La profezia del Governatore della Banca d'Italia fatta durante la consegna del premio Città di Saturno. Il futuro può passare dal Mezzogiorno d'Italia” ma occorre creare condizioni precise. Credendo sul territorio. E soprattutto agendo
Il futuro europeo potrebbe passare per il Mezzogiorno d’Italia ma bisogna costruire le condizioni: in termini di efficienza, produttività, infrastrutture. Profezia del governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta intervistato questo pomeriggio dal direttore de Il Mattino Roberto Napoletano nel castello ducale di Atina. Lo ha fatto nell’ambito della cerimonia della terza edizione del premio culturale Città di Saturno che gli è stato consegnato oggi.
Grandi potenzialità
Fabio Panetta ha evidenziato che “siamo la seconda manifattura in un’Europa che cresce. Avremo accesso ad un mercato dinamico di oltre 350 milioni di persone nella sola Area Euro ed essere all’interno di un’area dinamica che cresce è per noi vantaggio enorme”. Panetta ha cambiato la prospettiva, fatto capire che i competitor non sono più i Paesi dell’Ue ma esattamente il contrario. Perché?
“Noi siamo in questa area ed il nostro primo partner commerciale è la Germania: ci dobbiamo augurare che cresca e pure tanto perché la sua crescita farebbe aumentare il nostro mercato. Dobbiamo essere capaci di restare al centro di questo mercato dinamico, all’avanguardia di un’area che cresce e crea possibilità”.
Il futuro è del Mezzogiorno
Fabio Panetta ha ricordato quella che dovrebbe essere un’evidenza ma non a tutti è chiara: “Siamo un Paese dalle potenzialità enormi. Dobbiamo inserirci nel circuito produttivo mondiale e per riuscirci dobbiamo fare le riforme, dobbiamo modernizzare continuando ad investire in beni materiali ed immateriali. Soprattutto dobbiamo aumentare la produttività: in un Paese sempre più anziano diventa centrale la nostra capacità di sfruttare la tecnologia e di creare una economia moderna”.
Panetta ha evidenziato che il Mezzogiorno d’Italia ha tutti i requisiti necessari per diventare uno dei poli dello sviluppo nei prossimi anni: perché possiede il sole e quindi la possibilità di avere energia green a basso costo, la stabilità è un’evidenza, lì si possono creare le condizioni per uno sviluppo della logistica moderna. Ma c’è un collo di imbuto: “Il Mezzogiorno non sta nel Sud Est Asiatico ma neanche nel Centro Europa è importante allora che per essere competitivo trasporti e linee di collegamento siano efficienti, le moderne tecnologie si interfaccino alla produzione industriale, contribuiscano ad una adeguata produttività”.
L’evidenza di Draghi
A proposito delle raccomandazioni all’Europa fatte da Mario Draghi, il governatore Panetta ha detto che “se dovessi riassumere in poche parole il rapporto Draghi direi che ha sollecitato la creazione di un’economia moderna anche in Europa, puntando sulla tecnologia, la sburocratizzazione, l’innovazione. Cose scontate in apparenza ma Draghi ci ha messo la faccia”. Scontate non significa banalità, al contrario. Perché?
“Nessuno è rimasto stupito ma la cosa importante è che lui le abbia rese visibili. Ora però quelle cose dobbiamo farle”.