
Il dato "sconvolgente" di Frosinone: appena 6 mila euro di incasso in tutto l'anno, con un'offerta culturale ciociara tutta da rivedere, anche se da noi pesano gli ingressi free
Il fascino immortale del Colosseo, l’emozione imperdibile degli Uffizi ma anche tante altre tappe che nin ti aspetti. L‘Ufficio stampa e comunicazione del Ministero della Cultura ha reso not la Top 30 dei luoghi della Cultura in Italia, elaborata in base alle visite avvenute nel 2024. In pratica, quanti visitatori e quanto hanno incassato musei, monumenti e aree archeologiche statali, nello scorso anno.

I dati confermano al vertice il Parco archeologico del Colosseo con 14 milioni 733mila 395 visitatori e 101 milioni 902mila 884 euro di incassi, con un incremento, rispetto al 2023, di quasi il 20% per i visitatori e di oltre il 28% degli introiti.
Al secondo posto ci sono le Gallerie degli Uffizi a Firenze con 5 milioni 294mila 968 ingressi e 61 milioni 943mila 626 euro di incassi. Dati in crescita per gli Uffizi rispetto allo scorso anno del 3% sugli ingressi e del 28% sugli introiti.
Al terzo posto il Parco archeologico di Pompei con 4 milioni 267mila 233 visitatori per un incasso totale di 55 milioni 291mila 542 euro. Anche per Pompei il dato è in aumento del 5% sia per il numero dei visitatori che degli introiti. Merita una segnalazione particolare il Pantheon. Che nel primo anno in cui per tutti e dodici i mesi è stato a pagamento, arriva in classifica subito sotto il podio, al 4 posto, con 4 milioni 086mila 947 di ingressi e 14 milioni 712mila 752 euro di introiti.

Top ten e bilancio laziale

Come sono andate le cose nel Lazio: la Regione ha contabilizzato la bellezza di quasi 30 milioni di visitatori e oltre 150 milioni di euro di incassi. E non era ancora iniziato il Giubileo.
Una performance incredibile, se si pensa che in Italia in totale hanno visitato i musei 60 milioni di turisti, dei quali la metà sono quelli del Lazio e quindi di Roma.
Anche dal punto di vista degli introiti il dato della Capitale è un dato monstre, se confrontato al totale nazionale. Ben 150 milioni di euro infatti sono entrati nelle casse di musei, monumenti ed aree archeologiche della città eterna, rispetto ai 382 delle strutture culturali italiane. Praticamente il 50% degli incassi, sono stati fatti a Roma. E le altre province?
Roma tiranna, e le province?

In questo contesto assolutamente performante del Lazio e di Roma, emerge con tutta la sua pochezza e drammaticità il dato registrato in Provincia di Frosinone, per quanto riguarda gli introiti: appena 6 mila euro di incasso in tutto il 2024. Un dato imbarazzante, specialmente se confrontato, non solo con Roma, dove la lotta è assolutamente impari, peggio di quella tra il giovane pastore Davide contro il gigante filisteo Golia.
Ma anche con le altre province del Lazio, laddove quella di Viterbo ha incassato quasi 2 milioni di € e quella di Latina comunque 207 mila euro. Da rilevare che mentre a Viterbo ci sono 18 istituti che hanno garantito incassi, a Latina e Frosinone sono 6. Stesso numero ma con incassi notevolmente differenti: 207 mila euro (Latina) contro 6 mila (Frosinone). Da segnalare tuttavia che in Ciociaria solo 1 istituto è a pagamento.
Ulteriore paradosso, le strutture della provincia di Frosinone hanno registrato il numero maggiore di visitatori del Lazio, ovviamente esclusa Roma, con quasi 570 mila ingressi. Ma con incassi ridicoli. E’ evidente che l’offerta culturale in Ciociaria per quanto riguarda musei, monumenti e aree archeologiche a pagamento è da rivedere. Non genera entrate, nonostante il potenziale.
La tabella di riferimento
Ecco la tabella con tutti i dati riferiti al Lazio e alle province.
