Fiuggi, fase 4: l’acqua che veste l’alta moda (e punta ai mercati globali)

Via alla quarta fase del rilancio di Acqua Fiuggi. Include l'espansione internazionale e il posizionamento nel segmento premium. Dopo il risanamento finanziario e il rebranding, l'azienda punta a conquistare mercati strategici. L'attenzione è rivolta alla qualità e all'identità italiana, trasformando la storia in innovazione e sfida globale.

La quarta fase del piano di rilancio è cominciata. Acqua Fiuggi punta in alto. Dopo il risanamento finanziario, la ristrutturazione dello stabilimento ed il riposizionamento del brand nel segmento premium, Acqua Fiuggi avvia la quarta fase del suo piano industriale: lo sbarco sui mercati strategici e l’espansione internazionale.

La storica azienda italiana, celebre fin dal Rinascimento per le sue proprietà benefiche – si racconta che Michelangelo Buonarroti la volesse in casa anche solo per cucinare – sta completando un percorso di rilancio iniziato nel 2022 con l’ingresso di LMDV Capital, il fondo di Leonardo Maria Del Vecchio.

Le tappe del rilancio

La nuova linea di produzione

Il primo passo è stato di natura finanziaria: Del Vecchio ha azzerato i debiti della società con un intervento diretto da 3,73 milioni di euro, consentendo una ripartenza a capitale sano. Successivamente è stato avviato un importante piano di ammodernamento dello stabilimento produttivo, oggi dotato di una linea ad alta efficienza pronta per essere alimentata da energia rinnovabile appena l’impianto fotovoltaico sarà ultimato e basata su una logica di economia circolare.

La terza fase ha riguardato il rebranding: Acqua Fiuggi ha ridisegnato le proprie bottiglie e si è posizionata in modo più coerente con le sue caratteristiche, nel segmento delle acque di alta gamma. La distribuzione è orientata principalmente al canale HoReCa di fascia alta. Oggi il marchio propone quattro referenze: tre nuove linee – Everyday, Premium, Luxury – e una linea Heritage che conserva la storica bottiglia come omaggio alla tradizione.

Anche lo stabilimento ha ricevuto un restyling architettonico, con un nuovo ingresso dallo stile futuristico, pensato per rappresentare visivamente il percorso di innovazione e crescita intrapreso.

L’apertura ai mercati internazionali

L’evento al Fashion Week

La nuova fase del piano punta all’espansione commerciale, con un focus sui mercati internazionali e sulle grandi capitali del consumo di alta gamma. Il debutto è avvenuto nel mese di marzo a Milano, durante la settimana della moda, con un evento organizzato in collaborazione con Vogue Italia. L’iniziativa ha visto la creazione di un’edicola brandizzata nel centro città, punto di ritrovo e promozione del marchio nei giorni clou della Fashion Week.

In parallelo, Fiuggi è reduce da TuttoFood 2025, importante salone internazionale del food & beverage, presentandosi come un brand rinnovato ma legato ai valori storici di purezza, qualità e benessere.

Un marchio storico, una nuova governance

Lo stabilimento rinnovato

Alla base del rilancio c’è una nuova governance solida e una visione orientata all’eccellenza. “Dietro ogni bottiglia c’è il lavoro di un team che lavora ogni giorno con l’obiettivo di garantire i più alti standard qualitativi”, spiegano dall’azienda. L’attenzione alle persone e al territorio è parte integrante della strategia, che punta a coniugare tradizione e innovazione. Non a parole. Il giorno in cui Leonardo Maria Del Vecchio mise piede per la prima volta nel ‘suo’ stabilimento volle che da quel giorno il caffè fosse gratis per tutti i dipendenti.

Chi siamo, chi vogliamo essere

Fiuggi ha deciso di non accontentarsi del rispetto del passato. Vuole anche il riconoscimento del presente e un posto al tavolo del futuro. Sta uscendo dai confini storici del suo mercato per affermarsi nel mondo come simbolo di eccellenza italiana. Non solo per quello che fa, ma per come lo fa: con stile, rigore e ambizione. Fiuggi non è più solo acqua minerale. È un manifesto liquido di come si possa rinascere. Di come si possa partire da un’eredità e trasformarla in una sfida. Di come il Made in Italy, quando crede in sé stesso, può ancora stupire.

È questa la nuova sfida: quella della fase quattro. Fiuggi non si propone solo come prodotto di largo consumo ma come espressione di un patrimonio culturale e produttivo italiano da valorizzare sui mercati globali. Il rilancio si inserisce in una visione più ampia: fare della qualità e dell’identità italiana un fattore competitivo nel mondo.