Confimprese Italia in vetrina al Mic, perché il visual non fa solo chic: fa Pil

Guido D’Amico tra gusto e fatturato al Window Display nel Mondo, senza dimenticare Cina, Zls laziali ed un caro amico

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

In Italia il concetto di vetrina è molto più che un mezzo o la designazione di un criterio espositivo, è un vero e proprio rituale. Rituale che, come tutte le cose che hanno un’importanza maggiore di quanto non suggerisse la loro genesi iniziale, alla fine diventa settore di profitto. E non è un caso quindi che un geniaccio come Giuseppe Marco Pasquarella abbia intuiti il trend ed organizzato un evento denominato “Window Display nel Mondo”.

Lo aveva fatto già altre sette volte, sempre in location del Paese che suggerissero crucialità ed eleganza della mission. E dal Presidente di un’associazione, quella dei Vetrinisti & Visual Europei. Si tratta di una vera e propria “vetrina delle vetrine”, è il caso di dire, cioè di un evento che ha messo in mostra le ultime novità, tech e stilistiche dei criteri con cui un prodotto viene esposto, esaltato e quindi reso commercialmente appetibile.

Addio a Pier Paolo Polizzi

Una vera manna per le micro, piccole e media imprese ed un’occasione irrinunciabile quindi per Confimprese Italia. Perciò Guido D’Amico, che dell’associazione è il presidente, era andato alla kermesse di quest’anno con il suo solito piglio. Che non è quello del doveroso presenzialismo di categoria, ma dell’esplorazione di ogni ambito che, a livello di settore di riferimento – possa ispirare iniziative, partnership e prospettive di sviluppo.

Confimprese è fresca orfana dell’incommensurabile contributo di Pier Paolo Polizzi, Presidente della Fenaspat e membro dell’Ufficio di Presidenza di Confimprese Italia, venuto a mancare pochi giorni fa. Un “un esempio di dedizione, passione e determinazione, un guerriero che ha combattuto innumerevoli battaglie per la sanità privata accreditata”. Ed allo scopo di perseguire un’idea di sviluppo che sta da sempre nella bussola operativa di Confimprese.

Sviluppo che D’Amico aveva fortemente creduto dovesse passare per le Zls, le Zone Logistiche semplificate, applicate in maniera ecumenica. Non è stato così e il presidente di Confimprese lo ha fatto sapere. “L’esclusione di alcuni comuni di aree economicamente rilevanti strategici della Regione Lazio, dalla Zona Logistica Semplificata (ZLS) solleva una questione importante”.

Sviluppo e Zls “parziali”

“Non c’è stato nessun tavolo di concertazione o informativo. E sappiamo bene che la perimetrazione delle aree è di competenza dell’Unione Europea e dei Ministeri interessati e non della Regione Lazio.

Lo scopo è quindi di ridisegnare quei perimetri in punto di una nuova imparzialità. “Ciò che chiediamo alla Regione, alle istituzioni e ai nostri rappresentanti politici è di attivarsi con determinazione per sensibilizzare gli enti preposti a rivedere queste perimetrazioni. C’è una disparità evidente tra i comuni inclusi ed esclusi, e serve un maggiore equilibrio”.

Shangai mon amour

Ed è anche per questo motivo, legato alle nuove frontiere dello sviluppo fuori dai confini della burocrazia italiana, che da tempo ed in attesa di volare a Shangai per l’Expò dal 5 al15 di novembre che D’Amico ha avviato una dinamica politica di partnership estere. In particolare con Pechino. “Ho avuto il piacere di partecipare oggi al convegno ‘Mondializzazione, Confini, Identità’

Si è trattato di “un evento di grande rilievo per approfondire le relazioni economiche tra Italia e Cina. Ringrazio la Fondazione Studi Internazionali e Geopolitica per l’organizzazione e l’ Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese per la partecipazione”. Lo scopo è stato “rafforzare il nostro dialogo e la cooperazione con la Cina”.

D’Amico e le lodi del visual merchandising

Quest’anno come location di “Window Display nel Mondo” si è voluto individuare un ambiente iconico del Ministero della Cultura recentemente passato sotto la guida di Alessandro Giuli. Si è trattato, secondo il numero uno di Confimprese Italia, di un “appuntamento di grande valore per il nostro Made in Italy. In occasione del quale ho sottolineato l’importanza delle competenze nel settore del visual merchandising e del design vetrinistico, eccellenze riconosciute a livello internazionale”.

Già, perché non va dimenticato un fattore: quello per cui l’Italia detiene la leadership planetaria di tutto ciò che mette a crasi buon gusto e fatturato. E che in buona sostanza fa Pil in un momento particolarmente delicato per le sorti produttive della nazione in altri ambiti come quello industriale e dell’automotive.

Cosa fa un vetrinista, fisico ed online

Foto: Francesco Benvenuti © Imagoeconomica

Ha spiegato infatti D’Amico: “La figura del vetrinista oggi assume un ruolo strategico anche nel contesto digitale, dimostrando quanto sia essenziale un approccio integrato, sia in store che online. Ma chi è, e quanto conta nei sistemi complessi di retail, cioè di vendita al dettaglio, il visual merchandiser? Partiamo dalla seconda domanda e spieghiamo subito che sì, conta moltissimo. Si tratta di una figura professionale che nel mondo del retail, ossia delle vendite al dettaglio in negozi, botteghe, centri commerciali, megastore, ed altro, ha un ruolo cruciale.

Quale? Apparecchiare, letteralmente, al meglio, il prodotto, presentandolo nella sua veste migliore ed esaltandone le peculiarità. E facendolo talmente bene da far passare il prezzo in secondo piano oppure da determinare nel cliente una perfetta rispondenza “etica” tra il prezzo stesso ed il valore del prodotto che in vetrina ha tutto un suo upgrade. Il visual merchandiser online o il vetrinista empirico sono quelli che più di tutti ti invogliano a comprare.

Aggiornamento, gusto e fatturato

Per attuare questa mission bisogna essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze ed a volte, pionieristicamente, si deve essere capaci di anticiparle. Presente una chimera tra Petronius Arbiter Elegantiarum e Giorgio Mastrota? Ecco, in iperbole ci saremmo quasi, e ci saremmo su un settore che vale miliardi nella patria dei dettagli di caratura estetica.

Ha chiosato il presidente di Confimprese Italia: “Ringrazio il presidente Cav. Giuseppe Marco Pasquarella per l’invito e per il costante impegno nel promuovere questa professione, oltre che per il gradito omaggio della spilla dell’Associazione, sono certo che Confimprese Italia e i Vetrinisti Europei insieme potranno realizzare grandi cose, a partire dall’ambito della formazione. Perché per certe vetrine la vetrina giusta è importante.