
La classifica sulla Qualità della Vita dei Giovani. La Ciociaria si colloca al 96° posto su 103 province italiane. Cosa non va. E cosa andrebbe migliorato. la totale assenza di dibattito
Non aveva dubbi Bob Dylan: “Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro”. In Ciociaria quell’oblò evidentemente deve essersi inceppato. O comunque è particolarmente difficile da aprire. A dirlo è la classifica sulla Qualità della vita di bambini, giovani e anziani pubblicata in queste ore dal Sole 24 Ore.
È una classifica giunta alla quarta edizione ed è stata presentata in anteprima al Festival dell’Economia di Trento. Misura le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute.
Come sta la Ciociaria

Prendendo in esame quella dei giovani in particolare, la classifica del quotidiano economico nazionale rileva che la Ciociaria si posiziona al 96° posto assoluto su 107 province. Solo 11 stanno peggio. Al primo posto si colloca quella di Gorizia con ben 586 punti.
L’indice della Qualità della vita dei giovani è composto da 12 indicatori. Per ciascun indicatore, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1000 e 0). L’indice sintetico finale è dato dal punteggio medio riportato nei 12 indicatori di riferimento, ciascuno pesato in modo uguale all’altro.
Vediamo in dettaglio il posizionamento della provincia di Frosinone, che ha conseguito in totale 377 punti, ben 209 in meno rispetto a Gorizia, sui vari indicatori.
Indicatore | Dettaglio | Fonte | Anno | Valore |
---|---|---|---|---|
Residenti giovani | Var % 2023 su 2019 (18-35 anni) | Elaborazione su dati Istat | 2024/2023 | 100° |
Quoziente di nuzialità | Matrimoni celebrati ogni mille abitanti | Istat | 2023 | 86° |
Età media al parto | Media in anni al primo figlio | Istat | 2023 | 60° |
Canone di locazione | Incidenza % sul reddito medio | Statistiche del Mef | A maggio 2024 | 16° |
Laureati | In % su popolazione 25-39 anni | Istat | 2023 | 46° |
Imprenditorialità giovanile | Imprese con titolare under 35 | Infocamere | Al 31 marzo 2024 | 30° |
Disoccupazione giovanile | In % su popolazione 15-34 anni | Istat | 2023 | 71° |
Bar e discoteche | Ogni 10mila residenti 18-35 | 30° | ||
Trasformazioni a tempo indeterminato | Variazioni contrattuali ogni mille abitanti | Inps/Istat | 2023 | 70° |
Concerti | Spettacoli ogni 10mila abitanti 18-35 anni | Siae/Istat | 2022 | 90° |
Aree sportive | Mq per residente 18-35 anni nel comune capoluogo | Istat | 2022 | 89° |
Amministratori comunali under 40 | In % sul totale | Istat | 2022 | 75° |
Assenza di consapevolezza

Questi i freddi numeri per quanto riguarda i giovani. Ma anche le classifiche sui bambini (66° posto e 362 punti) e sugli anziani (80° posto e 372 punti) certificano un territorio in grande difficoltà per tutte le categorie generazionali.
Al di la della veridicità o validità delle classifiche due sono le costanti oggettive e incontestabili che riguardano sempre la provincia di Frosinone. La prima costante è il posizionamento negli ultimi posti di qualsivoglia classifica sulla qualità della vita (vorrà pur dire qualcosa). La seconda costante è la totale assenza di una consapevolezza della criticità della situazione.
Del che ne deriva come effetto ulteriore la assoluta mancanza di dibattito e di confronto tra i vari stakeolder del territorio, da quelli istituzionali a quelli politici. Cioè coloro che dovrebbero affrontare la situazione, individuare delle soluzioni e provare, per quanto oggettivamente difficile, ad imprimere un deciso cambiamento di rotta.
Così è se vi pare. Alla prossima puntata, anzi classifica.