Ciociaria, il cantiere cresce ma deve qualificarsi

Il report di Federlazio analizza lo stato di salute dell’Edilizia nel Lazio, evidenziando una crescita moderata e disomogenea. Criticità per le piccole imprese, opportunità dai fondi pubblici e necessità di innovazione e formazione per affrontare le sfide del settore. La dottrina Beccidelli

Antonella Iafrate

Se è scritto chiaro si capisce

Illuminante. Con le sue luci e le sue ombre. Con i suoi picchi e le sue cadute. Il report diffuso nelle ore scorse da Federlazio definisce nei dettagli lo Stato di Salute dell’Edilizia nel Lazio. Ed offre una visione di insieme sul settore delle costruzioni in provincia di Frosinone.

Mentre il comparto edile a livello regionale e nazionale ha mostrato una certa capacità di resilienza, la realtà locale si presenta con caratteristiche peculiari, evidenziando tanto opportunità quanto criticità.

Crescita moderata, ma disomogenea

Nel biennio 2023-2024, il settore edile ha registrato una crescita, seppur meno marcata rispetto al boom del biennio 2021-2022. La provincia di Frosinone non fa eccezione a questa dinamica: le imprese di maggiori dimensioni hanno beneficiato dei progetti legati al PNRR e ai preparativi per il Giubileo 2025, mentre le piccole imprese hanno subito un rallentamento, segno di una polarizzazione del mercato.

Le PMI, che avevano trainato il rilancio post-pandemia grazie alla loro flessibilità, faticano ora ad affrontare un contesto caratterizzato da normative più stringenti e dalla revisione degli incentivi come il Superbonus 110%.

L’occupazione nel settore edile della provincia ha recuperato i livelli pre-pandemia, attestandosi nel 2023 a 16.400 unità. Tuttavia, il calo del 7,35% rispetto all’anno precedente sottolinea un momento di difficoltà. Questo trend riflette il ridimensionamento di molte piccole imprese e una crescente difficoltà nel reperire manodopera qualificata, una criticità che coinvolge oltre due terzi delle PMI.

Opportunità strategica

Un elemento positivo emerge dagli investimenti pubblici: dei 958 milioni di euro destinati alla provincia di Frosinone dal PNRR, ben 76 milioni sono stati stanziati per progetti infrastrutturali. Questi fondi rappresentano un’opportunità fondamentale per sostenere il settore e rilanciare l’occupazione. Tuttavia, come sottolineato dal Presidente di Federlazio Domenico Beccidelli è necessario accelerare i processi burocratici e migliorare l’accesso alle risorse.

La transizione ecologica e digitale è un passaggio inevitabile per l’edilizia. Il dato che oltre il 60% delle PMI della provincia sia già attivo nel mercato dell’efficienza energetica è un segnale positivo. Tuttavia, per cogliere appieno le opportunità offerte dalla Direttiva Case Green e dagli incentivi per la sostenibilità, sarà fondamentale investire ulteriormente in innovazione e formazione. La mancanza di competenze digitali e specializzate rischia di rallentare il processo di trasformazione.

La contrazione del mercato

(Foto © DepositPhotos.com)

Un altro aspetto critico è la contrazione del mercato immobiliare, con un calo dell’1,8% nelle compravendite nel 2023 rispetto alle 3.408 dell’anno precedente. Nonostante ciò, il dato storico (2012-2023) evidenzia una crescita del 42%, segno di una capacità di ripresa a lungo termine. Nel Lazio il 2023 si è chiuso con 68mila atti stipulati Nella provincia di Frosinone, il mercato è cresciuto tra il 2020 e il 2021, poi stabile negli anni successivi. Nel 2023, con un totale di 3.347 compravendite, si registra una flessione del 1,8% rispetto alle 3.408 dell’anno precedente.

Nel decennio 2012-2023, nella provincia di Frosinone il numero di imprese attive nel settore edile è aumentato del +3,6%, raggiungendo nel 2023 un totale di 6.546 unità. Tuttavia, c’è stata una frenata nel 2023 rispetto all’anno precedente, con una diminuzione del -1,03% (-68 unità). Il dato è superiore a quello del 2012 ed ha recuperato la costante riduzione della base imprenditoriale che si è verificata fino al 2018.

Tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2024, nel Lazio sono stati incentivati oltre 38.500 interventi per un totale di 9,3 miliardi di euro tramite il Superbonus 110%.

Qualificarsi ed accelerare

Domenico Beccidelli

La situazione dell’edilizia in provincia di Frosinone riflette un equilibrio complesso tra resilienza e sfide strutturali. La crescita moderata del settore, l’importanza degli investimenti pubblici e l’innovazione offrono una base promettente per il futuro. Tuttavia, è cruciale intervenire su due fronti: la semplificazione burocratica e la formazione di nuove competenze. Solo così il settore potrà consolidare i risultati raggiunti e rispondere alle sfide della transizione ecologica e digitale.

Non ha dubbi a questo proposito il presidente di Federlazio Domenico Beccidelli.  “Per sostenere la crescita, sarà cruciale continuare a puntare su innovazione e sostenibilità La transizione ecologica e digitale è ormai un processo inevitabile anche nel settore edile. Il comparto delle costruzioni sta già investendo nell’innovazione dei processi produttivi”.

Tuttavia, è indispensabile accelerare i processi burocratici legati ai fondi del PNRR e impegnarsi nella formazione di nuove competenze digitali, fondamentali per supportare le PMI in questo percorso. Il settore, infatti, ha bisogno di nuove professionalità per affrontare le sfide della sostenibilità e sostenere l’innovazione”. 

(Foto di copertina © DepositPhotos.com).