Spirito ed impresa con la Camera di Commercio a metterli assieme

Al Palagio Badiale “L’uomo e l’impresa al centro della sostenibilità ambientale: 10 anni di cura del creato dalla Laudato si’”

Piero Cima-Sognai

Ne elegantia abutere

Quando 10 anni fa Papa Francesco decise di parlare della “Casa comune” con il mezzo austero dell’enciclica il mondo intero capì che qualcosa era cambiato. Per sempre. E che se una lettera pastorale aveva “abbandonato” gli ambiti esclusivamente dottrinali per inserire l’ambiente nelle cose sotto cura della morale allora l’ambiente era davvero in bilico. Non solo e non tanto nella sua accezione oggettiva, quanto piuttosto nell’assenza di una spiritualità ecumenicamente riconosciuta dai sistemi complessi dell’uomo che potesse proteggerlo.

E realizzare quella meravigliosa crasi tra il fare dell’uomo e l’equilibrio del creato in cui l’uomo fa. Prendendo spunto da una laude del Poverello di Assisi Papa Francesco parlò della Terra. “Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla.

La “Sorella Terra”

Fabbrica stabilimento factory circular economy Foto © Recondoil

E proprio prendendo spunto dal decennale dell’enciclica in questione è nato l’evento “L’uomo e l’impresa al centro della sostenibilità ambientale: dieci anni di cura del creato dalla Laudato si’”. Un evento di rango assoluto che mette al centro i temi dell’economia circolare e della sostenibilità per lo sviluppo. Si tratta di un ciclo di incontri voluto da Camera di Commercio Frosinone Latina e Azienda Speciale Informare. E la stessa location non poteva essere più misticamente adatta. La “storica Sala degli Abati del Palagio Badiale di Cassino”.

Nello specifico si tratta “del primo di una serie di appuntamenti – spiega una nota stampa – che si inserisce nel contesto delle celebrazioni benedettine”. E che si pone l’obiettivo “di creare un ponte tra la spiritualità e le sfide contemporanee dello sviluppo sostenibile”.

Tra Assisi e Montecassino

E l’eziologia tra evento di innesco e stato dell’arte in questo caso ha una sua veste cardinale: “La scelta di questa cornice non è casuale: quest’anno ricorre infatti il decennale dell’enciclica “Laudato si’”, pietra miliare nel dialogo tra fede ed ecologia. Tutto questo proprio “nel luogo che incarna la tradizione benedettina del Ora et labora’, principio che ha storicamente ispirato un modello di sviluppo rispettoso dell’ambiente e delle comunità”. San Benedetto, patrono d’Europa, “rappresenta un esempio ancestrale per il Lazio meridionale di come la gestione oculata delle risorse possa coniugarsi con la crescita spirituale e il progresso sociale”.

Cosa ha messo a crasi l’iniziativa in questione dunque, partendo dal decennale di una tra le lettere pastorali più moderne della storia? La “capacità di fondere l’eredità spirituale del territorio con le esigenze concrete del mondo imprenditoriale contemporaneo”.

Come l’enciclica “Laudato si’” ha evidenziato “la profonda connessione tra cura del creato e giustizia sociale, così questo evento sottolinea come la transizione verso un’economia più sostenibile rappresenti non solo una necessità etica e morale, ma anche un’opportunità concreta di sviluppo per il territorio”.

Le riflessioni di Acampora

Giovanni Acampora

E proprio il presidente della Camera di Commercio di Frosinone e Latina, Giovanni Acampora, ha voluto evidenziare alcune importanti riflessioni a margine dell’evento. Riflessioni come questa: “Oggi abbiamo dato il via ad un ciclo di conferenze che abbiamo fortemente voluto”. Questo “perché è necessaria una profonda riflessione comune sui temi dell’economia circolare e della sostenibilità, che sono una scelta non più opzionabile per il futuro della nostra comunità”.

E ancora, andando alla polpa di un tema che deve necessariamente investire imprenditoria ed enti di governo camerale. “La sostenibilità è una sfida che coinvolge ognuno di noi, con responsabilità che vanno assunte prima di tutto dalle Istituzioni, per accompagnare le imprese nel processo di transizione verso un’economia sostenibile. E la continuità delle azioni che come Camera di Commercio stiamo portando avanti risponde a questo senso di responsabilità.

Nicolini: opportunità di approfondimento

Dal canto suo Luigi Niccolini – Presidente Azienda Speciale Informare – ha aggiunto: “Questo ciclo di conferenze vuole offrire un’opportunità di approfondimento sui principi e le applicazioni concrete dell’economia circolare”. E “con un focus speciale su come le imprese possano affrontare la sfida della sostenibilità in modo innovativo e competitivo. La sostenibilità sta trasformando i processi produttivi”.

“Per questo – ha concluso Nicolini – Camera di Commercio e Azienda Speciale Informare hanno raccolto le istanze delle imprese mettendo in campo tutti gli strumenti per guidarle in questo percorso con la consapevolezza che la sostenibilità sia, ad oggi, un prerequisito fondamentale di quella qualità necessaria per poter competere sui mercati”.

Il Focus di Guido D’Amico

A dare menzione precisa e Focus su strumenti e incentivi della Camera di Commercio di Frosinone Latina per le imprese che investono in sostenibilità ci ha pensato Guido D’Amico, della Giunta della Camera di Commercio Frosinone Latina con delega alla sostenibilità e economia Circolare.

Guido D’Amico

Che ha evidenziato: “L’economia circolare e la sostenibilità rappresentano oggi temi centrali per il futuro delle imprese, del territorio e dell’ambiente. In un contesto globale in continua evoluzione, le aziende sono chiamate a rinnovare i propri modelli di business ma non possono farlo da sole.

E ancora: “Per questo voglio ribadire con forza tutto quello che Camera di Commercio e Informare in questi cinque anni di nuova governance hanno messo a terra con importanti risorse ed un lavoro di squadra. (Lavoro) incentrato proprio sulla sostenibilità e l’ambiente per rispondere anche alle esigenze formative delle imprese e del territorio. Il tutto nella consapevolezza che la sostenibilità non sia più un’opzione ma una sfida da vincere insieme.

Vescovo ed abate concordi

Gerardo Antonazzo

Di grande rilievo il contributo di Mons. Gerardo Antonazzo – Vescovo Diocesi Sora Cassino e di Dom Luca Fallica – Abate di Montecassino che hanno sottolineato come “fare impresa significhi stare dentro una dimensione planetaria e bisogna farlo in maniera giusta, adeguando lo sviluppo ai limiti delle risorse naturali e, soprattutto, superando le divisioni”. All’evento sono stati presenti ed attivi negli interventi Enzo Salera, Sindaco di Cassino; il Pro Rettore di Unicas, Giovanni Betta, che ha portato i saluti di Marco Dell’Isola, Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Poi e il Consigliere regionale Daniele Maura. All’incontro ha preso parte anche Florindo Buffardi, Vicepresidente di Informare. A trarre le conclusioni di un concreto confronto, “moderato dalla giornalista Rita Cacciami, è stata Civita Di Russo – Vice Capo di Gabinetto Presidenza Regione Lazio”.

La Di Russo per Francesco Rocca

E’ stata lei che, nel portare i saluti del Presidente Francesco Rocca, ha spiegato: “Vorrei partire oggi da un interrogativo: stiamo salvaguardando la terra e il creato? Abbiamo dati allarmanti che certificano come siamo noi la causa del pericolo del pianeta. Quindi dobbiamo essere noi a trovare soluzioni nel più breve tempo possibile per le future generazioni. La soluzione non può essere un’ideologia green sfrenata che ha paralizzato l’economia. Occorre un approccio graduale, occorrono tempo e incentivi. Ma soprattutto serve una presa di coscienza collettiva; la responsabilità ambientale implica consapevolezza e richiede l’impegno di tutti.

Il Commissario del Consorzio Industriale del Lazio, Raffaele Trequattrini, ha ribadito la rotta. “Credo fermamente che la sostenibilità ambientale non sia solo un obiettivo, ma una responsabilità condivisa tra istituzioni, imprese e cittadini”.

L’impegno di Trequattrini

E poi: “Il nostro impegno è quello di promuovere un modello di sviluppo industriale che metta al centro l’uomo e l’impresa, in un equilibrio virtuoso tra crescita economica e tutela ambientale. La nota stampa chiosa su come sia stata “centrale la testimonianza delle imprese sostenibili che hanno raccontato le loro storie e il loro percorso nell’economia circolare”.

Raffaele Trequattrini

Sono intervenuti: Giovanni Lombardi per TECNO GROUP; Simona Gallo per GEKO e Francescantonio della Rosa per LA MIA ENERGIA”. In chiusura della mattinata si è dato spazio a “Professioni e competenze per la sostenibilità” con gli interventi di Mauro Cernesi, Presidente Ordine Commercialisti.

Il panel “Economia circolare, digitalizzazione e open innovation: opportunità e sfide per PMI” è stato curato da Marco Greco, Presidente del Consiglio di Corso di Studi in Ingegneria Gestionale UNICAS.