la banca ha investito in progetti comunitari e lanciato il "Progetto Giovani" per coinvolgere le nuove generazioni con strumenti finanziari innovativi.

Numeri freddi, tecnicamente perfetti. Ma poco appassionanti per i piccoli risparmiatori. Concretezza della cifre: il mondo delle banche e della finanza ragiona così. E poi c’è il caso della Banca di Credito Cooperativo di Paliano che chiude il bilancio 2024 con un linguaggio che, seppur fatto di cifre rigorose, racconta qualcosa di più: parole come solidità, impegno sociale, attenzione al territorio e uno sguardo concreto alle nuove generazioni. Il tutto condito da un utile netto da 2,6 milioni di euro, approvato dall’assemblea dei soci sotto l’occhio vigile del Notaio Fiore. Numeri puliti, ma anche parole chiare per una banca che può vantare 116 anni di operatività: il suo primo sportello aprì ai clienti nel 1909.

Le parole della banca

Ma cos’è un margine di interesse e perché dovrebbe importarci? È la differenza tra quanto la banca incassa dai prestiti concessi (mutui, finanziamenti) e quanto paga su ciò che raccoglie (i nostri conti correnti, per capirci). Nel 2024, questo margine a Paliano ha raggiunto 4,67 milioni di euro: significa che la gestione tra entrate e uscite è stata oculata, anche in un periodo in cui i tassi d’interesse sembrano giocare a montagne russe.

A questa voce si sommano 1,58 milioni di euro di commissioni nette, cioè ricavi generati dai servizi extra-credito: consulenze, assicurazioni, investimenti. Una dimostrazione che la banca non vive solo di prestiti, ma sa diversificare, offrendo valore anche a chi non chiede mutui ma cerca competenze.

Il margine di intermediazione, cioè l’indicatore che misura la vera “ricchezza operativa” della banca, ha superato i 6,8 milioni di euro. È il risultato di tutto il lavoro “bancario” al netto delle spese di gestione. È da qui che si costruisce la sostenibilità. E infatti, le rettifiche su crediti deteriorati (ossia le svalutazioni sui prestiti che potrebbero non tornare indietro) si fermano a 136 mila euro. In parole semplici? Pochi crediti andati male. Una buona notizia per tutti.

Non solo finanza

Il patrimonio netto – cioè ciò che resta alla banca dopo aver saldato debiti e obblighi – ha superato i 31 milioni di euro. E non è solo un dato di bilancio: è il cuscinetto di sicurezza per affrontare il futuro.

Ma non c’è solo finanza. La BCC Paliano ha destinato 78.778 euro (il 3% dell’utile) al Fondo per la promozione della cooperazione. Soldi che vanno a sostenere progetti mutualistici, cioè iniziative che rafforzano la comunità. Altri 250.000 euro sono andati in beneficenza: un sostegno concreto a pro loco, Caritas, enti scolastici, associazioni sportive e culturali. Non beneficenza di facciata, ma solidarietà strutturata.

Il resto dell’utile – ben 2,3 milioni – è stato destinato a riserve legali e statutarie: in sostanza, accantonamenti obbligatori e prudenti per rafforzare ulteriormente la tenuta della banca nel tempo.

Arrivano anche i giovani

Clienti in banca © Bettolini / Imagoeconomica

Il bilancio 2024 si chiude con un segno più anche sotto il profilo sociale. Il “Progetto Giovani” della BCC di Paliano è partito con un ciclo di incontri formativi nelle filiali e nella sede centrale. Obiettivo: avvicinare ragazzi e ragazze ai valori del credito cooperativo, quello vero – fatto di persone prima che di bilanci.

Si è parlato di economia reale, sostenibilità, intelligenza artificiale e inclusione. I giovani non sono stati “spettatori educati”, ma protagonisti. E la banca ha risposto con strumenti concreti: il “Conto Generazione”, carte ricaricabili, servizi digitali gratuiti. Non solo slide e buone intenzioni, ma prodotti pensati per favorire autonomia e consapevolezza.

Il progetto ha varcato i confini di Paliano, coinvolgendo anche i sindaci di comuni limitrofi come Isola del Liri, Piglio, Valmontone. Il messaggio è chiaro: la banca vuole creare una rete cooperativa diffusa, che parli il linguaggio del presente e guardi al futuro. «Investire nei giovani significa investire nel futuro della nostra comunità», ha detto il presidente Giulio Capitani. Un messaggio chiaro: la BCC di Paliano vuole essere molto più di una banca, diventando un attore sociale capace di costruire ponti tra generazioni e promuovere una società più equa e consapevole.

Una banca che non si limita a contare, ma che vuole contare davvero.