Cinque tappe dell'assessore Palazzo in ciascuna delle province e due bandi guida: per regimentare il settore e finanziarlo
Il concetto cardinale da cui partire è quello dell’economia dei luoghi. Della capacità cioè di vedere Pil ed incrementi dello stesso non su un orizzonte di scala massima, ma di tarare questa prospettiva e cucirla addosso a specifiche realtà. Si deve stringere lo zoom, per certe cose. E da quella misurazione empirica partire con un progetto. Giovanni Acampora si muove così, alla guida della Camera di Commercio di Frosinone e Latina. Con questo format è andato a tirare le somme della situazione del turismo nel Lazio e di quello che serve al comparto per regimentare le sue infinite possibilità senza che esse divengano solo appannaggio di chiacchiere.
Lo ha fatto in questi giorni da un’abazia, quella di Fossanova. Che il turismo fosse “un asset strategico per il rilancio dell’economia dei ‘luoghi’” era dato abbastanza noto, ma Acampora gli ha voluto dare fondamenta e progettualità di attuazione.
Un piano di sviluppo per i nuovi trend
“Perché se si vuole ragionare su un piano di sviluppo in una regione come il Lazio, dove Roma genera una dimensione di turisti enorme, bisogna intercettare i nuovi trend del turismo”. Il senso è evidente: la capitale è un Kraken benevolo che fagocita quasi tutti i flussi e che rilascia rivoli di risulta che a loro volta poi si sperdono in Ciociaria, Cassinate, Pontino ed altrove.
E’ questo mood deve essere mutato. Perciò bisogna “lavorare per moltiplicare gli attrattori che sono tanti nei nostri territori e che spesso sono sconosciuti e comunque non inseriti in un circuito”. Bello come proposito e lodevole come mission camerale, specie per le attività che fanno parte di questa maglia di intercettazione dell’utenza, ma nel concreto come ci si arriva ad un risultato più ottimale?
La chiave: gioco di squadra
“Questo può avvenire solo con un gioco di squadra tra istituzioni e imprese. Per mettere in campo proposte e progetti per promuovere un’economia turistica diffusa e prima di tutto attenta al territorio”. L’analisi di esordio di Acampora non ha lasciato quindi adito a dubbi: o si va squadra per andare a meta oppure ci si accontenta della metà di quello a cui si aspira. Lo scenario era quello giusto: il convegno presso l’Auditorium dell’Abbazia di Fossanova “Verso il Piano triennale per lo sviluppo del Turismo della Regione Lazio”.
Il respiro regionale dati ai lavori ha permesso di inquadrare in focus la prospettiva a lungo tempo nel solco della quale agire. Quella di mettere in piedi ed a regime un confronto con il Partenariato “per la definizione del Pieno Triennale per lo sviluppo del Turismo della Regione Lazio 2025-2027, verso gli Stati Generali del Turismo”. Verso il Recap Massimo sul tema dunque, e con l’input diretto dell’Assessorato al turismo, ambiente, sport cambiamenti climatici, transizione energetica e sostenibilità della Regione Lazio.
Le cinque tappe della Palazzo
Da questo punto di vista era stata Elena Palazzo, titolare di delega alla Pisana, a mettere la spunta a cinque incontri, uno per ogni provincia del Lazio. Fondamentale da questo punto di vista la capacità della Regione di sintonizzarsi sulle stesse frequenze degli enti chiamati a mission, perciò Acampora ha spiegato che “l’ascolto del territorio è prioritario quando si vogliono mettere in campo le strategie più efficaci”.
E attenzione, il format ormai è quello per cui non si può più prescindere della sostenibilità, specie se si vuole che il turismo diventi comparto meno celebrativo e più propositivo. Perché il Green non è più un’optional, ma il solo binario su cui viaggiare ed incrementare le economie territoriali. “Il binomio turismo-sostenibilità è irrinunciabile e il fenomeno dell’overtourism non è la conseguenza dello sviluppo turistico ma il risultato di una gestione inefficace dei flussi turistici”.
Overtourism da bandire: con il green
Cos’è l’ovetourism? Oggi è il “nemico”: dell’approccio sistemico e della possibilità che esso indirizzi le scelte dell’utenza nei mesi cruciali che preludono l’apertura della Porta Santa in Vaticano. L’overtourism è semplicemente il format stantio per cui in un posto ci vanno troppe persone tutte assieme, con il risultato bifido che nessuna di esse si gode la meta e nessuno degli spot di accoglienza ottiene benefici sistemici. Roba per lo più da “Cupolone” per quanto riguarda il Lazio, ma che rischia di mandare in tilt anche spot nostrani come la Scala Santa a Veroli, una delle tre sole al mondo.
“Al prossimo appuntamento del Giubileo dobbiamo arrivare preparati, per questo la Camera di Commercio sta già lavorando e intende mettere in bilancio 50.000 euro per iniziative proprio inerenti il Giubileo”. Però bisogna federarsi, ed Acampora lo sa, perciò lo ha ribadito: “Fondamentale per affrontare questi temi è un’alleanza forte tra operatori privati, Istituzioni e comunità. Dobbiamo lavorare per aumentare gli attrattori, per farli conoscere e per collegarli efficacemente”.
Il Giubileo che ormai è qui
Serve quindi agire, agire e promuovere ciò per cui si sta lavorando. “Per promuovere un turismo sostenibile che sia i turisti, sia i cittadini chiedono a gran voce e le imprese del settore sono molto attente a questi temi”. Ed Acampora ha spiegato che “come Camera di Commercio abbiamo messo in campo un ampio programma di promozione e valorizzazione dell’area vasta Frosinone Latina”.
“Con ingenti risorse che stiamo mettendo a disposizione del territorio per la destagionalizzazione turistica e per la qualificazione dell’offerta e dei servizi”.
Le iniziative sono dunque in spunta.
Due Bandi ad hoc per la filiera
Sì, ma nel concreto? Due direttrici: novità e conferme. Per le prime “abbiamo appena pubblicato il Bando per lo sviluppo dei territori, giunto alla sua quarta edizione, che anche quest’anno consentirà ai Comuni delle nostre province, insieme alle organizzazioni imprenditoriali, di realizzare eventi e iniziative promozionali di grande attrazione e di spessore, rivitalizzando le nostre città e i nostri borghi”. In ordine alla seconde invece “abbiamo confermato anche quest’anno il Bando a sostegno delle imprese del settore turistico. Ed abbiamo deciso di ampliare la nostra azione con un ulteriore Bando per la promozione e la riqualificazione della filiera dei pubblici”.
Due strade di incremento di offerta e possibilità che essa regimenti l’economia territoriale. “Due Bandi di prossima emanazione da parte dell’Azienda Speciale Informare che sono certo avranno ampio riscontro. Si tratta di iniziative a cui teniamo moltissimo, con un investimento complessivo che supera i 4 milioni e 600 mila euro negli ultimi quattro anni”.
L’enogastronomia e l’identità del luoghi
Se il turismo sostenibile è la nave è indubbio poi che l’enogastronomia sia vele e sartiame della stessa. Perciò e “per promuovere le nostre eccellenze, con proposte culturali che puntano a consolidare l’identità dei nostri luoghi, abbiamo messo in campo importanti iniziative quali ‘Vini d’Abbazia’”. Di cosa si tratta? Di una rassegna “unica in Italia che abbiamo realizzato proprio qui a Fossanova, che ha visto la partecipazione dei più importanti produttori di vini d’abbazia e monasteri nazionali e internazionali”.
E ancora: “Con ‘Oltre Roma Wine Tour’, la prima manifestazione B2B dedicata ai vini del basso Lazio, nata grazie al Tavolo permanente per la valorizzazione del settore vitivinicolo, istituito dalla nostra Camera di Commercio, abbiamo dato vita ad un modello di coprogettazione con le Strade del vino e i Consorzi di produttori”.
Cineturismo, a dicembre tappa a Cassino
Il cineturismo, specie per una terra che ha dato i natali a Mastroianni, De Sica, Manfredi e tanti altre stelle, non poteva mancare. Perché è uno “strumento di promozione del territorio di grande impatto: il primo evento a Gaeta, lo scorso marzo, ha ricevuto un grande consenso e a dicembre replicheremo a Cassino”. Dove il 12 presso il teatro Manzoni si terrà la kermesse “Il Cinema incontra il Turismo”. Con un omaggio proprio a Mastroianni, De Sica e Manfredi, con mostra fotografica, serata e con la direzione artistica di Daniele Urciuolo.
E a chiosa: “La Camera di Commercio continuerà a dare il proprio contributo di idee e proposte su progettualità che abbiano una grande riconoscibilità e che valorizzino i nostri luoghi, nella convinzione che la centralità dei territori sia un fattore irrinunciabile”. Come irrinunciabile deve essere il modo per farla emergere davvero.