Farmaceutico ok, Aerospazio in frenata: i dati export del trimestre

Il polo Chimico - Farmaceutico supera il post Covid, bene anche l'Ict romano, rallenta l'Aeropsazio. In ripresa l’ortofrutta a Latina, male il distretto della Ceramica meglio quella green. il report di Intesa Sanpaolo sull’export del Lazio.

Antonella Iafrate

Se è scritto chiaro si capisce

Nei mesi da gennaio a marzo del 2024 l’export dei poli tecnologici del Lazio ha registrato una significativa ripresa. Tanto consistente da segnare un incremento del 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un risultato che conferma il ruolo cruciale dei poli Hi-tech regionali nel panorama manifatturiero italiano. Ad evidenziarlo è lo studio realizzato dal Research Department di Intesa Sanpaolo.

Polo Farmaceutico in Forte Crescita

La linea vaccini di Thermo Fisher (Foto: John Still / Imagoeconomica)

Il polo farmaceutico del Lazio è stato sulla cresta dell’onda nei due anni di pandemia. In quel periodo una parte consistente dei vaccini Covid europei è stata infialata nel triangolo tra le province di Roma – Frosinone – Latina, registrando aumenti di personale e di fatturato per tutte le aziende del distretto chimico. Poi c’è stata una fase di assestamento. Ora i numeri tornano a muoversi.

Il Chimico Farmaceutico del Lazio si distingue con un aumento del 29% delle esportazioni. È trainato principalmente dalla crescita delle vendite verso il Belgio, che rappresenta il principale mercato di sbocco per il settore, con un incremento del 58,7%. Anche i Paesi Bassi e gli Stati Uniti (rispettivamente il secondo e terzo mercato per il polo farmaceutico laziale) hanno mostrato segnali positivi. Tuttavia, si registra un calo significativo nelle esportazioni verso Germania (-25,6%), Austria (-41,2%) e Regno Unito (-85,5%).

Ict ed Aerospazio

Il settore dell’Ict romano ha anch’esso registrato un aumento, pari al 9,9%. L’Ict è il comparto dell’Information and Communication Technologies cioè delle tecnologie dei sistemi integrati di telecomunicazione (linee di comunicazione cablate e senza fili), i computer, le tecnologie audio-video e relativi software, che permettono agli utenti di creare, immagazzinare e scambiare informazioni.

Questo risultato positivo è stato sostenuto dalla crescita delle esportazioni verso Egitto ed Emirati Arabi Uniti, con contributi significativi anche da Paesi Bassi, India, Regno Unito, Stati Uniti e Germania. Il polo Ict romano si è distinto come il migliore tra quelli monitorati a livello nazionale, consolidando la propria posizione dopo un 2023 caratterizzato da difficoltà.

Fondamentale per questo risultato sono stati la ricerca e lo sviluppo.

Diversa è la situazione del polo aerospaziale, che continua a mostrare segnali di difficoltà con una contrazione del 27,5%, corrispondente a una perdita di 330,5 milioni di euro. Nonostante alcuni scambi positivi con Stati Uniti, Qatar e Turchia, il settore non è riuscito a invertire la tendenza negativa iniziata nel 2023. È importante notare che le esportazioni in questo settore sono spesso legate a commesse di lunga durata. E questo richiede una lettura prudente dei dati trimestrali.

Ceramica e Ortofrutta: andamenti contrastanti

Foto: Igor Todisco

Il distretto della Ceramica di Civita Castellana ha registrato un ulteriore calo delle esportazioni nel primo trimestre del 2024, con una diminuzione del 4,7%. Le difficoltà maggiori si sono avute nei mercati di Austria, Svizzera e Francia, parzialmente compensate da risultati positivi in Germania, Stati Uniti e Regno Unito. Positivi i dati dal polo della ceramica green tra Anagni e Roccasecca. Qui il gruppo Saxa ha aumentato l’export verso gli Usa grazie anche ai recenti accordi sul nuovo assetto azionario.

In controtendenza, il distretto dell’ortofrutta dell’agro pontino ha continuato a crescere, segnando un aumento del 2,2%. Il mercato tedesco rimane il principale sbocco per i prodotti ortofrutticoli della provincia di Latina, assorbendo circa la metà delle vendite del distretto. Buone performance sono state registrate anche in Polonia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Ungheria e Regno Unito, che hanno compensato il calo delle esportazioni verso Stati Uniti, Belgio e Francia.

Foto: CanStockPhoto

Commentando i dati del primo trimestre, Roberto Gabrielli, direttore Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato: «Le esportazioni hanno mostrato una progressiva ripresa dopo un 2023 più complicato. La diversificazione produttiva regionale e la presenza di piccole e medie imprese rappresentano un punto di forza per la competitività del Lazio». Gabrielli ha inoltre ricordato l’impegno di Intesa Sanpaolo a supportare le imprese locali attraverso il programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”, che prevede l’erogazione di 8 miliardi di euro fino al 2026 per favorire la crescita delle PMI nei settori dell’internazionalizzazione, digitalizzazione, transizione 5.0 ed energia.